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Agricoltura Coldirettinews - 01/10/2021

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 1° ottobre 2021. PAPA FRANCESCO, COLDIRETTI: LE RICETTE DEI CUOCHI CONTADINI CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI. Con Martina Bodda il progetto astigiano sulla sostenibilità conquista la finale nazionale Oscar Green. Bollette: rincari luce e gas, benzina e gasolio Una ‘tempesta perfetta’ per le nostre tasche. Coldiretti dice "No all'istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea".

PAPA FRANCESCO, COLDIRETTI: LE RICETTE DEI CUOCHI CONTADINI CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI

Dalle polpette alla giardiniera, i piatti Made in Piemonte per utilizzare gli avanzi

L’appello di Papa Francesco a non sprecare mai il cibo è da sempre un atto rispettato dalla tradizione contadina. È quanto afferma Coldiretti Piemonte nel sottolineare come la pandemia abbia impresso una vera e propria svolta green nei comportamenti degli italiani a tavola, spinta dal fatto che le misure anti contagio hanno portato la gente a stare di più a casa con il recupero di riti domestici come il cucinare.

“Nelle nostre lezioni per la formazione dei cuochi contadini di Campagna Amica – afferma Stefania Grandinetti presidente Terranostra Piemonte – siamo sempre molto attenti a questo aspetto, creiamo ricette a spreco zero e i cosiddetti piatti del riciclo sono davvero molto gustosi.

Molti dei piatti più tradizionali hanno origine proprio dall’esigenza di non sprecare cibo come le ottime polpette recuperando della carne ad esempio del bollito o dell’arrosto rimasta, semplicemente aggiungendo uova, pane raffermo e formaggio oppure le crocchette di riso o la giardiniera di verdure, tradizionale antipasto. Anche la frutta può rivivere se caramellata o diventare marmellata oppure macedonia”.

“Una maggiore attenzione rispetto al passato – spiega Roberto Moncalvo Delegato Confederale Coldiretti Cuneo – viene riservata anche alla scelta delle materie prime che sempre più spesso vengono acquistate direttamente dai produttori agricoli in azienda, nelle botteghe o nei mercati di Campagna Amica. Nei mercati di Campagna Amica, poi, su tutto il territorio regionale, i nostri produttori sono a disposizione per dare suggerimenti ai consumatori, mantenendo anche in vita ricette tipiche della tradizione culinaria Made in Piemonte. Piccoli accorgimenti possono permettere di fare la differenza: fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione e preferire la spesa stagione. Il risparmio del cibo non è solo un problema etico, ma determina anche effetti sul piano economico ed ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti”.


Da filtri del vino a oggetti di design

Con Martina Bodda il progetto astigiano sulla sostenibilità conquista la finale nazionale Oscar Green

Dopo aver vinto il premio Oscar Green regionale Martina Bodda, giovane imprenditrice astigiana dell'azienda vitivinicola "Tenuta La Pergola" di Cisterna d'Asti, vola a Roma per la finale nazionale Oscar Green nella categoria "Sostenibilità".

Tante le idee innovative presentate alla premiazione Oscar Green durante la quale è emerso come, in piena pandemia Covid, sia cresciuto il numero di giovani agricoltori con un incremento dell'8% negli ultimi cinque anni, in netta controtendenza rispetto al dato generale degli imprenditori under 35 che crollano dell'11% nello stesso periodo, dall'industria al commercio fino all'artigianato, come emerge dall'analisi Coldiretti, sulla base del Rapporto del Centro Studi Divulga, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Con la crisi provocata dall'emergenza sanitaria, il settore agricolo è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni, tanto che nell'ultimo anno sono nate in media 17 nuove imprese giovani al giorno, secondo l'analisi Coldiretti-Divulga. Ma nel periodo della pandemia le aziende condotte da giovani si sono dimostrate anche le più resilienti, con un aumento medio dei redditi del 5,9% nel 2020 rispetto all'anno precedente, mentre quelli delle aziende over 35 sono diminuiti dell'1,3%.

"La pandemia ha accelerato il fenomeno del ritorno alla terra e maturato la convinzione comune che le campagne siano oggi capaci di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale – afferma Danilo Merlo delegato provinciale e regionale Coldiretti Giovani Impresa -.  Proprio grazie alla nostra agricoltura l'Italia ha conquistato un ruolo guida a livello globale. E' ancor di più, quindi, un onore avere un'azienda piemontese finalista a questo importante concorso, che premia l'innovazione delle imprese agricole che creano sviluppo e lavoro con l'impegno concreto dei giovani per combattere i cambiamenti climatici e salvare l'ambiente".

"Occorre sostenere lo spirito imprenditoriale giovanile abbattendo gli ostacoli burocratici, che troppo spesso si frappongono, e l'inefficienza che frena l'avvio di nuove attività di impresa contrastando anche le opportunità che possono generarsi attraverso i Bandi del Programmi di sviluppo rurale (Psr) - commenta Marco Reggio Presidente Coldiretti Asti.

