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MAO: "Dall'antica alla nuova via della Seta"

Mostre - Musei
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Esposizione dal 31 marzo al 2 luglio al Museo d’Arte Orientale di Torino. La mostra raccoglie 70 antiche e preziose opere a rappresentare la storia millenaria dei rapporti tra la Cina e l’Occidente, in particolare l’Italia. Promozione della Presidenza della Repubblica - Palazzo del Quirinale e dalla Fondazione Torino Musei.
Dal 31 marzo al 2 luglio al Museo d’Arte Orientale di Torino "Dall'antica alla nuova via della Seta". La mostra, è promossa dalla Presidenza della Repubblica - Palazzo del Quirinale e dalla Fondazione Torino Musei. L'esposizione, è curata da Louis Godart, David Gosset e Maurizio Scarpari. Il catalogo è a cura di Louis Godart e Maurizio Scarpari.
 
 
"La Via della Seta", un viaggio lungo rotte carovaniere, marittime e spirituali, un punto di riferimento per le interconnessioni tra Occidente e Oriente, una vasta e antica rete di scambi da sempre proiettata verso il futuro, una sinfonia di civiltà dove far prevalere lo spirito di dialogo e di collaborazione. A raccontarla, al MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, dal 31 marzo al 2 luglio 2017, “Dall’antica alla nuova Via della Seta”, una mostra, che raccoglie 70 antiche e preziose opere a rappresentare la storia millenaria dei rapporti tra la Cina e l’Occidente, in particolare l’Italia. Dopo il Palazzo del Quirinale la mostra trova spazio per la prima volta in un museo che offre un ampio panorama dell’arte delle antiche culture dell’Asia.
Alcuni degli importanti oggetti presenti in mostra, sono Il "Cammelliere su cammello battriano" (VI-VII secolo) e lo "Straniero dal volto velato" (VII-VIII secolo), piccoli capolavori dell’arte funeraria cinese, la "Mattonella con Giocatori di Polo" (1256-1335), dipinta a lustro e blu cobalto, una importante e rara manifestazione artistica dell’Iran durante il dominio degli Ilkhanidi di origine mongola e la "Descrizione Illustrata del Mondo" di P. Ferdinand Verbiest (1674), un lavoro monumentale, che rappresenta la sintesi più avanzata delle conoscenze geografiche dell’epoca.
Storicamente, per due millenni l’Antica Via della Seta ha unito Oriente e Occidente, incoraggiando i contatti all’interno di uno spazio immenso, ha permesso alle diverse culture di crescere, attingendo reciprocamente alle conquiste scientifiche e culturali degli uni e degli altri attraverso l’intermediazione e il dialogo. Mercanti, ambasciatori, monaci, esploratori, avventurieri e missionari di varie fedi, provenienti dai luoghi più disparati, si incontravano lungo le strade confrontando senza sosta usanze, pratiche e fedi religiose. L’Italia, ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dei rapporti con la Cina. Si tramanda che già Marco Aurelio, nel 166 d.C., inviò un’ambasceria alla corte del Figlio del Cielo permettendo ai due imperi più grandi e longevi della storia di entrare in contatto. Marco Polo, nel Duecento, celebrò lo splendore della Cina ne "Il Milione", contribuendo a migliorare le conoscenze di popoli e mondi ancora poco noti in Occidente. Il gesuita Matteo Ricci, accolto nel 1601 nella Città Proibita come ambasciatore d’Europa, fu ammesso dall’imperatore Wanli nella cerchia ristrettissima dei Mandarini e gli fu concesso di fondare una chiesa a Pechino. Infine, Martino Martini, durante la sua lunga permanenza in Cina, redisse il "Novus Atlas Sinensis", primo atlante moderno della Cina che venne pubblicato in Europa nel 1655.
 
Info: MAO - MUSEO D'ARTE ORIENTALE DI TORINO - Via San Domenico 11, Torino - t. 011.4436932 www.maotorino.it ORARIO da martedì a venerdì 10-18; sabato e domenica 11-19 - La biglietteria chiude un’ora prima. Chiuso normalmente il lunedì.  Aperture straordinarie Pasqua, Pasquetta, 24 e 25 aprile, 1 maggio, 2 e 24 giugno 2017. TARIFFE - Mostra Intero €10; ridotto €8; Gratuito Abbonati Musei Torino Piemonte.  Mostra + collezioni Intero €14; ridotto €11; Gratuito Abbonati Musei Torino Piemonte.
 
Didascalie © MAO - MUSEO D'ARTE ORIENTALE DI TORINO

1. Coppa: IX-X secolo; montatura: arte bizantina, X-XI secolo. Pasta vitrea turchese, argento dorato, smalto cloisonné d’oro, pietre preziose
2. Venezia, Procuratoria di San Marco, TesoroConcerto di donne Stabia, I secolo Affresco Napoli, Museo Archeologico Nazionale.
 

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