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La 1024^ Fiera di Sant’Orso si presenta

Valle d'Aosta
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La Regione Autonoma Valle d'Aosta ha presentato, ai media la 1024a edizione della Fiera di Sant’Orso, prevista per il 30 e il 31 gennaio 2024, nel centro storico di Aosta, e l’edizione 2024 della Fiera di Donnas. Tutto sulla fiera millenaria di Aosta.

La Regione Autonoma Valle d'Aosta ha presentato, ai media la 1024a edizione della Fiera di Sant’Orso, prevista per il 30 e il 31 gennaio 2024, nel centro storico di Aosta, e l’edizione 2024 della Fiera di Donnas.


Sono intervenuti il Presidente della Regione Renzo Testolin, l’Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile Luigi Bertschy, l’Assessora allo Sviluppo economico, promozione turistica e sport del Comune di Aosta Alina Sapinet, il Presidente della Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales Roberto Sapia, il Presidente del Comitato organizzatore della Fiera di Donnas, Graziano Comola, e il Dirigente della Struttura Attrattività del territorio, internazionalizzazione e Artigianato di tradizione Marco Riccardi.


Fiera di Sant'Orso

1. Il manifesto delle Fiera

Con il manifesto della Fiera di Sant’Orso si racconta, attraverso un segno grafico essenziale, la vivacità della Fiera e della produzione dei suoi artigiani, un tributo al lavoro degli artisti che sanno togliere tutto ciò che è superfluo e inanimato. Un punto di vista alternativo che vuole stimolare l’osservatore all’idea di una Fiera viva fatta di oggetti capaci di osservare.

Ik manifesto è realizzato dallo studio di design Macioce, di Aosta, a cui sono state affidate le attività di comunicazione e promozione delle manifestazioni di artigianato di tradizione nel corso dell’anno 2024.


2. Il ciondolo della Fiera di Sant'Orso

Ogni anno la Fiera di Sant’Orso è rappresentata da un simbolo che riproduce in miniatura un oggetto della tradizione artigianale valdostana. Per il 2024, la ditta Les Amis du bois di Corrado Brunet e lo scultore Enrico Massetto hanno realizzato un ciondolo che raffigura il galletto, uno dei simboli della millenaria.

La forma stilizzata del galletto, che si fonde con un cuore, gli conferisce un aspetto più ricercato che evoca un sentimento trasversale della fiera (sia per chi espone che per chi visita): la passione e l’amore per la tradizione e per l’evento.
Il ciondolo, che riproduce i colori della bandiera valdostana, potrà essere acquistato dai visitatori nell’Atelier des Métiers (negli stand di Enrico Massetto e di Corrado Brunet), nei loro banchi lungo il percorso della fiera (n. 743 in via Croce di città e n. 229 in via Porta Pretoria) e nella postazione del punto selfie all’Arco d’Augusto.


3. Dialogo tra Designer e artigianato

La Saint Ours si rivela anche occasione per presentare il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra Regione Autonoma Valle d’Aosta, L’Artisanà e Skyway Monte Bianco. Inserendosi nel solco del dialogo con il mondo del design, già avviato durante la Foire d’ètè 2023, questa nuova iniziativa porta alcuni artigiani valdostani, selezionati da L’Artisanà, a confrontarsi con un designer di fama internazionale, Matteo Ragni, vincitore di due Compassi d’oro (il più antico e prestigioso premio di disegno industriale al mondo) e già in contatto con Skyway Monte Bianco.

L’apertura del confronto tra artigianato e design attiva nuove riflessioni sull’importanza di un dialogo aperto e paritario tra creatività e abilità manuale, inventiva e intelligenza artigianale. In particolare, questo progetto si concentra su una rielaborazione a quattro mani di un nostro oggetto simbolo: la coppa dell’amicizia.

Il risultato del progetto e le nuove coppe dell’amicizia realizzate saranno presentati ufficialmente durante la Milano Design week , in programma dal 15 al 21 aprile 2024. Nei giorni di apertura dell’Atelier, nello spazio riservato a L’Artisanà, sarà presentato il progetto nelle sue varie fasi di ideazione e realizzazione.


