Il meglio dell’enogastronomia internazionale a Terra Madre Salone del Gusto, a Torino dal 20 al 24 settembre prossimo. Tutte le info sugli appuntamenti e la possibilità di prenotare.
A più di un mese da Terra Madre Salone del Gusto, a Torino dal 20 al 24 settembre prossimo, Slow Food, indica tutte le info sugli appuntamenti e la possibilità di prenotare Laboratori del Gusto, Scuole di Cucina ed Appuntamenti a Tavola.
Queste le novità.
Laboratori del Gusto e Scuole di Cucina - Un classico degli eventi organizzati da Slow Food, anche nell’edizione 2018 non potevano mancare i Laboratori del Gusto. Per gli amanti del food, si impara assaggiando, una formula per conoscere e approfondire temi e prodotti coinvolgendo tutti i sensi, per ascoltare le storie di chi quei prodotti li ha realizzati. In questa edizione, si accendono i riflettori su cibi, bevande e persone, con una presenza internazionale articolata, mettendo sul piatto un ricchissimo programma di degustazioni e storie. Due le location principali, il Palazzo della Giunta Regionale del Piemonte in piazza Castello e Lingotto Fiere, a cui si aggiungono altre new entry.
Lingotto Fiere – Laboratori del Gusto e Scuole di Cucina tematici – In questa edizione, approfondiscono le tematiche delle aree #foodforchange allestite al Lingotto, 104 occasioni in cui cuochi, produttori, appassionati ed esperti ci aiutano a capire che il cambiamento è davvero a portata di forchetta.
All’interno i Laboratori Slow Meat, che sottolineano l’importanza della biodiversità e delle razze, ponendo l’accento sui salumi al naturale, senza nitriti né nitrati ed in coerenza con il cuore della campagna Slow Food, invitano a mangiare meno carne, ma di migliore qualità, e a riscoprire il gusto dell’alternativa vegetariana.
Nello spazio Slow Fish, si conosceranno le varietà di pesce di mare e d’acqua dolce meno note di mezzo mondo, da Brasile alla Danimarca, dal Marocco al Giappone, provando a rispondere a tante domande: come scegliere il pesce in pescheria? Si può gustare un sushi sostenibile? Oppure esistono alternative più economiche e gustose ai soliti pesci che siamo abituati a cucinare?
Per il visitatore, ci sarà l’opportunità di conoscere il Mondo dei Semi. Miglio, grani antichi, riso, ma anche frutta e verdure, oltre alle varietà locali di granturco a impollinazione libera della rete Slow Mays. E per chi vuole realizzare un piccolo orto domestico biologico, vi sono i laboratori pratici dove imparare a progettarlo, dalla A alla Z.
Last but not least… «Cibo e salute». Un tema al quale Slow Food, sta dedicando sempre maggiore attenzione. Largo alle fermentazioni, alle spezie e alle erbe, alle farine poco raffinate e alle lievitazioni, e – perché no? – anche ai tanto demonizzati grassi e dolci, per mostrare che c’è anche qualche «Fritto permesso».
Piazza Castello – Palazzo della Giunta Regionale – I Laboratori “classici” - Vino e non solo. I 26 Laboratori del Gusto ospitati dal Palazzo della Giunta Regionale, sono i “grandi classici” di Slow Food. Sul fronte vinicolo si può partecipare a rare e interessanti verticali come quella dedicata al libanese Chateau Musar; ad approfondimenti su territori specifici, dall’Alsazia di Marcel Deiss alla Corsica della denominazione Patrimonio. E poi affinare le proprie competenze nel campo brassicolo o cercare di approcciarsi ai rum districandosi tra fermentazioni, alambicchi e serpentine con la voglia di scoprire e, al contempo, di essere all’avanguardia.
Il Mondo della mixology - Un approccio originale, scoprendo ad esempio come realizzare un cocktail con soli ingredienti toscani, veneti o piemontesi. A questi si aggiungono 11 Laboratori dedicati al patrimonio enologico italiano e ospitati nell’Enoteca di Palazzo Reale.
