27
Sab, Apr
105 New Articles
Messaggio Promozionale
 

Agricoltura Coldirettinews - 29/12/2021

Agricoltura
Typography
Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 29 dicembre 2021. MANOVRA, COLDIRETTI: SALVA LA QUALIFICA DI AGRICOLTORE IN CASO DI CALAMITÀ. Capodanno: dal Moscato al Brachetto, per i brindisi delle feste scegliere il territorio. Capodanno: dal Moscato al Brachetto, per i brindisi delle feste scegliere il territorio. «Per combattere i cambiamenti del clima occorre aumentare le coltivazioni agricole». LATTE, COLDIRETTI: CON OK ANTITRUST ORA SI ADEGUINO I PREZZI ALLA STALLA.

MANOVRA, COLDIRETTI: SALVA LA QUALIFICA DI AGRICOLTORE IN CASO DI CALAMITÀ

Rilevante il pacchetto di misure che Coldiretti ha proposto e sostenuto

È salva la qualifica di imprenditore agricolo per coloro che a causa di calamità naturali, eventi epidemiologici, epizozie o fitopatie non siano in grado di rispettare, temporaneamente, il criterio della prevalenza nell'utilizzo dei propri prodotti come disposto dall'articolo 2135 del codice civile. È quanto emerge tra le numerose le misure riguardanti l'agricoltura, approvate definitivamente in aula alla Camera.

"Particolarmente rilevante – commenta Roberto Moncalvo Delegato Confederale Coldiretti Cuneo – è il pacchetto di misure per il settore agricolo che Coldiretti ha proposto e sostenuto sin dalla fase di confronto preparatoria della manovra. In considerazione dei gravi danni subiti dalle imprese agricole in conseguenza degli eventi climatici estremi, sempre più frequenti, molto importanti sono le risorse assegnate ad un fondo di mutualizzazione per ampliare il ventaglio di strumenti di gestione del rischio a disposizione delle imprese agricole (50 milioni nel 2022). Allo stesso modo per le assicurazioni agevolate stanziati 50 milioni per il 2022 e 80 dal 2023. Tra gli interventi più significativi c'è la conferma dell'esenzione IRPEF sui redditi agrari e dominicali nonché delle percentuali di compensazione IVA nel settore zootecnico (bovini e suini). Di rilievo la decontribuzione per i giovani imprenditori agricoli under 40 neo insediati, il rifinanziamento del fondo filiere istituto con la Legge di Bilancio dello scorso anno (80 milioni per il 2022 e 50 per il 2023). Il fondo competitività ottiene 20 milioni per il 2022, il fondo grano duro 10 milioni sempre per il 2022. Al fine di favorire il distretti del cibo, introdotti con la legge di bilancio per il 2018, vengono stanziati 110 milioni. Assegnati, inoltre, 50 milioni per la misura "ISMEA investe" e 10 milioni per gli interessi sulle garanzie concesse dall'Istituto. L'intervento "donne in campo" – continua Moncalvo - vede un impegno di risorse pari a 5 milioni nel 2022 e 15 nel 2023. Le risorse a sostegno del settore forestale ("Strategia forestale") sono pari a 30 milioni nel 2022 e nel 2023 e 40 nel 2024. Inoltre, di grande importanza è la proroga per gli anni 2022, 2023 e 2024 del Bonus verde".

Misure finanziarie di sostegno sono state previste per la filiera delle carni derivanti da animali della specie avicola e per le imprese del comparto della birra, con la progressiva riduzione delle accise nel triennio, unitamente ad agevolazioni progressive per i birrifici con produzione annua fino a 60.000 ettolitri. Sono previsti, inoltre rifinanziamenti a favore delle "filiere minori" (apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio).


Cresce la domanda di spumante italiano, 8 su 10 preferiscono bollicine Made in Italy

Capodanno: dal Moscato al Brachetto, per i brindisi delle feste scegliere il territorio 

Il tradizionale rito di fine anno torna nelle case, momenti di normalità anche in tempo di Covid

Le feste di fine anno fanno registrare il massimo di domanda dello spumante italiano con circa 85 milioni di tappi di spumante stappati solo in Italia e un balzo del 35% rispetto allo scorso anno con le feste in lockdown.

E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che anche nelle feste 2021 oltre otto italiani su 10 (84%) non rinunciano a fare un brindisi Made in Italy a fine anno secondo l’indagine Ixe’, anche per augurarsi un 2022 migliore.

