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Covid-19 Valle d'Aosta: 6 aprile ore 19

Valle d'Aosta
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La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Valle d'Aosta al 6 aprile 2020, ore 19. Aggiornamento Coronavirus Vda. Covid-19 VDA: 92 i morti in Valle d'Aosta. 805 i casi positivi. 36 i guariti. Presidente Testolin: Dal confronto con le parti economiche e sociali, le giuste indicazioni alle imprese e alle aziende per la ripresa delle attività produttive autorizzate, nel rispetto delle regole e della salute. Ulteriori indicazioni per apertura cantieri. Avviso pubblico 1-2020 per il finanziamento di iniziative e progetti in favore delle giovani generazioni.

NUOVA AUTODICHIARAZIONE 26/3 --> LEGGI IL PDF

VALLE D'AOSTA

Aggiornamento Coronavirus Vda

NUMERO DI CONTAGIATI

POSITIVI ATTUALI 805

OSPEDALIZZATI 97

IN TERAPIA INTENSIVA 20


CASI NEGATIVI 1153


PERSONE IN ISOLAMENTO 2746


GUARITI 36

FASCIA D'ETA' 1/79


DECESSI 95

MASCHI 52 FEMMINE 43

FASCE D'ETA' 45/100

IN OSPEDALE 60

TERRITORIO 35


FORZE DELL'ORDINE

CONTROLLI 705

SANZIONI 18

DENUNCE 1


TAMPONI

REFERTATI 86

INVIATI FUORI REGIONE 180

IN ATTESA 399


Covid-19 VDA: 92 i morti in Valle d'Aosta. 805 i casi positivi. 36 i guariti

Cresce ancora il numero di morti provocati dal coronavirus Covid-19 in Valle d'Aosta. Secondo il bollettino dell'Unità di crisi i decessi sono 92, di cui 52 uomini e 43 donne. I contagiati sono 805. I guariti 36.


Presidente Testolin: Dal confronto con le parti economiche e sociali, le giuste indicazioni alle imprese e alle aziende per la ripresa delle attività produttive autorizzate, nel rispetto delle regole e della salute.

La Presidenza della Regione comunica che il Presidente Renzo Testolin, nell’ambito delle competenze prefettizie che gli sono attribuite, ha raccolto l'invito delle organizzazioni sindacali, dando impulso a un tavolo tecnico tra le parti sociali, i rappresentanti delle parti economiche e la struttura Affari di Prefettura, allo scopo di creare un efficace momento di raccordo nell'applicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 Marzo 2020, affinché sia garantito il diritto della tutela alla salute e nel contempo possano proseguire le attività economiche autorizzate dalla legge.

Il tema è stato oggetto dell'incontro, che si è tenuto a Palazzo regionale  il 3 aprile scorso. Alla riunione è stata ribadita l'importanza della massima sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, affinché le aziende che possono continuare ad operare o riavviare la loro attività lo facciano con il massimo supporto informativo, nel pieno rispetto delle norme e della tutela dei lavoratori. Alla cabina di regia, che si riunirà già i primi giorni della prossima settimana e sarà coordinata dalla struttura Affari di Prefettura, saranno chiamati a partecipare i rappresentanti delle sigle sindacali Cigli, Cisl, UIL e SAVT, ma anche i referenti della Chambre des Entreprises.

Siamo di fronte ad un tavolo esclusivamente tecnico e prefettizio - dice il Presidente Renzo Testolin - al quale potranno essere chiamate a dare un apporto anche altre aree dell'Amministrazione regionale, tra cui la Protezione Civile, il Gabinetto, gli Affari Legislativi e l'Avvocatura, le Politiche del Lavoro, la Sanità e le Politiche Sociali. Ogni situazione dubbia per gli Affari di Prefettura potrà essere risolta in piena cognizione di causa e nel rispetto delle nostre peculiarità, grazie all'esperienza del sindacato e all'attenzione della Chambre, che ci saranno di prezioso aiuto per assicurare l'applicazione delle linee guida governative.

Sapere chi lavora e produce e i presupposti di come lo si fa,  è importante anche per il rilancio della Valle d'Aosta. Questi sono peraltro aspetti con una connotazione politico/ amministrativa sui quali si sta ragionando come Giunta, e che faranno oggetto di altri tavoli, di più ampio respiro prospettico.

La prossima settimana – conclude il Presidente della Regione, Renzo Testolin – secondo una calendarizzazione di incontri tecnici, proseguirà l’azione di analisi  per arrivare a definire le indicazioni utili alle aziende anche dal punto di vista dell'attenzione sanitaria oltre che dei corretti processi di riavvio produttivo.


Ulteriori indicazioni per apertura cantieri

La Presidenza della Regione specifica che l'Ordinanza nr. 139 firmata ieri, sabato 4 aprile, dal Presidente della Regione Renzo Testolin va a limitare la presenza di operai nei cantieri che il che il DPCM del 22 marzo 2020 ha autorizzato a restare aperti.

