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Agricoltura Coldirettinews - 04/03/2022

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 4 marzo 2022. Cuneo: domani, sabato 5 marzo, "spesa sospesa" ai mercati Campagna Amica di Cuneo a sostegno del popolo ucraino. In più un omaggio floreale a tutte le donne. Clima: servono polizze assicurative controdanni da gelo. Preoccupano colture già fiorite. COLDIRETTI CUNEO: BENE L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE SUL BIOLOGICO. La guerra in Ucraina fa salire i prezzi alle stelle. C'è bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio. Avanti con i progetti di filiera territoriali.  Bollette: rivoluzione digitale arriva nei campi per salvare ambiente e aumentare produttività. Rincari: 1 giovane su 4 taglia raccolti, centesimi nei campi diventano euro per i consumatori.

COLDIRETTI CUNEO: UN SABATO ALL'INSEGNA DELLA SOLIDARIETÀ CON CAMPAGNA AMICA

Domani, sabato 5 marzo, "spesa sospesa" ai mercati Campagna Amica di Cuneo a sostegno del popolo ucraino. In più un omaggio floreale a tutte le donne

Domani, sabato 5 marzo, presso i mercati di Campagna Amica a Cuneo, torna l'iniziativa solidale della "spesa sospesa", questa volta tesa ad aiutare il popolo dell'Ucraina duramente provato dalla guerra.

Tutti coloro che domattina andranno a fare la spesa al mercato di piazza della Costituzione o al mercato contadino di Lungogesso Corso Giovanni XXIII 15/bis (a fianco dei Giardini Fresia) potranno esprimere la loro vicinanza al popolo ucraino con un gesto concreto, acquistando beni di prima necessità a favore della popolazione ucraina sul modello dell'usanza campana del "caffè sospeso", quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta di prodotti agroalimentari di qualità e a Km zero tra quelli proposti dagli agricoltori Campagna Amica con il supporto dei giovani e delle donne della Coldiretti.

"Ringraziamo fin da ora tutti i cittadini che aderiranno alla nostra campagna di solidarietà, attiva in tutta Italia. Campagna Amica destinerà i prodotti raccolti ai civili del martoriato Paese dove iniziano a scarseggiare le scorte alimentari e alle migliaia di profughi che stanno arrivando in Italia" spiega Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo.

In più domani mattina, presso entrambi i mercati Campagna Amica di Cuneo, tutte le donne che passeranno per fare acquisti riceveranno un omaggio floreale; un'iniziativa promossa da Coldiretti Donne Impresa per festeggiare le donne in vista dell'8 marzo.

Per l'occasione, domattina sarà possibile acquistare bellissimi e profumatissimi fiori oltre che – come di consueto – al mercato di piazza della Costituzione, eccezionalmente anche al mrcato contadino in Corso Giovanni XXIII 15/bis.


Coldiretti ha inviato al governatore Cirio una lettera ufficiale per tutelare le imprese 

Clima: servono polizze assicurative controdanni da gelo. Preoccupano colture già fiorite

Serve maggiore attenzione della Regione e una diversa sensibilità delle compagnie assicurative

Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici che si verificano sempre più spesso con slittamento delle stagioni tendenza alla tropicalizzazione e moltiplicarsi di eventi estremi.

Per questo, vista la situazione già difficile che le imprese devono affrontare, servono polizze assicurative contro danni da gelo e maggiore attenzione da parte della Regione Piemonte a questa problematica.

“Con il risveglio anticipato di diverse colture come la frutta, la vite, il nocciolo, a causa degli sfasamenti climatici sempre più evidenti, è alto il rischio di gelate notturne e dei relativi danni. Una tematica che già lo scorso anno aveva azzerato diversi raccolti, per questo chiediamo l’intervento della Regione affinché le compagnie assicurative attivino, in tempi rapidi, le polizze contro queste calamità”.

E’ quanto sottolinea il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco rispetto alla lettera ufficiale inviata da Coldiretti Piemonte in Regione, al governatore, Alberto Cirio, e all’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa.