4. Concerto finale della Fiera di Sant’Orso

Con LA SAINT-OURS EUN MEZEUCCA 2024
(Consèr d’anniverséo pe le 45 an di Trouveur Valdotèn)

Per questa edizione della Fiera, i Trouveur Valdotèn propongono uno spettacolo per festeggiare i loro 45 anni di attività. Sarà l’occasione per fare incrociare la ricerca storica, i canti e le melodie tradizionali dei Trouveur con il trio sperimentale Estremia. Da una parte la famiglia Boniface, nella delicata posizione di tramandare la memoria dei testimoni registrati oppure scovati nei libri, dall’altra i complici talentuosi scelti per visitare dei territori in cui l’organetto diatonico è utilizzato per far progredire la musica tradizionale attraverso la composizione e l’improvvisazione con l’urgenza di spingere i suoni nella corrente del nuovo millennio. All’organetto diatonico, simbolo della famiglia dei Trouveur da più di cinque generazioni, si mescolano anche le sonorità del violino e della ghironda, emblematica presenza nella storia dei Trovatori. Altri strumenti si aggiungono : la fisarmonica, il pianoforte e il sintetizzatore per creare una miscela senza tempo che si unisce con ciò che la voce sa riprodurre attraverso la pratica della beatbox. Altri artisti, tra gli interpreti più noti della canzone in francoprovenzale, arricchiscono la serata: Luis de Jyaryot autore e interprete storico della valle di Ayas, Maura Susanna autrice e interprete delle canzoni di Magui Bétemps, Philippe Milleret, rappresentante della nuova generazione della canzone in patois.

Il concerto è stato organizzato nell’ambito della Saison Culturelle 2023/2024, promosso dall’Assessorato e si terrà al Teatro Splendor di Aosta mercoledì 31 gennaio 2024, ore 20.30.


5. La Veillà di Petchou

La Veillà di Petchou, giunta alla sua diciottesima edizione, in programma il 30 gennaio 2024 alla Cittadella dei giovani dalle 14.00 alle 18.00, è organizzata dalla Struttura Attrattività del Territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione dell’Assessorato Sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, dal MAV-Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione, in collaborazione con l’Assessorato Istruzione, Cultura, Politiche giovanili e Rapporti con l’Università del Comune di Aosta e con il contributo dei Centri educativi assistenziali di Aosta e di Hône, della Fondazione Sistema Ollignan e dei gruppi folkloristici La Clicca di Aosta e il “Comité des Traditions Valdôtaines”.

L’evento ha in programma:

  • Apertura con il Gruppo folkloristico La clicca di Aosta;
  • Mini laboratori di falegnameria didattica (dalle 14.00 alle 18.00), organizzati dal MAV-Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione. In un vero e proprio atelier a misura di bambino, con trapani, seghe, raspe e martelli, i partecipanti potranno lavorare il legno come “i grandi”, sviluppando creatività e manualità. Un’esperienza educativa e divertente, al termine della quale ogni bambino potrà portarsi a casa un piccolo ciondolo di Pinocchio, il burattino di legno più famoso al mondo. Le attività sono gratuite e rivolte ai bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni. È richiesta la prenotazione da effettuarsi direttamente in loco il giorno stesso.
  • il gruppo dei Legningegno che riempirà il cortile della Cittadella con gli allegri e colorati giochi giganti.
    I Legningegno sono un gruppo di persone che propongono, in occasione di eventi, giochi giganti in legno in grado di soddisfare le esigenze di grandi e piccini. Questi giochi vengono realizzati all’interno di un laboratorio di falegnameria del Centro Educativo Assistenziale di Hone - Assessorato regionale sanità, salute e politiche sociali - da persone disabili adulte, grazie all’aiuto di falegnami, educatori e volontari.
  • La rappresentazione teatrale di Livio Viano, produzione Teatro d’Aosta con Amandine Delclos, musiche originali di Sandro Balmas orchestrazione di Paolo Manfrin Violino: Sylvie Blanc Viola: Chiara Massaccesi Violoncello: Francesca Roberto Clarinetto: Mauro Chabloz Flauto: Federico Marchetti Chitarra: Marco Signoretti Percussioni: Lorenzo Barbera.
    Cosa succede quando alla musicalità di una filastrocca si aggiunge la musica degli strumenti? E cosa succede quando si gioca col burattino più conosciuto al mondo, tra colori, scherzi e canzoni? Succede che la magia della favola di Collodi si amplia a dismisura diventando una fiaba musicale e che un libro gigante si trasforma in uno scrigno da cui scaturiscono personaggi, rime e melodie. Un nuovo Pinocchio, con musiche interpretate e suonate dal vivo, dove l’attrice protagonista, con la complicità dei suonatori, danza tra le rime e le note musicali, dando vita al burattino dal naso arcilunghissimo, per poter dire ancora una volta che “Il teatro è un gran bel gioco”!
    Famiglie con bambini a partire dai 3 anni Attività gratuita.
  • Merenda fornita dalla Fondazione Ollignan,con il supporto dei ragazzi del CEA di Aosta.
  • la tradizionale “battaglia del fieno”, durante la quale i bambini si divertiranno a disfare una rotoballa sulle note della canzone popolare “Dansa pa dessu lo fen”, suonata dal gruppo folkloristico Comité des Traditions Valdôtaines, di Aosta.
    Come nell’edizione della Fiera 2023, alcuni bambini saranno coinvolti nella scelta dell’opera esposta nel percorso Fiera, che sarà assegnata dal Comune di Aosta in premio alla compagnia teatrale vincitrice della rassegna Enfanthéatre 23/24.

