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Da Terra Madre Salone del Gusto a «Food for Change». La sfida del Cibo continua...

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Si è chiusa al Lingotto la XII edizione dell'evento torinese. La sfida continua con la nuova campagna internazionale di Slow Food.

«La mia comunità alleva vacche, pecore e capre. Ma se negli anni '70 la siccità era un fenomeno raro, ora dobbiamo affrontarla ogni due o tre anni. Il cambiamento climatico non è qualcosa di lontano e teorico, per noi è un problema quotidiano quando fatichiamo a trovare cibo selvatico o acqua per i nostri animali».

Racconta Amina Duba Tende, pastora indigena della comunità Waso Boran del Kenya, portando immediatamente l'attenzione su «Food for Change», la nuova campagna di Slow Food lanciata, durante la conferenza di chiusura di Terra Madre Salone del Gusto.
E Carlo Petrini, Presidente di Slow Food e Patron del Salone rilancia la sfida determinato come sempre: «Questa è Terra Madre, una rete che forma anche parte della classe dirigente a livello planetario che si occupa di ambiente e sviluppo rurale. Spesso però sono proprio le popolazioni più povere a pagare il dazio più pesante del cambiamento climatico, ricevendo in cambio desertificazione e povertà. È giunta l'ora di cambiare il passo, di dare il via a una mobilitazione dal basso che diventi elemento attivo e sia recepita dalla politica e dalla società civile. Dobbiamo partire dalle scelte quotidiane, che se realizzate da una moltitudine di persone in ogni angolo del mondo, si trasformano nel vero cambiamento. Ventidue anni fa, quando abbiamo iniziato questa avventura, non immaginavamo che le scelte che operiamo in questo contesto avrebbero potuto avere una rilevanza politica e internazionale, e questo carica l'avvenimento torinese di responsabilità».
 
Diventa chiaro che a questo punto, l'obiettivo che Slow Food deve portare in avanti da oggi. A metà dell'ultima giornata (lunedì 24 settembre), il numero di passaggi al Lingotto, in linea con il 2014, aveva raggiunto quota 220 mila. Si chiude così la XII edizione di Terra Madre Salone del Gusto, che ha riunito nel capoluogo piemontese 7000 delegati da 150 Paesi del Mondo che con le loro storie, tradizioni e prodotti hanno animato i padiglioni di Lingotto Fiere in questi cinque giorni di Salone.  Sono oltre 1600 i delegati ospitati nel le 120 Città di Terra Madre.
Torino è stata la grande protagonista ed ha accolto oltre 350 eventi entrati a far parte del programma «Terra Madre IN», che ha coinvolto decine di associazioni locali e oltre 7000 persone. Da ricordare anche gli oltre 1000 anche i volontari, pensionati, giovani e migranti, che hanno reso l'evento un successo.
Oltre 1000 anche i volontari, pensionati, giovani e migranti che hanno reso l'evento un successo. Ora «Food for Change», si concentra sulla relazione tra cibo e cambiamento climatico. Con questa iniziativa Slow Food chiama a raccolta la rete globale per invitare tutti a riflettere e modificare anche di poco quelle abitudini che sommate hanno un pesante impatto negativo sul pianeta.
 
Sottolinea Daniele Buttignol, Direttore Generale di Slow Food Italia: «La prima parola chiave di questo evento è rete: sono i 7000 delegati da tutto il mondo che rendono unico Terra Madre Salone del Gusto e fanno sì che da qui partano nuovi progetti per il futuro del nostro movimento e soprattutto la nostra proposta per una società migliore». La seconda è educazione: tutto esaurito per i Forum e le Conferenze, sia a Lingotto Fiere che alla Nuvola Lavazza, a cui hanno partecipato relatori internazionali del calibro di Amitav Ghosh, Sunita Narain, John Ikerd e Barry Lynn. Il pubblico si è confrontato con i delegati di Terra Madre su temi come allevamento, cambiamento climatico, cibi naturali e il futuro delle api. Mille i bambini che si sono divertiti con i percorsi preparati nelle aree tematiche, dai giochi da tavolo alle attività sensoriali per riconoscere i vari semi. E poi non può mancare il dialogo, che ha permesso scambi straordinari tra culture diverse, in cui popolazioni geograficamente lontanissime prendono spunto le une dalle altre per trovare soluzioni a problemi molto simili. «Abbiamo assistito a scambi tra produttori e visitatori, il tutto coronato dalla parata di ieri sera che ha riunito delegati e famiglie ospitanti, senza barriere di sorta. Come sempre vogliamo ringraziare tutte le realtà che hanno reso possibile questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto».
 
Info: «Food for Change» www.slowfood.it
 
Foto Terra Madre Salone del Gusto
 
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