Eataly. Tra abbinamenti insoliti, eccellenze italiane e prodotti internazionali - Quattro formaggi europei abbinati a quattro tè asiatici, ma anche i whisky scozzesi e irlandesi che incontrano i formaggi a latte crudo degli stessi territori. Questi sono solo due esempi scelti tra le 14 proposte italiane e internazionali ospitate nella Sala Punt e Mes di Eataly Lingotto.
Nuvola Lavazza. Tutto il caffè del mondo - Nove appuntamenti dedicati ad approfondire la conoscenza del caffè: l’espresso come ingrediente di ricette golose o di cocktail, le nuove tecniche di preparazione, la scoperta di affascinanti preparazioni della bevanda e di abitudini di consumo in terre lontane, tanto antiche quanto attuali, fino a un entusiasmante viaggio che ci fa ripercorrere 400 anni di storia attraverso le macchine da caffè d’epoca.
Nel nuovo Spazio di Edit, per tre incontri dal riso (grazie ai Costardi Bros) alla pizza (con Renato Bosco), fino agli impieghi di erbe e spezie nell’ambito liquoristico e della miscelazione (con Salvatore Romano).
Nel «Backstage» del Cambio per due Scuole di Cucina con Matteo Baronetto e l’équipe della Farmacia.
In Galleria San Federico, presso lo spazio Fiorfood Coop, con quattro Laboratori del Gusto e Scuole di Cucina che vedono lo chef stellato Gianni Spegis in interessanti incontri con i cuochi di Terra Madre.
A Lingotto Fiere, troviamo le cinque proposte insolite del Sigaro Toscano, che quest’anno festeggia il suo bicentenario con abbinamenti a spumanti, champagne, distillati e tanto altro.
La Fucina Pizza e Pane - Tra i Laboratori del Gusto, Slow Food, propone quest’anno anche gli appuntamenti della Fucina Pizza e Pane, un luogo, realizzato in collaborazione con Agugiaro & Figna Molini ed Esmach, tutto dedicato ai lievitati e a chi ogni giorno li propone con passione in panifici, pasticcerie e pizzerie in giro per lo Stivale. La Fucina, è uno spazio nel quale confrontarsi su temi come lievito madre, farine, grani e soprattutto processi di lievitazione e maturazione: un gustoso percorso che si concluderà in ogni appuntamento con una diversa scoperta dei sapori d’Italia. Non meno importante, è un luogo di produzione, una fucina appunto, nella quale nei giorni di Terra Madre Salone del Gusto, saranno sfornati i pani che riforniranno gli espositori del Mercato.
Saranno protagonisti: 5 pasticcieri (Alessandro Battazza, Gabriele Ciacci, Claudio Gatti, Giorgio Smimmo e Andrea Tamagnini), 6 panettieri (Edoardo Corti, Paolo e Nadia Goretti, Andrea Perino, Antonio Spampanato e Davide Zogno) e 16 pizzaioli (Petra Antolini, Stefano Callegari, Salvatore De Rinaldi, Salvatore Gatta, Salvatore Kosta, Denis Lovatel, Domenico Martucci, Jacopo Mercuro, Graziano Monogrammi, Pierluigi Police, Massimiliano Prete, Alessio Rovetta, Salvatore Santucci, Mario Signorile, Gabriele Sorice, Ciccio Vitiello, Stefano Vola, Guglielmo Vuolo e Federico Zordan) per un totale di 24 incontri, nei quali proporre un viaggio unico alla ricerca delle eccellenze della Penisola.
Gli Appuntamenti a Tavola - Se il cibo può essere motore di cambiamento, gli chef ne sono tra i primi artefici. Con il loro lavoro, sono ambasciatori dell’eccellenza della materia prima, della scoperta o riscoperta di prodotti, produttori e territori, di cultura, non di rado anche di comportamenti più responsabili nei confronti del pianeta che abitiamo. A Terra Madre Salone del Gusto, gli Appuntamenti a Tavola, propongono un viaggio tutto europeo tra le storiche cucine del Cambio e quelle di Eataly, per poi approdare alla pizzeria Gusto Madre e partire con il tram storico di Torino.