7. Mostra “Creare è Donna, artigianato valdostano al femminile”.

Un’esposizione, organizzata dal MAV-Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione, che celebra l’artigianato al femminile, un inno alla manualità che non ha genere. Al centro c’è il saper fare: un racconto di tenacia e di passione, un filo che unisce tempi, luoghi e persone.

La mostra si apre con un’installazione contemporanea che utilizza l’oggetto di artigianato per raccontare il tempo presente. Il percorso prosegue poi con tre sale che, opera dopo opera, raccontano la passione delle artigiane hobbiste, la scelta di vita delle professioniste e la salvaguardia di una tradizione del passato con le cooperative tessili. La sala dedicata alle artigiane hobbiste sarà allestita durante i giorni della millenaria attraverso le opere selezionate tra i banchi delle espositrici. Dalla tessitura alla scultura, dall’intaglio alla ceramica, l’esposizione è un viaggio tra tradizione e innovazione, tra manualità e creatività delle donne artigiane valdostane.

Sala espositiva della Collegiata dei Santi Pietro e Orso (Aosta)
28 gennaio – 1° settembre 2024
Dal 28 al 31 gennaio per la Foire de Saint-Ours aperta dalle 10.00 alle 17.00
Febbraio aperto dalle 13.00 alle 17.00
Da marzo a settembre aperto dalle 14.00 alle 18.00
Ingresso libero
cucina regionale proposti dalle Pro-Loco valdostane.


8. Inedito di Nex alla Fiera di Sant’Orso

LA FOIRE VISTA DA FRANCESCO NEX
“Da giovane mi aveva avvicinato alle emozioni dell’Arte. O dell’artigianato, che, poi, per me è la stessa cosa”. L’inedito di Francesco Nex sarà esposto nell’Atelier des Métiers dal 27 al 31 gennaio 2024
In particolare sono in programma i seguenti eventi:
Domenica 28 gennaio 2024
alle ore 16
SANT’ORSO TRA FEDE ED ARTE
con Monsignor Giuseppe Anfossi, Mirko Rizzotto
e Gaetano Lo Presti
alle ore 18
SANT’ORSO NELLE FOTO D’EPOCA DI RENÉ MONJOIE
con René Monjoie, Alessandra Cerise e Gaetano Lo Presti
E’ possibile ammirare altri inediti di Francesco Nex visitando la mostra “NEX segreto” c/o la galleria Inarttendu ad Aosta, via Martinet n. 6.


9. Workshop per giovani creator

Nell’ambito della promozione e comunicazione della manifestazione è stato attivato un progetto formativo che vede il coinvolgimento di giovani di età tra i 15-25 anni.
Il workshop di video social per giovani creator prevede due incontri formativi con ragazze e ragazzi, il 27 e 28 gennaio 2024 che saranno coordinati dal designer e creatore di Illumina Aosta, Luca Dodaro.
La finalità del progetto è il coinvolgimento dei giovani, che attraverso attività di loro interesse racconteranno la Fiera con video produzioni.
Il materiale raccolto diventerà un video che sotto la super visione di Luca Dodaro sarà editato per poi essere condiviso sui canali social de La Saint Ours.
Al termine del workshop i giovani iscritti riceveranno un attestato di partecipazione.


