La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Valle d'Aosta al 4 aprile 2020, ore 18. Aggiornamento Coronavirus Vda. Covid-19 VDA: 82 i morti in Valle d'Aosta. 728 i casi positivi. Il Presidente della Regione dispone ulteriori misure per mercati e cantieri. Deroga aziende, istituito tavolo lavoro.
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VALLE D'AOSTA
Aggiornamento Coronavirus Vda
NUMERO DI CONTAGIATI
POSITIVI ATTUALI 728 (+12)
OSPEDALIZZATI 92
IN TERAPIA INTENSIVA 23
CASI NEGATIVI 1022 (+76)
PERSONE IN ISOLAMENTO 2712 (-55)
GUARITI 28 (+2)
FASCIA D'ETA' 1/79
DECESSI 82 (+8)
MASCHI 49 FEMMINE 33
FASCE D'ETA' 45/100
IN OSPEDALE 54
TERRITORIO 28
FORZE DELL'ORDINE
CONTROLLI 918
SANZIONI 15
TAMPONI
REFERTATI 88
INVIATI FUORI REGIONE 180
IN ATTESA 381
* differenza dati riferiti al 3 aprile 2020
Covid-19 VDA: 82 i morti in Valle d'Aosta. 728 i casi positivi
Cresce ancora il numero di morti provocati dal coronavirus Covid-19 in Valle d'Aosta. Secondo il bollettino dell'Unità di crisi i decessi sono 82 (ieri 74), di cui 49 uomini e 33 donne. I contagiati sono 728. I guariti 28.
Il Presidente della Regione dispone ulteriori misure per mercati e cantieri
Per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 in Valle d’Aosta, il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha firmato oggi, sabato 4 aprile 2020, un’ordinanza che prevede ulteriori disposizioni per il contrasto dell’assembramento di persone.
In particolare, il provvedimento, a partire da oggi, sabato 4 aprile 2020, dispone:
- il divieto dell’esercizio dell’attività di commercio nella forma di mercato all’aperto e al chiuso o di analoga forma di vendita su area pubblica o privata di generi alimentari se non nei Comuni in cui sia adottato dai Sindaci un apposito piano, consegnato ai commercianti, che preveda almeno le seguenti condizioni minimali:
- nel caso si tratti di mercati all’aperto, una perimetrazione;
- la presenza di un unico varco di accesso separato da quello di uscita;
- la sorveglianza pubblica o privata che verifichi le distanze sociali pari ad almeno un metro ed il rispetto del divieto di assembramento nonché il controllo dell’accesso all’area di vendita;
- per i venditori ed i compratori che possono venire a diretto contatto con i prodotti, l’uso obbligatorio di guanti monouso e mascherine o di mezzi protettivi idonei che garantiscano la copertura di naso e bocca.
- l’obbligo per tutti gli esercizi commerciali, anche all’aperto:
- di ammettere e far circolare solo i soggetti dotati di mezzi protettivi idonei che garantiscano la copertura di naso e bocca;
- di perimetrazione dell’eventuale area aperta di commercializzazione;
- di mantenimento di un unico accesso;
- di previsione di ogni strumento atto ad evitare assembramenti.
- l’obbligo, a tutto il personale di vendita al dettaglio nelle attività consentite, di utilizzare i dispositivi di protezione individuali quali guanti e mascherine.
Inoltre, l’ordinanza consente, a parziale modificazione di quanto disposto dalla propria precedente ordinanza n. 116 del 19 marzo 2020, le attività ammesse ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 e aggiornate dall’allegato 1 del decreto del Ministro per lo Sviluppo Economico del 25 marzo 2020, contraddistinte con i codici ATECO 42 (Ingegneria civile, ad esclusione dei codici 42.91, 42.99.01 e 42.99.09) e 43.2 (Installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni); tali attività possono essere svolte a condizione che all’interno del cantiere non siano impiegati contemporaneamente più di 5 addetti, oltre a tecnici, progettisti e fornitori, e che tutti indossino adeguati dispositivi di protezione individuali.
Il provvedimento a firma del Presidente precisa che deve essere garantito il rispetto, da parte delle imprese, di quanto previsto dal “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali in data 14 marzo 2020.
Infine, l’Ordinanza conferma la validità di tutte le altre misure adottate con la propria ordinanza n. 116 del 19 marzo 2020, e la validità delle proprie precedenti ordinanze n. 104 dell’11 marzo 2020, n. 111 del 15 marzo 2020, n. 115 del 19 marzo 2020, n. 117 del 22 marzo 2020, n. 123 del 26 marzo 2020 e 124 del 27 marzo 2020.
Deroga aziende, istituito tavolo lavoro
Un tavolo di monitoraggio con la Prefettura per controllare le richieste di deroga delle aziende anche dal punto di vista sanitario durante la fase di emergenza per il coronavirus in Valle d'Aosta. E' stato istituito durante un incontro tra il prefetto, la Giunta regionale e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.
La prima riunione del tavolo è prevista martedì 7 aprile.
Fonte Regione Autonoma Valle d'Aosta