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Agricoltura: Coldirettinews 08/04/2021

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 8 aprile 2021.  Bene alleanza Paesi contro l'etichetta UE. Maltempo: colture in sofferenza tra gelo e siccità. Dl Sostegni: garantire supporto a filiere in crisi. 1 azienda agricola su 5 a rischio.

NUTRISCORE, COLDIRETTI CUNEO: BENE ALLEANZA PAESI CONTRO L'ETICHETTA UE

Il Ministro Patuanelli alla Camera annuncia la ricerca di intese tra Stati europei per costruire un fronte comune contro l'omologazione per tutelare cibi di qualità ed eccellenze Made in Italy

Bene l'alleanza europea contro l'etichetta Nutriscore che mette in pericolo lo storico record di oltre 46,1 miliardi di esportazioni agroalimentari Made in Italy del 2020 con un aumento dell'1,7% realizzato in piena pandemia Covid in controtendenza rispetto agli altri settori produttivi. È quanto afferma Coldiretti in riferimento alle dichiarazioni del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli che nel Question Time alla Camera ha annunciato che l'Italia sta lavorando con i

"L'etichettatura Nutriscore – commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – francese, come quella a semaforo adottata in Gran Bretagna, influenzano il consumatore, con un bel verde, a scegliere prodotti con ingredienti di sintesi e a basso costo spacciandoli per più salutari." Un sistema fuorviante, discriminatorio ed incompleto che finisce per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle nostre tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. L'equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera che tiene conto dell'insieme della dieta alimentare e non si focalizza sul singolo prodotto.

L'etichetta nutrizionale a colori peraltro boccia ingiustamente quasi l'85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine (DOP/IGP) che la stessa UE dovrebbe invece tutelare e valorizzare soprattutto nel tempo del Covid. L'Italia grazie ai primati nella qualità e nella sicurezza alimentare conquistati a livello europeo ha la responsabilità di svolgere un ruolo di leadership in nell'Unione".

Il rischio è, altrimenti, di promuovere cibi spazzatura con edulcoranti al posto dello zucchero e di sfavorire elisir di lunga vita come l'olio extravergine di oliva considerato il simbolo della dieta mediterranea, ma anche specialità come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma le cui semplici ricette non possono essere certo modificate.

"La Granda conta 11 produzioni a denominazione d'origine fra DOP e IGP – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – una grande biodiversità da continuare a valorizzare per evitare un'indistinta omologazione. In un momento difficile per l'economia, dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza contrastando le indicazioni fuorvianti ed estendendo l'obbligo di indicare in etichetta il Paese d'origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Italy."


MALTEMPO, COLDIRETTI CUNEO: COLTURE IN SOFFERENZA TRA GELO E SICCITÀ

SOS nei campi per il colpo di coda dell'inverno dopo le giornate di caldo anomalo e il mese di marzo fra più secchi degli ultimi 70 anni. Allerta brinate per domani. 

È andata meno peggio di quello che si temeva: la notte scorsa il parziale annuvolamento che ha coperto il cielo della Granda ha "limitato" i danni alla produzione frutticola e la maggior parte delle colture appena entrate in una delle fasi più sensibili dell'anno. Le temperature sono scese fino a -3° con cospicue brinate miste tra avvezione e irraggiamento e piccole nevicate sono state segnalate nel Monregalese. È quanto hanno segnalato i tecnici dell'agenzia 4A di Coldiretti impegnati, in queste ore, nel monitoraggio della situazione a fianco degli agricoltori per consigliare possibili soluzioni per proteggersi dalle brinate. Le piante durante il riposo invernale sono in grado di sopportare temperature inferiori allo zero, anche di decine di gradi, ma diventano particolarmente sensibili, una volta risvegliate, in fase di fioritura o dopo aver emesso le nuove foglioline. L'allerta brina passa ora alle prime ore di domani, quando sono previste nuovamente temperature sottozero se non addirittura inferiori.

"Si attende un ulteriore abbassamento delle temperature questa notte e – precisa Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – per una stima dei danni attendibile dobbiamo aspettare qualche giorno. Con il caldo dei giorni scorsi le piante hanno anticipato la fioritura ed il freddo improvviso è dannoso, oltre che per le orticole e le piante da frutto, anche per il comparto apistico. L'abbassamento della colonnina di mercurio per lungo tempo sotto lo zero provoca danni gravissimi ma lo sbalzo termico ha inevitabilmente un impatto anche sull'aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra di ortaggi e di fiori, soprattutto se si considera che i prezzi del gasolio sono in continua crescita da novembre."

Il grano, invece, sta patendo maggiormente la siccità dopo un mese come marzo che è stato tra i quattro più secchi degli ultimi 70 anni.

"Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici – chiosa Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – questa tendenza alla tropicalizzazione e al moltiplicarsi di eventi estremi ha fatto registrare in Italia negli ultimi dieci anni oltre 14 miliardi di euro, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti."​


Necessario far ripartire tutti i settori il prima possibile, in totale sicurezza 

Dl Sostegni: garantire supporto a filiere in crisi. 1 azienda agricola su 5 a rischio

Riduzione della domanda per crollo ristorazione, servono misure per l’economia territoriale

 

E’ importante aver ottenuto il taglio del costo del lavoro ma occorre rafforzare le misure di sostegno all’agricoltura nei settori che hanno avuto perdite più rilevanti come quello dell’allevamento, dell’agriturismo, del vino e della birra ma anche promuovere l’economia circolare.

E’ quanto ha chiesto Coldiretti all’audizione sul Dl Sostegni alla Commissione Bilancio del Senato proprio in occasione della diffusione dei dati Istat dai quali emerge che più di quattro aziende agricole su dieci (40,8%) non hanno ricevuto alcun tipo di sostegno economico.

La Coldiretti ha chiesto anche la proroga della sospensione delle rate di mutui bancari ed ha formulato al Ministero delle Politiche Agricole una proposta per il riparto del fondo filiere, a favore dei settori più danneggiati.

Su quasi un’azienda agricola su cinque (18%) pesa la riduzione della domanda di prodotti provocata soprattutto dal crollo del turismo e dal taglio degli acquisti da parte dei bar, ristoranti, agriturismi e pizzerie costretti alla chiusura. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al periodo compreso tra il 2020 e il 2021.

Tra le preoccupazioni emerge anche l’impatto dell’aumento dei costi di produzione (7,5%) che riguarda le materie prime, dai prodotti energetici agli alimenti per il bestiame, mentre il 6,9% segnala la mancanza di liquidità per fare fronte alle spese correnti. Uno scenario preoccupate con il 9,5% delle aziende agricole che ritiene che non sia possibile tornare alla situazione antecedente all’emergenza Covid.

“È necessario cercare di far ripartire tutti i settori il prima possibile, in totale sicurezza, ma, allo stesso tempo, è fondamentale sostenere con misure adeguate le imprese agricole del nostro territorio, ed insieme ad esse l’intera economia territoriale e l’occupazione”, hanno sottolineato il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo.


Distribuiti in provincia 35 quintali di cibo vero Made in Italy alle famiglie in difficoltà

Pasqua: al via la grande operazione “A sostegno di chi ha più bisogno”

Il meglio dell’agroalimentare italiano da portare in tavola in vista delle festività pasquali

Al via la grande operazione di solidarietà in provincia di Alessandria, in vista della Pasqua, con i primi 35 quintali di cibo per le famiglie che, a causa del Covid, sono in difficoltà. Ogni famiglia è destinataria di un pacco di oltre 50 chili di prodotti 100% Made in Italy: pasta, riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, zucchero, olio extra vergine di oliva e molto altro.

Oltre 40mila chili a livello regionale di prodotti agroalimentari per un’operazione in ambito nazionale che porterà aiuto ad oltre ventimila famiglie povere piegate dall’emergenza Covid che per la settimana di Pasqua e Pasquetta potranno mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy grazie all’importante operazione di solidarietà del sistema agroalimentare italiano.

L’iniziativa promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese ha visto la spedizione del primo carico di aiuti alimentari dal cortile di Palazzo Chigi “A sostegno di chi ha più bisogno” alla presenza del Presidente del Consiglio Mario Draghi.

“Abbiamo voluto dare un segno tangibile della solidarietà della filiera agroalimentare italiana verso le fasce più deboli della popolazione più colpite dalle difficoltà economiche – sottolineano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. Per questo proprio in questi giorni è iniziata l’operazione di consegna, su tutto il territorio provinciale, dei pacchi che contengono il meglio delle produzioni italiane. Le famiglie sono state individuate con il supporto dei Comuni, delle parrocchie, dei frati francescani e delle associazioni che si occupano di disagio sociale. Un’operazione che vuole essere un segnale di speranza per il Paese e per tutti coloro che in questi mesi hanno pagato più di altri le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza Covid. Le nostre imprese, nonostante le difficoltà, non hanno smesso di produrre cibo, garantendo così l’approvvigionamento alimentare ai cittadini. Ora, il nostro obiettivo è far sì che questa esperienza diventi un impegno strutturale che aggiunge valore etico alla spesa quotidiana degli italiani. Su questa scia, si inserisce anche la Spesa Sospesa nei mercati di Campagna Amica, alla quale aderiscono volontariamente i cittadini e che ha permesso di aiutare concretamente chi sta vivendo momenti di incertezza economica”.

L’iniziativa di Pasqua è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa San Paolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, Casillo Group, Mutti, Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea.


* Fonte e Ph. Coldiretti Piemonte

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