10. Punto selfie

Per raccontare la Fiera anche sui social, accanto al Punto informazioni all’Arco di Augusto, sarà esposta da sabato 27 a mercoledì 31 gennaio la scultura sponsorizzata dal Forte di Bard, realizzata dallo scultore Enrico Massetto con Le Amis du Bois di Corrado Brunet, raffigurante il ciondolo 2024 in versione extralarge: il tradizionale galletto simbolo della Foire, alto oltre due metri, accanto al quale scattare una foto ricordo della manifestazione. La scultura gigante sarà poi esposta in maniera permanente al Forte di Bard.

Già nella scorsa edizione della Fiera di Sant’Orso sono stati realizzati due punti selfie, con opere degli scultori valdostani Peter Trojer e Andrea Celestino, posizionate in Piazza Chanoux, che hanno permesso di promuovere l’evento grazie alle foto e ai tag sui social.

Le sculture sono state, in quell’occasione, acquistate dalle società Funivie Monte Bianco S.p.A. e CVA S.p.A. e successivamente sono state esposte una a Courmayeur e l’altra ad Aosta, incrementando l’effetto promozionale.


11. Sacchetti Saint-Ours

La Saint Ours, con la sua produzione artigianale, rappresenta un evento di grande rilevanza nel territorio. Per valorizzare ulteriormente i manufatti acquistati presso gli artigiani e le eccellenze eno agro alimentari presentate nel padiglione enogastronomico durante i giorni della manifestazione, l’Assessorato, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine, ha deciso di creare una linea di sacchetti personalizzati in carta riciclata avana.

Questi sacchetti, contraddistinti dal marchio della manifestazione, diventeranno dei veri e propri mezzi di comunicazione itinerante della Fiera. Utilizzando i clienti come “veicoli” per far conoscere il brand Saint-Ours, si potrà incrementare la visibilità dell’evento e coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

L’utilizzo della carta riciclata avana per la realizzazione dei sacchetti si sposa perfettamente con l’idea di sostenibilità che caratterizza la manifestazione. La scelta di un materiale eco-friendly, personalizzato con la stampa a colori base acqua, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, garantendo al contempo un prodotto di qualità e resistente.

I sacchetti personalizzati non solo offriranno una soluzione pratica per i clienti che avranno la possibilità di trasportare gli acquisti in modo sicuro, ma rappresenteranno anche una forma di pubblicità efficace per gli espositori. L’immagine della manifestazione stampata sui sacchetti attirerà l’attenzione del pubblico e contribuirà a promuovere la Saint-Ours come evento di grande interesse e bellezza.
I sacchetti, in due dimensioni, saranno consegnati agli artigiani del percorso Fiera alle imprese che espongono e vendono all’Atelier des Métiers e quelle presenti nel padiglione enogastronomico.


12. Il video ufficiale della 1024^ FIERA DI SANT’ORSO

Il video realizzato dallo studio Macioce è un viaggio onirico di 138 secondi. Un susseguirsi di immagini, titoli e animazioni si alterna tra suoni e musiche evocative che coinvolgono lo spettatore in un racconto dallo stile immaginifico. Nel progetto la Fiera viene presentata grande e coinvolgente. Il 30 e 31 gennaio sono descritti come i giorni di un appuntamento millenario fatto di 363 giorni di lavoro e dedizione.
ll video ufficiale è caratterizzato da un montaggio a tratti serrato che sfrutta un linguaggio dinamico e creativo con i vari claim che sono parte integrante della campagna di promozione realizzata dallo studio: “intelligenza artigianale”, “la più Fiera di tutte”, “esserci è tradizione”.
Il video è visibile sul sito e sul canale Youtube della Fiera: https://www.lasaintours.it/



13. Geolocalizzazione dei banchi degli artigiani

La Struttura organizzativa Attrattività del territorio, internazionalizzazione e artigianato di tradizione, in colla- borazione col Dipartimento innovazione ed agenda digitale e con l’ufficio cartografico, ha reso disponibile anche per questa edizione della Fiera il servizio digitale per la geolocalizzazione degli artigiani attraverso la realizzazione di una webapp cartografica che sfrutta le potenzialità tecnologiche del Sistema delle Conoscenze Territoriali (SCT) ed è integrata nel sito www.lasaintours.it.