Le limitazioni entrate in vigore per effetto degli aumenti nei contagi non hanno scalfito il tradizionale rito di Capodanno che è tornato prepotentemente nelle case degli italiani alla ricerca di momenti di normalità nel tempo della pandemia.

Il Piemonte, e la provincia di Alessandria, sono da sempre in pole position con la tradizione di vini d’eccellenza che annovera etichette particolarmente adatte per i brindisi delle feste.

Dall’Asti spumante al Moscato d’Asti, la cui produzione si aggira su oltre 100 milioni di bottiglie, dall’Asti tipologia secco, 2 milioni di bottiglie, al Brachetto con oltre 5 milioni di bottiglie fino all’Alta Langa di cui se ne producono 1,3 milioni: i consumatori non hanno che l’imbarazzo della scelta.

“Sono tutti vini Docg di cui si ha assoluta garanzia sulla provenienza delle uve e sulla lavorazione esclusivamente territoriale: un valore aggiunto non da poco quando sono all’ordine del giorno truffe ed imitazioni, come quella che colpisce, spesso, il Prosecco che, ad esempio, diventa Kressecco in Germania”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

Una domanda di Made in Italy che cresce anche sui mercati internazionali, con un incremento delle vendite del 29% in valore nei primi nove mesi dell’anno che traina l’intero settore dei vini per i quali si segnala complessivamente un aumento del 15% dell’export, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat.

“E’ fondamentale incentivare il consumo di vino e spumante Made in Piemonte per i brindisi al fine di portare sulle tavole dei classici cenoni di Capodanno solo prodotti di eccellenza. In vista, quindi, dei prossimi giorni festivi, il consiglio è di scegliere i prodotti del territorio acquistabili nei mercati e nei punti vendita aziendali Campagna Amica che sono aperti anche con edizioni straordinarie per gli ultimi preparativi di San Silvestro”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo.

LE REGOLE D'ORO PER OFFRIRE E GUSTARE LO SPUMANTE:

  • non offrirlo ghiacciato, ma tirato fuori dalla cantina un paio d'ore prima e raffreddato in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso;
  • la temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi;
  • berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente;
  • per gustare al meglio l'effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro;
  • stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l'altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l'espulsione del tappo;
  • far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano;
  • mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere;
  • conservarlo in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale.

Fonte: Elaborazioni Coldiretti


Quarantena breve per non bloccare filiere strategiche come quella agroalimentare

Covid: dai campi agli scaffali, con boom quarantena rischio forniture alimentari

Meglio acquistare prodotti a KmZero per sostenere economia locale, nel 2021 cibo prima ricchezza

Con l’avanzare dei contagi e la crescita esponenziale degli italiani in isolamento o in quarantena sono a rischio anche le forniture alimentari del Paese garantite da quasi 4 milioni di persone che dai campi alle stalle, dalle industrie dalla botteghe fino alle catene delle distribuzione fino ad ora non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia.

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ipotesi di quarantena breve per non bloccare le filiere strategiche del Paese come quella alimentare.

“Una necessità per i cittadini ma anche per gli imprenditori in un settore che – afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - deve seguire la stagionalità dei raccolti e rispettare la deperibilità delle produzioni. Una rete diffusa lungo tutto il territorio che viene quotidianamente rifornita grazie all’impegno di imprese e lavoratori”.

Il cibo italiano sulle tavole degli italiani e degli stranieri è garantito da 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 230mila punti vendita al dettaglio, particolarmente esposti al rischio contagio.

“L’emergenza globale provocata dal Covid – sottolinea il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza nelle forniture alimentari che in Italia sono state garantite da una filiera che non ha mai smesso di lavorare grazie all’impegno di aziende agricole, industrie, distribuzione alimentare e della Pubblica Amministrazione”.

Nel 2021 il cibo è diventato la prima ricchezza dell’Italia per un valore di 575 miliardi di euro con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente nonostante le difficoltà legate alla pandemia, anche grazie al record storico nelle esportazioni che hanno raggiunto il valore di 52 miliardi, secondo una stima della Coldiretti.

“In questo momento acquistare prodotti a chilometri zero è un segnale di attenzione al proprio territorio, all’ambiente e al paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale in un momento di difficoltà. Esattamente come accade negli agrimercati della provincia e nel mercato coperto di Campagna Amica via Guasco ad Alessandria”, concludono Bianco e Rampazzo.