Si parte con l’anteprima stellare di mercoledì 19 settembre, dove al Cambio si alterneranno ai fornelli il padrone di casa, Matteo Baronetto, chef colto e portavoce della materia prima come chiave di volta di ogni sua composizione e Paolo Casagrande, tre stelle a Barcellona nel suo Lasarte, dove propone una cucina semplice ma raffinata in cui spesso gli ingredienti protagonisti appartengono al mondo vegetale.
Giovedì 20 ai va ad est, in Slovenia, per assaporare a Eataly la cucina di Ana Roš, miglior cuoca del mondo nel 2017 secondo The World’s 50 Best Restaurants. Nel suo Hiša Franko di Caporetto, una locanda immersa nella campagna, dove coltiva un immenso giardino di erbe, fiori e verdure, negli anni ha codificato una cucina personale e graffiante, in grado di raccontare alla perfezione il suo territorio e i prodotti che lo contraddistinguono. Sempre giovedì, aprono anche le storiche cantine del Cambio, dove Matteo Baronetto e la sua équipe creano per i commensali un lungo tavolo unico per gustare il meglio della cucina del ristorante in abbinamento a grandi vini. Per gli amanti della pizza gourmet, Massimiliano Prete, aspetta nella sua Gusto Madre di Torino per sette assaggi di pizze a diversa lievitazione, mentre se volete provare un’esperienza davvero unica, prendete posto sul tram storico di Torino è lasciatevi viziare dall’osteria Boccondivino di Bra, con i suoi tajarin con 40 tuorli e il famoso coniglio tonnato.
Venerdì 21 settembre da Eataly, ci saranno Arcangelo e Peppino Tinari, esponenti della grande famiglia di Villa Maiella (Guardiagrele, Chieti), non solo ristorante ma anche fattoria in cui i suini neri abruzzesi sono allevati allo stato semibrado e poi trasformati in salumi di pregio, naturali, senza l’impiego di nitriti e nitrati. Per la serata ci attende una cena dai sapori netti, alleggeriti dall’estro e dalla maestria degli chef.
Si torna in Spagna sabato 22 settembre, con il duo più rock di questo Terra Madre Salone del Gusto. A comporlo da Eataly sono Artur Martínez, una stella Michelin a Terrassa, Barcellona, minimalista e sempre alla ricerca dei sapori più netti e definiti, e il suo alter ego Marc Ribas, braccio destro e vulcanico presentatore della versione catalana del programma TV 4 ristoranti. Un’esperienza unica, in cui la Catalunya emerge in tutta la sua energia e in cui sperimentare l’idea di “cucina terapeutica” messa in pratica dai due nel loro locale La Taverna del Ciri.
Domenica 23 arrivano a Eataly i sapori d’Islanda, quelli che Gísli Matthías Auðunsson, giovane chef dell’Alleanza Slow Food mette quotidianamente in tavola nel suo Slippurinn a Haimaey, piccola isola di pastori e pescatori, con l’intento ambizioso di valorizzare la cultura gastronomica della sua terra. Una cena unica, dove alghe, erbe spontanee e radici donano ai piatti sapori inaspettati.
Protagonista anche il tram storico, stavolta proponendo una cena a base di Presìdi Slow Food organizzata dal ristorante Garden dell’Agenzia di Pollenzo (Cuneo).
Doppia chiusura lunedì 24 settembre. A Eataly con Moreno Cedroni, che nello spazio di una serata ripercorre i 34 anni di storia de La Madonnina del Pescatore (Senigallia, Ancona), mostrando come il territorio si arricchisca quando amplia il proprio orizzonte e si unisce ad altre culture e ingredienti di altri Paesi.
Infine la coda lunga degli Appuntamenti a Tavola di Terra Madre Salone del Gusto è la cena del 30 settembre al Cambio, che Matteo Baronetto dedica ai giovani under 35 con un menù speciale di sette portate per palati curiosi e attenti.
Info: per scoprire tutto il programma e i protagonisti e non perdere l’occasione di partecipare a uno di questi appuntamenti, il consiglio è prenotare al più presto su www.slowfood.it: i posti sono limitati.
Foto Slow Food