Il Geonavigatore de “La Saint Ours” è uno strumento disponibile sullo smartphone, per agevolare la visita alla Fiera. Non è necessario scaricare nuove app, basterà accedere al sito e sulla mappa on-line per visualizzare la propria posizione rispetto al percorso della fiera, trovare il banco di un artigiano o, se interessati a un particolare tipo di lavorazione, individuare gli artigiani che la praticano.


14. Le attività de l’Artisanà in occasione della Foire de Saint-Ours 2024

L’Artisanà nel suo ruolo istituzionale e in virtù del suo obiettivo di valorizzare in modo innovativo l’artigianato valdostano si fa promotore attraverso i suoi ambiti di azione della salvaguardia e divulgazione dell’artigianato e della sua manualità.

L’ente valorizza l’artigianato valdostano attraverso due attività, quella sviluppo delle imprese artigiane che comprende sia lo sviluppo di impresa che la commercializzazione delle produzioni contemporanee nelle boutiques e nei corner e quella di valorizzazione della cultura artigianale e di trasmissione dei saperi attraverso il MAV-Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione e le sue attività.

INIZIATIVE PER LA FOIRE 2024

OEUVRE CHOISIE
Anche quest’anno il MAV - Museo dell’Artigianato Valdostano di tradizione propone l’iniziativa “Oeuvre Choisie”, appuntamento ormai decennale del museo e atteso dagli artigiani espositori. A partire dalle prime luci dell’alba di martedì 30 gennaio la responsabile della tutela dei patrimoni Barbara Bernardi-Gra-Tonetti, e la direttrice artistica del MAV Nurye Donatoni, individuano tra i banchi della fiera le opere che, per le loro caratteristiche, rappresentano il fil-rouge ideale tra passato e presente dell’artigianato valdostano di tradizione.
I materiali utilizzati, le tecniche di lavorazione, la gradevolezza estetica, il rispetto delle proporzioni e la semplicità del prodotto, sono gli elementi principali su cui si basa la valutazione. Tutte le opere scelte verranno successivamente esposte al MAV con una mostra a loro dedicata.

INGRESSO GRATUITO AL MAV
Il 30 e 31 gennaio, in occasione della Foire de Saint-Ours, il MAV è aperto al pubblico dalle 10:00 alle 18:00 con ingresso gratuito. Il museo vuole offrire a tutti gli appassionati di artigianato la possibilità di visitare lo spazio espositivo e i patrimoni in esso conservati, testimoni della cultura del territorio.

Apertura del negozio di Aosta
Il 30 e 31 gennaio, in occasione della Foire de Saint-Ours, il negozio de L’Artisanà di Aosta, situato in piazza Chanoux sotto i portici del Municipio, resterà aperto e sarà pronto ad accogliere i clienti per illustrare e vendere loro gli oggetti di artigianato a marchio IVAT.

ArtigianImpresa
Durante le giornate della Foire, il personale dell’area Sviluppo delle imprese de L’Artisanà sarà in giro tra i banchi per promuovere il progetto ArtigianImpresa, servizio che consente a coloro che sono interessati al settore tradizionale valdostano o che già vi lavorano di ricevere un accompagnamento gratuito, individuale e personalizzato per avviare o migliorare la propria impresa. In particolare, ArtigianImpresa permette di analizzare aspetti relativi a strategie d’impresa attraverso una assistenza su aspetti manageriali e fiscali, strategie di marketing attraverso un’analisi della concorrenza e della politica di prezzo ed infine strategie di comunicazione e promozione tramite canali offline e online.

IVAT – Institut Valdotain de l’Artisanat de Tradition
Via Chambéry, 95 – 11100 Aosta (AO)
Tel. 0165-1835100
www.lartisana.vda.it


15. I punti RossoNeri

Nell’ambito della 2024a Fiera di Sant’Orso è possibile gustare, all’interno dei Punti Rosso Neri, i piatti della cucina regionale proposti dalle Pro-Loco valdostane.

Info su https://www.lasaintours.it

Foto Regione Autonoma Valle d'Aosta

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