«Per combattere i cambiamenti del clima occorre aumentare le coltivazioni agricole»

Anche a Chieri per la forestazione meglio sarebbe utilizzare aree industriale dismesse                                                      

Il Ministero della transizione ecologica ha approvato il progetto di bosco urbano da 500mila euro nella campagna chierese su terreni fertili coltivati da sempre. I terreni sono tutti del Consorzio chierese servizi. Per di più, la proprietaria è una azienda pubblica partecipata dai Comuni del Bacino di gestione dei rifiuti: la scelta di questo terreno era sicuramente la più semplice per portare a casa i contributi di un bando nazionale con finalità ambientali.

Peccato che privilegiando questa via breve si rischi di disattendere gli obiettivi ambientali che fanno parte delle finalità del Bando Forestazione del Ministero, che finanzia la piantumazione di nuovi alberi per ridurre gli effetti del cambiamento climatico. Le zone di campagna e i campi coltivati sono già un baluardo di difesa dagli effetti del riscaldamento globale perché lì le piante ci sono da sempre grazie all'attività agricola o forestale.     

«Al contrario, sono le aree industriali dismesse, le aree intercluse edificabili e le aree dove sono previsti centri commerciali che andrebbero trasformate in aree verdi se vogliamo davvero aumentare le superfici verdi in grado di assorbire CO2 e generare un maggiore raffrescamento notturno estivo», dichiara, Sergio Barone, presidente di Coldiretti Torino, che aggiunge: «La strada migliore per combattere i cambiamenti del clima è l'aumento delle coltivazioni agricole ad alta efficienza di assorbimento di anidride carbonica, più che la piantumazione di giovani alberi per la creazione di boschetti».

Il progetto in questione è stato presentato al bando come incluso nella fascia periurbana della Corona verde di Torino, ambito del Chierese. L'area è nel Comune di Chieri, in frazione Fontaneto; si estende per 12 ettari ed è situata lungo il torrente Tepice, accanto alla sede del Consorzio. Attualmente, il Consorzio la concede a un agricoltore che coltiva graminacee o leguminose.

Il bosco su campi coltivati fa parte di un pacchetto di tre nuovi progetti di forestazione che dovrebbero riguardare la Corona verde di Torino presentati dalla Città Metropolitana di Torino, progetti che, in totale, hanno ottenuto finanziamenti per un milione e mezzo di euro.

Questa seconda tranche di progetti segue una precedente lista di interventi finanziati dallo stesso bando, ma per l'anno 2020, e per i quali si stanno avviando le procedure per la consegna dei cantieri alle ditte incaricate per la messa a dimora di 70.000 alberi. Oltre ai lavori di riforestazione, sarà garantita la manutenzione e la sopravvivenza delle giovani piante per i primi sette anni di impianto.


LATTE, COLDIRETTI: CON OK ANTITRUST ORA SI ADEGUINO I PREZZI ALLA STALLA

Necessario per dare stabilità alla zootecnia da latte Made in Granda

"Ora ci sono tutte le condizioni per rendere immediatamente operativo l'accordo di filiera raggiunto per fermare la speculazione in atto sul prezzo del latte alla stalla". È quanto commenta Roberto Moncalvo Delegato Confederale Coldiretti Cuneo in riferimento al via libera dell'Antitrust al protocollo d'intesa della filiera lattiero-casearia che prevede un aumento fino a 4 centesimi del prezzo minimo del latte alla stalla da parte della grande distribuzione e dei caseifici senza che vi sia un impatto sui consumatori.

Alla vigilia dell'incontro del tavolo latte, convocato dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, l'Antitrust riconosce che il Protocollo é finalizzato a sostenere "transitoriamente il reddito degli allevatori in una situazione di effettiva emergenza e di forte impennata dei costi di produzione".

"Il comparto latte sta già vivendo forti speculazioni di alcuni caseifici, che abbassano il prezzo pagato agli allevatori, ed i rincari relativi alle materie prime schizzate alle stelle con il mais che registra +50%, la soia +80% e le farine di soia +35% rispetto allo scorso anno, oltre all'aumento dei costi di trasporto. È necessario, quindi – aggiunge Moncalvo – dare stabilità alla zootecnia da latte provinciale e regionale che ha un'importanza che non riguarda solo l'economia, ma ha una rilevanza sociale ed ambientale notevole perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate".


* Fonte e Ph. Coldiretti Piemonte

Messaggio Promozionale