“I nostri imprenditori monitorano costantemente la situazione ogni notte, ma la preoccupazione è anche per i mesi successivi, per quello di aprile in particolare – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Sono a pronti a mettere in atto tutti i sistemi di lotta al gelo, sia attivi sia passivi, ma occorre una diversa sensibilità delle compagnie assicurative”.


COLDIRETTI CUNEO: BENE L'APPROVAZIONE DELLA LEGGE SUL BIOLOGICO

Via libera al marchio per contraddistinguere i prodotti bio 100% Made in Italy, che nel 2021 hanno sfiorato il record di 7,5 miliardi di euro di valore tra consumi interni ed export

L'introduzione di un marchio per il biologico italiano è fondamentale per contrassegnare come 100% Made in Italy solo i prodotti biologici ottenuti da materia prima nazionale e salvaguardare così il nostro agroalimentare dalle imitazioni, garantendo trasparenza ai consumatori. È quanto evidenzia Coldiretti Cuneo a commento dell'approvazione in Parlamento della nuova normativa sulle produzioni biologiche.

Una legge che tutela l'agricoltura bio della Granda, che registra il maggior numero di aziende a livello piemontese, oltre 1.000, pari al 46% del totale regionale, su una superficie di oltre 17.400 ettari. Le colture più rappresentate sono i cereali, la frutta e le colture foraggere ma di notevole importanza è anche la viticoltura biologica, molto richiesta a livello internazionale. Gli allevamenti bio cuneesi sono nel complesso 172, pari al 36% di quelli regionali.

"È un provvedimento fortemente sostenuto dalla nostra Organizzazione – dichiara il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, Roberto Moncalvo – per rispondere alle attese di produttori e consumatori che in misura crescente si avvicinano al biologico". Nell'ultimo decennio, infatti, le vendite bio totali sono più che raddoppiate (+122%), secondo dati Biobank, e oggi il biologico finisce nel carrello della spesa di quasi due italiani su tre (64%), tanto che nel 2021 gli acquisiti di prodotti bio Made in Italy hanno sfiorato il record di 7,5 miliardi di euro di valore, tra consumi interni ed export.

"Il provvedimento – spiega Moncalvo – sostiene anche l'impiego di piattaforme digitali per garantire una piena informazione circa la provenienza, la qualità e la tracciabilità dei prodotti con una delega al Governo per rivedere la normativa sui controlli e garantire l'autonomia degli Enti di certificazione, oltre alla definizione dei biodistretti".


MATERIE PRIME, COLDIRETTI CUNEO: SÌ AD UN PIANO PER TAGLIARE LA DIPENDENZA DALL'ESTERO

La guerra in Ucraina fa salire i prezzi alle stelle. C'è bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio. Avanti con i progetti di filiera territoriali.

Sale ancora il prezzo del grano e raggiunge i massimi dal 2008 su un valore di 37,5 centesimi al chilo ma valori in aumento si registrano anche per le quotazioni di mais e soia che stanno mettendo in crisi l'alimentazione degli animali nelle stalle. È quanto emerge dall'analisi di Coldiretti sugli effetti economici della guerra in corso.

Un'emergenza mondiale che riguarda da vicino l'Italia, che importa addirittura il 64% del proprio fabbisogno di grano per la produzione di pane e biscotti e il 53% del mais di cui necessita per l'alimentazione del bestiame, secondo l'analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia peraltro che l'Ucraina è il nostro secondo fornitore di mais con una quota di poco superiore al 20%.

"La guerra in Ucraina ha dimostrato la necessità improrogabile di garantire la sovranità e l'autosufficienza alimentare. Ci sono le condizioni produttive, le tecnologie e le risorse umane per ridurre la dipendenza dall'estero" dichiara il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, Roberto Moncalvo, nel sottolineare che "la pandemia e la crisi ucraina ci stanno dando un grande insegnamento: produrre cibo è un tema strategico di sicurezza nazionale".