In particolare, il Decreto ministeriale stabilisce la prosecuzione delle attività nei cantieri destinati a costruzioni di pubblica utilità, codice Ateco 42.

Così come è previsto che possano proseguire la loro attività i cantieri con codice Ateco 43.2 (Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni).

Per lo svolgimento di queste attività, l’ordinanza regionale precisa che, all’interno del cantiere, non vengano impiegati contemporaneamente più di 5 addetti, oltre a tecnici, progettisti e fornitori, e che tutti indossino adeguati dispositivi di protezione individuali, andando per tanto a limitare il numero di personale presente su questi luoghi di lavoro.

Tutte le attività previste da altri codici Ateco, non ricomprese dal DPCM all’Allegato 1, non possono essere svolte. ALLEGATO 1


Avviso pubblico 1-2020 per il finanziamento di iniziative e progetti in favore delle giovani generazioni

L’Assessorato Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili comunica che, nella seduta di venerdì 3 aprile 2020 la Giunta regionale, ha approvato l’Avviso pubblico 1-2020 per favorire progetti e iniziative a carattere locale e/o regionale capaci di generare nuove possibilità e soluzioni a problemi e priorità che impattano sulle giovani generazioni, a valere sulle risorse del Fondo nazionale per le politiche giovanili.

L’Avviso riguarda gli ambiti di intervento, inseriti nella proposta progettuale intitolata GIOVANIamoci: l’unione fa la FORZA, qui di seguito riportati:

  • rafforzare le relazioni positive tra i giovani e gli adulti, cercando di prevenire e gestire fenomeni di bullismo, cyberbullismo, azzardopatia, discriminazioni, mancato rispetto dell’altro, ivi compreso il tema delle pari opportunità;
  • contrastare il fenomeno delle dipendenze, ivi compresa la riscontrata abitudine all’abuso di alcool e sostanze da parte dei giovani valdostani, fornendo strumenti utili a creare una rete
  • promuovere tra gli adolescenti la cultura della legalità, il rispetto delle regole e la responsabilità verso se stessi e come cittadini;
  • sviluppare lo spirito di partecipazione e la responsabilità sociale nei giovani;
  • sostenere la fiducia dei giovani nelle Istituzioni preposte a governare, a diverso titolo e con diverse competenze, i temi della sicurezza e della legalità
  • promuovere iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica;
  • contrastare il fenomeno delle dipendenze, ivi compresa la riscontrata abitudine all’abuso di alcool e sostanze da parte dei giovani valdostani, fornendo strumenti utili a creare una rete, considerato che il fenomeno del bullismo/cyberbullismo è spesso sottovalutato e vede come protagonisti i giovani, con conseguenze negative dal punto di vista sociale e formativo;
  • accrescere il rispetto e la tutela del patrimonio comune.

Possono essere soggetti proponenti i soggetti di diritto privato, senza fini di lucro, con sede operativa o legale in Valle d’Aosta, che rientrano nell’ambito delle seguenti tipologie:

  • Associazioni giovanili ricomprese nell’elenco delle associazioni giovanili operanti nel territorio regionale, di cui all’art. 8 della l.r. 12/2013;
  • Altre Associazioni (riconosciute e non riconosciute);
  • Fondazioni;
  • Organizzazioni di volontariato e Associazioni di promozione sociale (che risultano iscritte, nelle more dell’operatività del Registro unico nazionale del Terzo Settore, rispettivamente nel registro delle ODV e nel registro delle APS della Regione autonoma Valle d’Aosta).

Le azioni progettuali, a pena di esclusione, devono avere come destinatari diretti esclusivamente giovani di età compresa tra i 14 e i 29 anni, residenti o domiciliati nel territorio regionale. Il target di riferimento deve essere precisamente definito nella proposta progettuale.

La domanda di ammissione al finanziamento, corredata degli allegati necessari, va presentata, come previsto dal Regolamento dell’Avviso 1-2020 alla Struttura politiche giovanili, progetti cofinanziati ed europei dell’Assessorato Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili della Regione autonoma Valle d’Aosta, Piazza Deffeyes, 1 – 11100 AOSTA (6° piano) entro e non oltre le ore 17.00 del giorno 22 maggio 2020, a pena di inammissibilità, nelle modalità seguenti:

  1.  consegna a mano, nell’orario di seguito indicato: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 17.00, qualora la situazione emergenziale lo consenta;
  2. spedizione a mezzo posta raccomandata;
  3. invio da casella di posta elettronica certificata, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sulla pagina tematica “Politiche giovanili” del sito istituzionale della Regione autonoma Valle d’Aosta è scaricabile il Regolamento e tutta la documentazione ai fini della presentazione della relativa domanda di finanziamento, al link https://www.regione.vda.it/giovani/default_i.asp

Per informazioni è possibile rivolgersi all’indirizzo e-mail  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Fonte Regione Autonoma Valle d'Aosta

 

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