Mercato del lavoro Piemonte 2023: luci e ombre

Il biennio 2022-2023 ha portato buone notizie per il mercato del lavoro piemontese, con una crescita sostenuta della domanda di lavoro e un miglioramento della qualità dei rapporti di lavoro. In particolare, si è osservato un aumento significativo dei contratti a tempo indeterminato, un segnale positivo di fiducia nel futuro.

L'occupazione ha continuato a crescere nel 2023, con un aumento medio dell'1,8% rispetto al 2022. Il tasso di occupazione è salito al 67,1%, superando la media nazionale del 61,5%. Tuttavia, il divario di genere rimane un problema significativo, con un tasso di occupazione maschile del 74,3% contro il 60,0% per le donne.

I settori che hanno trainato la crescita sono stati l'industria (+6,0%) e il commercio e turismo (+2,7%). L'agricoltura (-3,3%) e le costruzioni (-7,6%) hanno invece registrato una flessione.

In aumento anche i contratti a tempo indeterminato, che nel 2023 hanno rappresentato il 20% del totale dei contratti di lavoro stipulati. I titoli di studio più richiesti sono stati il diploma (+3,5%) e la laurea e post-laurea (+5,6%).

Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,2%, in linea con il trend nazionale (7,7%). Anche in questo caso, però, il divario di genere è evidente: il tasso di disoccupazione maschile è del 5,4%, mentre quello femminile è del 7,1%.

La disoccupazione giovanile rimane un problema, con un tasso del 20,3% in Piemonte, superiore alla media europea (14,5%) ma inferiore a quella nazionale (22,7%).

In generale, il quadro del mercato del lavoro piemontese nel 2023 è positivo, con segnali di crescita e stabilità. Tuttavia, permangono alcune sfide, come il divario di genere e la disoccupazione giovanile.

Il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, ha commentato: «Questi dati evidenziano una tendenza positiva nel mercato del lavoro piemontese nel 2023, con segnali di crescita e stabilità che indicano una ripresa significativa dopo la fase di difficoltà legate alla pandemia. Un buon risultato, quindi, che ci parla di un Piemonte con un tasso di disoccupazione inferiore alla media nazionale. Rimane però ancora un ultimo miglio da guadagnare, quello sul divario di genere: le donne continuano ad affrontare sfide che limitano il loro accesso e il loro avanzamento professionale».

* Fonte: https://pie.camcom.it/

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