La determinazione dei fabbisogni alimentari di un Paese e la messa in campo di investimenti per garantirli deve essere una priorità. Invece nell'ultimo decennio in Italia è scomparso un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati perché molte industrie, per miopia, hanno preferito continuare ad acquistare per anni, in modo speculativo, sul mercato mondiale anziché garantirsi gli approvvigionamenti con prodotto nazionale attraverso i contratti di filiera sostenuti dalla Coldiretti.

"Proprio per contrastare questo scenario, in Piemonte abbiamo creato il progetto di filiera 'Grano Piemonte', lanciato insieme al Consorzio Agrario del Nord-Ovest, tramite il quale sono già stati seminati oltre 6.500 ettari, per valorizzare proprio l'oro giallo e ottenere prodotti da forno prepararti con la farina del territorio per rispondere anche alle esigenze dei consumatori, sempre più attenti alla provenienza degli ingredienti" spiega il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.

Sempre più aziende scelgono di investire nell’hi tech: droni, gps, robot e software


Bollette: rivoluzione digitale arriva nei campi per salvare ambiente e aumentare produttività

Sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite App per un utilizzo anti spreco

La guerra in Ucraina e il caro energia spingono la rivoluzione digitale nelle campagne con gli investimenti in droni, gps, robot e software che raggiungono i 650 milioni di euro per combattere i cambiamenti climatici, salvare l’ambiente e aumentare la produttività.

E’ quanto emerge da una stima di Coldiretti dedicata alla rivoluzione hi tech nei campi: dai droni terrestri e aerei a guida satellitare a centraline meteo di ultima generazione, dalle smart trap con videocamera contro gli insetti nocivi ai sistemi di irrigazione automatizzata e controllata a distanza tramite app per risparmiare acqua e temporizzare gli apporti idrici alle coltivazioni.

La gestione delle risorse idriche diventa strategica sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo anti spreco: per questo sono stati ideati sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app dall’agricoltore grazie agli smartphone.

Un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.

Con i cambiamenti climatici in corso è sempre più importante tenere sotto controllo precipitazioni, temperature e umidità e per farlo è stata inventata la centralina meteo LoRAIN mentre, contro i parassiti che minacciano le colture ecco “Smart Trapp iScout”, trappola con un sistema fotografico integrato che, grazie al peso ridotto, può essere appesa ovunque ed è autonoma grazie alla batteria ricaricata da pannello solare.

“Il ‘Grande Fratello’  è arrivato in campi e cascine, stalle e pascoli, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. La maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche”.

Un profondo cambiamento che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi un’impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga.

Ma tra i giovani molto apprezzato è anche l’utilizzo dei social per la promozione delle proprie attività: più di un giovane su tre (37%) usa i social network per promuovere le proprie attività, con Facebook che rimane il canale preferito (71%).

“La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni green sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla riduzione al minimo dell’impatto ambientale con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e sul consumo di carburanti. La superficie agricola coinvolta dalla nuova ventata di innovazioni tecnologiche e digitali è in netta crescita ma occorre colmare i ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane, visto che 1 famiglia su 3 che vive in campagna non dispone di una connessione adeguata”.

Proprio per superare il digital divide tra città e campagne Coldiretti, TIM e Bonifiche Ferraresi hanno firmato per portare la banda ultralarga nelle aziende e sostenere con nuove soluzioni tecnologiche il grande potenziale di innovazione del settore.


L’aumento record dei costi mette a rischio il futuro di un’intera generazione

Rincari: 1 giovane su 4 taglia raccolti, centesimi nei campi diventano euro per i consumatori

Innovazione e sostenibilità: l’agricoltura settore strategico per far ripartire l’economia

Un giovane agricoltore su quattro (25%) nell’ultimo mese ha ridotto la produzione a causa dei rincari energetici aggravati dalla guerra in Ucraina che ha provocato un aumento record dei costi, dal gasolio ai concimi, dai mangimi ai materiali per l’imballaggio e mettono a rischio il futuro di un’intera generazione.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti diffusa in occasione della Fieragricola che si sta svolgendo a Verona, alla quale ha preso parte anche una delegazione di Giovani Impresa Coldiretti Alessandria.

