26
Ven, Apr
100 New Articles
Messaggio Promozionale
 

Mostra "Il nostro tempo"

Mostre - Musei
Typography
La vita è un insieme di luoghi e di persone che scrivono il tempo.

  Mostra Fotografica 

di

PIERO GIOCONDO

Orario dal 17 al 28 Dicembre 2016
(esclusi il 24, 25 e 26)

Lun Mar Mer Gio Ven  15:00 - 17:00
Sabato e Domenica 15:00 - 18:00

presso

Associazione Gruppo Anziani “Silvio Rivetti”
via Reiss Romoli 49 bis - Torino

 

Piero Giocondo è nato a Messina 65 anni fa. Giovanissimo, a sedici anni, entra a lavorare al GFT dove incontra il fotografo Saverio Albo che gli insegna i trucchi segreti della fotografia. 

Non è una professione ma un hobby, una grande passione che lo porta a passare ore in camera oscura, anche di notte, dopo aver adempiuto gli impegni e i doveri che la famiglia e il lavoro impongono. 

In questi quarant’anni Piero sviluppa una sensibilità e una completa padronanza dell’arte dello scatto e della riproduzione fotografica. Si specializza nel ritratto e pochi come lui riescono a cogliere le mille sfumature dei volti e delle espressioni delle persone e della gente.

Il passaggio dalla fotografia analogica a quella digitale è una nuova sfida per studiare e rimettersi in gioco con tutto quello che i nuovi mezzi consentono. È Lightroom di Adobe il programma che utilizza per trasferire le immagini dal colore al bianco e nero. “La fotografia non deve però essere alterata ma bisogna mantenere fede a ciò che si è voluto riprendere con lo scatto fotografico”. 

“Il bianco è nero è il mezzo con il quale riesco ad esprimere meglio la potenza e il significato della fotografia; un fotografo come Steve McCurry riesce ad essere efficace con il colore, io mi esprimo meglio in bianco e nero”. 

“Forse, anche perché, quando ho iniziato a lavorare sulla fotografia in camera oscura, sviluppando e stampando le fotografie in bianco e nero, avevo sotto controllo tutto il processo di riproduzione, dallo scatto alla stampa”. “Se invece si voleva lavorare con il colore, poi si doveva portare a sviluppare e stampare i rullini presso dei laboratori e non era la stessa cosa”. “La fotografia è diversa per ciascuno che interpreta, trasforma e comunica la realtà vista in maniera unica e originale”.

Piero Giocondo, dopo essere andato in pensione, ha deciso di tirare fuori dal cassetto i suoi 40 anni di esperienza e con questa mostra mettere a disposizione del pubblico che vorrà visitarla in un percorso unico la sua “visione” alla scoperta del ritratto.

Ho chiesto a Piero se la fotografia sia la sua unica passione, la risposta è stata: "Ho tantissime passioni, ad esempio, mi piace viaggiare, per conoscere, di recente sono stato in Messico. Inoltre sono appassionato dell'Egitto antico, ho cominciato a studiare libri, la maggior parte in lingua inglese, perché volevo imparare a leggere e tradurre i geroglifici; a casa ho moltissimi libri sulla scrittura geroglifica, il risultato è stato che ho imparato l'inglese e la scrittura degli antichi egizi".

 

© 2016, Giulio Steve

Messaggio Promozionale