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Gusto: la patata di montagna di Entracque

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Classico tubero di montagna, tipico della zona in valle Gesso, in provincia di Cuneo. Questo tipo di coltivazione, è tutelato dal "Gruppo Produttori Patata di Entracque" per la promozione del prodotto qui coltivato.
La 31a scheda enogastronomica di NOTIZIE PIEMONTE, è dedicata alla Patata di Entracque. Questo tipo di coltivazione, è tutelato dal "Gruppo Produttori Patata di Entracque" per la promozione del prodotto qui coltivato.
 
È questo il caso del territorio del Comune di Entracque, in valle Gesso, dove è nato il "Gruppo Produttori Patata Entracque" per la promozione e tutela del prodotto qui coltivato. Oggi si coltivano varietà moderne e di diversa provenienza, anche se si sta cercando di recuperare le antiche selezioni un tempo coltivate sulle nostre montagne come la "Piatlìna", così chiamata per la forma schiacciata del tubero. Per quanto riguarda questa patata di montagna, i tuberi sono diversi a seconda della varietà e si differenziano per forma, dimensioni, colore della buccia e della polpa. A seconda della varietà, le patate si differenziano per l'attitudine all'utilizzazione culinaria (fritte, bollite, per gnocchi e purea).
La patata, nome botanico Solanum tuberosum, appartiene alla famiglia della solanacee come pomodoro, peperone e melanzana. Giunse in Europa con la scoperta dell'America ma di fatto, almeno in Italia ed in Piemonte in particolare, la sua coltivazione iniziò a svilupparsi soltanto nel sec. XIX. La sua coltivazione si diffuse velocemente per far fronte alle esigenze alimentari di gran parte della popolazione del periodo La coltura che garantiva il maggior quantitativo di raccolto e pertanto venne inserita nella dieta tradizionale a sostituzione dei cereali. La coltura, si diffuse in modo particolare nelle zone di montagna dove la patata, chiamata in dialetto occitano "bodi", in qualche zona anche "trifola", "tartifla" o "tartifola" per la somiglianza al pregiato tartufo, entrò nell'uso quotidiano quasi a contendere il primato a castagne e polenta.. Dal punto di vista varietale oggi vengono principalmente coltivate nuove varietà, anche se si sta cercando in qualche caso di recuperare antiche selezioni.

La coltivazione della patata, trova la sua collocazione ideale nelle zone di montagna. In queste zone climatiche, i terreni sciolti e il clima fresco e mediamente più piovoso assecondano le esigenze della pianta e contribuiscono a rendere regolare il ciclo della coltivazione e dell'accrescimento dei tuberi. La coltivazione in montagna, ha di norma carattere meno intensivo. I contadini, ricorrono con frequenza al letame per la concimazione. Il più delle volte il diserbo è meccanico o manuale e non chimico, a certe altitudini le malattie e le avversità parassitarie sono meno presenti o meno virulenti per cui è possibile ridurre o azzerare del tutto i trattamenti. La minor intensità della coltivazione, comporta una diminuzione delle rese produttive, dall'altro esalta le caratteristiche organolettiche delle patate prodotte in montagna, che risultano tra l'altro anche più conservabili.

Tipica ricetta con questo prodotto, è il souffle di patate di Entracque con fonduta nostrale.
 
Info e foto: Consorzio Produttori Patata di Entracque - Municipio di Entracque - Piazza Giustizia e Libertà - Tel 0171.978108.
 

LE SCHEDE ENOGASTRONOMICHE DI NOTIZIE PIEMONTE

  1. IL CEVRIN DI COAZZE Gusto: Il Cevrin di Coazze
  2. LA MUSTARDELA DELLA VAL PELLICE Gusto: la Mustardela
  3. IL GRISSINO RUBATA' DI CHIERI Gusto: il Grissino Rubatà
  4. MIELE DELLE VALLATE ALPINE TORINESI Gusto: il Miele delle vallate alpine
  5. IL SARAS DEL FEN Gusto: il Saras del Fèn
  6. IL SALAME DI TURGIA Gusto: il Salame di Turgia
  7. CANESTRELLI DELLA PROVINCIA DI TORINO Gusto: Canestrelli della Provincia di Torino
  8. ASPARAGO DI SANTENA Gusto: l'Asparago di Santena
  9. TINCA DORATA DEL PIANALTO DI POIRINO Gusto: Tinca Dorata del Pianalto di Poirino
  10. CARDO GOBBO DI NIZZA MONFERRATO Gusto: Cardo Gobbo di Nizza Monferrato
  11. TOMA D'TRAUDELA Gusto: La Toma 'd Trausela
  12. GENEPY DELLE VALLI OCCITANE Gusto: Il Genepy delle Valli Occitane
  13. PIATTELLA CANAVESANA DI CORTEREGGIO Gusto: Piattella canavesana di Cortereggio
  14. TOMA DI LANZO Gusto: la Toma di Lanzo
  15. PEPERONE DI CARMAGNOLA Gusto: il Peperone di Carmagnola
  16. IL MACAGN DELLA VALSESIA Gusto: il Macagn della Valsesia
  17. IL CAREMA DOC Gusto: Il vino Carema D.O.C.
  18. IL CASTELMAGNO DI ALPEGGIO Gusto: il Castelmagno di Alpeggio Dop
  19. SALAMPATATA DEL CANAVESE Gusto: il Salampatata del Canavese
  20. IL SEDANO ROSSO DI ORBASSANO Gusto: il Sedano Rosso di Orbassano
  21. LA ROBIOLA D'ALBA Gusto: la Robiola d’Alba
  22. LA SALCICCIA DI BRA Gusto: la Salciccia di Bra
  23. LA CIPOLLA DI ANDEZENO Gusto: le cipolle di Andezeno
  24. IL PLAISENTIF (Formaggio  delle viole) Gusto: il Plaisentif formaggio delle viole
  25. IL CAPPONE DI MOROZZO Gusto: il Cappone di Morozzo
  26. L'AGNALLO SAMBUCANO Gusto: l’Agnello Sambucano
  27. IL TOPINAMBUR O CIAPINABO' Gusto: il Topinambur o Ciapinabò
  28. LA ROBIOLA DI ROCCAVERANO Gusto: la Robiola di Roccaverano
  29. LA RASCHERA DOP Gusto: il formaggio Raschera DOP
  30. IL DOLCETTO DI DOGLIANI SUPERIORE Gusto: il Dolcetto di Dogliani Superiore

 

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