L’agricoltura è, infatti, l’unico settore che registra un calo del valore aggiunto (- 0,8%) in netta controtendenza all’andamento generale con un balzo del 6,6% del Pil rilevato dall’Istat nel 2021.

Con l’aumento dei costi si rischia l’abbandono delle produzioni con il latte che, ad esempio, viene pagato agli allevatori appena 38 centesimi al litro, mentre un coltivatore di pomodoro da industria per la passata si vede corrispondere addirittura solo 10 centesimi al chilo, secondo l’analisi Coldiretti. E non va meglio per chi produce carote che scendono a 18 centesimi al chilo.

Un chilo di grano che viene pagato agli agricoltori 31 centesimi serve per produrre un chilo di pane che viene venduto a consumatori a prezzi che variano dai 3 ai 4 euro a seconda delle città. Il problema vero è il costo dell’energia che è esploso ed ha colpito tutte le attività produttive: dal gasolio per il trattore necessario alle semine al riscaldamento delle serre fino al prezzo dei concimi per garantire fertilità ed aumentare la produzione che è balzato del 170%.

La crisi ucraina non risparmia, dunque, neppure la parte più avanzata del settore agricolo, diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni, tanto che nell’ultimo anno sono nate in media 17 nuove imprese giovani al giorno, secondo l’analisi Coldiretti-Divulga.

“Un cambiamento epocale che non accadeva dalla rivoluzione industriale con il mestiere della terra che è diventato – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – la nuova strada del futuro per tanti ragazzi. In provincia di Alessandria sono circa 550 le aziende Coldiretti guidate da under 35 per un dato nazionale che ne conta 55mila, con superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più. Un fenomeno che rischia ora di essere messo all’angolo dall’esplosione dei costi alimentata dalla guerra, con i giovani agricoltori costretti ad affrontare rincari dei prezzi fino al 50% per il gasolio necessario per le attività che comprendono l’estirpatura, la rullatura, la semina e la concimazione.”

Inoltre, l’impennata del costo del gas e la scelta di Putin di imporre il divieto all’esportazione di nitrato di ammonio, prodotto fondamentale per la concimazione del grano, ha fatto schizzare verso l’alto i prezzi dei fertilizzanti, con rincari fino al 170%. Né sono stati risparmiati gli altri costi di produzione come quello per gli imballaggi con il paradosso che molto spesso costano di più del cibo che contengono. Per non parlare dell’emergenza siccità che costringerà quest’anno ad aumentare il ricorso all’irrigazione con i costi energetici alle stelle.

“L’Italia è costretta ad importare materie prime agricole a causa dei bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono stati costretti a ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati perché molte industrie per miopia hanno preferito continuare ad acquistare per anni in modo speculativo sul mercato mondiale anziché garantirsi gli approvvigionamenti con prodotto nazionale attraverso i contratti di filiera sostenuti dalla Coldiretti -. ha continuato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Proprio per contrastare questo scenario, in Piemonte abbiamo creato il progetto di filiera, Grano Piemonte, lanciato insieme al Consorzio Agrario del Nord Ovest, tramite il quale sono già stati seminati oltre 6 mila e 500 ettari, per valorizzare proprio l’oro giallo ed ottenere prodotti da forno veramente prepararti con la farina del territorio per rispondere anche alle esigenze dei consumatori che sono sempre più attenti alla provenienza degli ingredienti”.

Nell’immediato occorre quindi garantire la sostenibilità finanziaria affinché i prezzi riconosciuti agli agricoltori non scendano sotto i costi di produzioni come previsto dalla nuova normativa sulle pratiche sleali.

“E’ fondamentale sostenere il fenomeno del ritorno alla terra e la capacità dell’agricoltura italiana di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo” ha concluso il Delegato Giovani Impresa Alessandria Fabio Bruno nel sottolineare la necessità di “superare le tensioni internazionali, ristabilire la pace e investire su un settore strategico per far ripartire l’Italia e l’Europa grazie anche a una nuova generazione di giovani attenti all’innovazione e alla sostenibilità”.


* Fonte e foto Coldiretti Piemonte

 

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