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Al Teatro Gobetti «Pietro Zucco»

Teatro - Danza
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Dal 12 al 17 giugno, in prima nazionale il testo di Bernard-Marie Koltès per la regia di Licia Lanera. In scena gli attori diplomati della Scuola del Teatro Stabile di Torino.

Va in scena al Teatro Gobetti di Torino, in prima nazionale, lo spettacolo «Pietro Zucco» di Bernard-Marie Koltès, per la regia di Licia Lanera. In scena gli attori diplomati della Scuola del Teatro Stabile di Torino.

Le luci, sono di  Vincent Longuemare. Assistente di regia Danilo Giuva. Sul palco gli attori diplomati della Scuola del Teatro Stabile di Torino: Nicholas Andreoli, Noemi Apuzzo, Federica Dordei, Anna Gamba, Alfonso Genova, Jozef Gjura, Noemi Grasso, Riccardo Livermore, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Riccardo Micheletti, Riccardo Niceforo, Giulia Odetto, Benedetta Parisi, Pierpaolo Preziuso, Federica Quartana, Elvira Scorza, Valentina Spaletta Tavella, Andrea Triaca.
In «Roberto Zucco», i cattivi e i buoni non esistono, esistono solo i disperati, che falliscono continuamente, per caso, per rabbia, per paura, e sbagliano, sbagliano, sbagliano, e non riescono più a tornare indietro. Un'umanità straziata e straziante. Zucco, è diviso tra la sua condizione di liquidità, egli si fa liquido trasparente, perde forma e consistenza, capace di passare attraverso sbarre fitte come un colabrodo e incapace di essere visto, ascoltato, amato; e la sua condizione statuaria e ferma di rinoceronte che non si ferma davanti a nessun ostacolo. E inevitabilmente diventa lo specchio di una generazione divisa e liquida, come diceva Bauman, che io definirei ancora meglio annacquata, come il vino che sa di poco. Piangono questi ragazzi di oggi, dalle guance sempre inzuppate aspirano ad essere rinoceronti e come i rinoceronti, ahimè soccombono sotto la rivoltella di questi bui tempi. E a noi insegnanti ci tocca di imbroccare il fucile e giocare a fare i ranger per proteggerli.

Scrive Licia Lanera: «Quando ho saputo che avrei di nuovo lavorato con i ragazzi quest'anno, ho cercato un testo i cui protagonisti fossero giovani, ma che non fosse però una celebrazione della giovinezza, piuttosto il contrario. Qualcosa che parlasse delle inquietudini della giovinezza, degli errori, delle cadute e che si mettesse in connessione con quelle inquietudini, quella potenza e quell'energia incredibile che ho visto nei ragazzi l'anno scorso nel mio periodo di permanenza a scuola. Il mio approccio diretto, la mia età non troppo lontana dalla loro, la musica indi, sono un detonatore che ogni giorno fa esplodere la sala piccola delle Fonderie Limone, e mentre il loro cervello e la loro lingua si contorce, nei corpi è tutto un correre e sudare. I ventenni di oggi sono cresciuti nell'era in cui gli assassini sono celebrità. Agli inizi degli anni duemila, quando Vespa metteva le dita nel plastico della casa del delitto di Cogne, segnando l'inizio di quello che sarebbe stato il genere più seguito della tv degli anni a venire, loro avevano all'incirca sei anni. Il voyeurismo dell'orrore, questa pornografia in diretta Rai se la sono sorbita tutta. E con essa si sono presi tutto il perbenismo, l'ignoranza, il senso del giudizio, la spazzatura, quintali di spazzatura, la superficialità e l'inganno della favola che dice che il mondo si divide in buoni e cattivi».

LA SCUOLA PER ATTORI DEL TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE - La Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, accreditata dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana e finanziata dal Fondo Sociale Europeo, è stata fondata nel 1991 da Luca Ronconi ed è diretta dal 2018 da Gabriele Vacis e Valerio Binasco.  Da oltre venticinque anni questa istituzione accoglie studenti provenienti da tutta Italia, ai quali viene offerto un articolato percorso di formazione, che affianca all’apprendimento delle tecniche di base un percorso esteso ed eclettico, che ha l’obiettivo di mettere gli allievi a confronto con diverse estetiche teatrali, offrendo loro seminari specifici e laboratori orientati sia all’interpretazione che ad approfondimenti teorici.  Ogni corso, suddiviso in due anni di formazione di base ed un anno di specializzazione, può contare sulle docenze di artisti, intellettuali, drammaturghi, preparatori atletici e professionisti del settore, che guidano i ragazzi attraverso tutti gli aspetti che caratterizzeranno il loro percorso professionale.  Il triennio 2015 - 2018, sotto la direzione di Valter Malosti, ha formato ventuno nuovi attori: Nicholas Andreoli, Noemi Apuzzo, Alessandro Conti, Federica Dordei, Anna Gamba, Alfonso Genova, Jozef Gjura, Noemi Grasso, Riccardo Livermore, Maria Lombardo, Francesco Marino, Giulia Mazzarino, Riccardo Micheletti, Riccardo Niceforo, Giulia Odetto, Benedetta Parisi, Pierpaolo Preziuso, Federica Quartana, Elvira Scorza, Valentina Spaletta Tavella, Andrea Triaca. Gli allievi diplomati faranno il loro debutto professionale al Teatro Gobetti di Torino in un progetto realizzato dal Teatro Stabile in collaborazione il Festival delle Colline Torinesi.

Info: Tel. 011 5169555 - Numero verde 800235333 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Teatro: Gobetti – Via Rossini 8, Torino. Orari degli spettacoli: martedì 12 giugno 2018, ore 19.30; mercoledì 13 giugno, ore 20.45; giovedì 14 giugno, ore 19.30; venerdì 15 giugno, ore 18.00; sabato 16 giugno, ore 18.00, domenica 17 giugno, ore 18.00
Prezzi dei biglietti: Intero € 15,00. Ridotto € 10,00. Ridotto Under 18 € 5,00. Biglietteria del Teatro Stabile di Torino | Teatro Gobetti - via Rossini 8, Torino - dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Chiusa il 2 giugno. Apertura biglietteria a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Vendita on-line:  www.teatrostabiletorino.it

Ph. Andrea Macchia

 

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