"La crescita dei giovani in agricoltura è sicuramente molto positiva però, necessita del supporto delle istituzioni affinché, attraverso specifiche misure, si possano attivare progetti che offrano davvero nuove opportunità" - sottolinea Diego Furia Direttore Coldiretti Asti -. "Lo snellimento delle procedure con la semplificazione, il dialogo tra le amministrazioni e l'informatizzazione, insieme alla trasparenza dell'informazione ai consumatori, sono il miglior investimento che può fare il Paese per sostenere la crescita economica dei nostri territori".

DA SCARTO DI CANTINA A DESIGN

Martina Bodda- Tenuta La Pergola- Asti

Dare valore agli scarti della cantina, riciclare nel rispetto dell'ambiente è da sempre l'idea di Martina che nella sua azienda instrada tutti i processi produttivi verso una seconda vita. 

"I filtri del vino che usiamo in cantina durante l'imbottigliamento, anche se in cartone, una volta imbevuti non possono essere recuperati o riutilizzati e finirebbero nell'indifferenziata" sottolinea Martina Bodda, "è durante la tesi di laurea che è nata l'idea di dare una seconda vita ai filtri riconvertendoli in oggetti di design che chiunque può utilizzare". 

Oggi sono richiestissimi oggetti di design. Martina li riutilizza integralmente, essiccandoli al Sole, per poi passarli in fustella, nelle forme da lei progettate, per oggetti di design, complementi d'arredo, componibili, scomponibili e riadattabili. Hanno il colore del vino, ma anche il suo profumo e la sua storia. Cambiano ma continuando a fare, quello che il vino fa da sempre, dall'uva al tino, alla botte, alla bottiglia e ora al filtro/design. Diventano così porta bottiglie che una volta tornati a casa, i clienti trasformano in elementi d'arredo: porta fiori, lampade, porta oggetti. 

Sono tutti diversi tra loro, cambia l'intensità del colore e dell'essenza e cambia anche la forma, esprimendo una vita continua.


Doppio effetto negativo: riduce potere di acquisto dei cittadini, aumenta costi delle imprese

Bollette: rincari luce e gas, benzina e gasolio Una ‘tempesta perfetta’ per le nostre tasche

Investire su biogas per ridurre dipendenza e contenere le emissioni per salvare il clima

Un balzo di 300 euro. E’ la conseguenza dell’aumento delle tariffe per la spesa annuale in bollette di luce e gas che arriva, nella ‘famiglia tipo’, a 1.761 euro nel 2021. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui rincari delle bollette che scattano domani, 1 ottobre, sulla base degli aumenti decisi da ARERA.

L’aumento della spesa energetica ha un doppio effetto negativo perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta i costi delle imprese.

“Agli aumenti in bolletta si aggiungono peraltro quelli dei prezzi dei carburanti, dalla benzina al gasolio – afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -  che rischiano di scatenare una tempesta perfetta per le nostre tasche in un Paese dove l’85% delle merci viaggia su strada e i costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30 al 35% su prodotti freschi per frutta e verdura”.

I rincari energetici si trasferiscono sui costi di produzione nella catena del cibo come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti che incidono su diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi. 

Il risultato è che, ad esempio, quando si acquista una passata al supermercato si paga più per la confezione che per il pomodoro contenuto.

“In questo contesto – continua il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo – servono interventi strutturali per dotare i territori di riserve energetiche sostenibili puntando sulla filiera del biometano nel quale l’agricoltura italiana è all’avanguardia e che può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo europeo del contenimento delle emissioni per salvare il clima”.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) rappresenta in questo senso un’opportunità importantissima per il pieno sviluppo del potenziale offerto del settore del biometano agricolo con l’obiettivo di arrivare alla produzione del 10% di gas rinnovabili nella rete del gas nazionale.


Coldiretti dice "No all'istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea"

Porterebbe nuovi vincoli e restrinzioni per le attività agricole 

No all'istituzione del parco naturale dei cinque laghi di Ivrea. Questa è la posizione di Coldiretti Torino, in merito al progetto dell'istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea che comprende gli specchi d'acqua San Michele, Sirio, di Campagna, Pistono e Nero. Il progetto risale ad alcuni anni fa. Dopo un protocollo di intesa tra la Città metropolitana di Torino e i comuni di Chiaverano, Cascinette, Borgofranco di Ivrea, Ivrea e Montaldo Dora, ora il progetto è arrivato in Regione Piemonte.

Silvio Ferrarese, presidente di sezione della Coldiretti di Cascinette, Chiaverano e Burolo, spiega: «Gli agricoltori della zona non sono favorevoli all'istituzione del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea. Oggi la zona è l'Oasi dei cinque laghi. La costituzione del parco per gli imprenditori agricoli significherebbe nuovi vincoli e restrinzioni alle attività agricole».

Sergio Barone, vice presidente di Coldiretti Torino afferma: «Prima di procedere con operazioni di questo genere, che incidono pesantemente sul territorio - e di conseguenza nei confronti delle imprese agricole – noi chiediamo che Comuni, Città Metropolitana e Regione Piemonte, aprano un confronto con i diretti interessati: gli agricoltori. Per intanto, Coldiretti Torino, per capire a che punto si è con il progetto di costituzione del parco e come si intende procedere chiederà un confronto con la Regione Piemonte».


* Fonte e Ph.Coldiretti Piemonte

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