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Agricoltura Coldirettinews - 24/09/2021

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 24 settembre 2021. COLDIRETTI CUNEO: ATTRIBUITA LA DE.CO. ALLA CASTAGNA DI LISIO. Tempo di vendemmia, festa dell’uva e del vino “dalla terra al bicchiere”. Sostenibilità: ambiente, territorio, agricoltura. I bambini protagonisti della ‘rivoluzione verde’.

COLDIRETTI CUNEO: ATTRIBUITA LA DE.CO. ALLA CASTAGNA DI LISIO

Inizia ufficialmente la valorizzazione di uno dei prodotti più caratteristici del territorio comunale e della Valle Mongia dalla grande tradizione e qualità. Una storica specialità tutta da riscoprire.

La Giunta del Comune di Lisio ha approvato l’attribuzione della De.Co. alla Castagna di Lisio.

Le De.Co. (denominazioni comunali di origine) sono certificazioni del settore agroalimentare che hanno la funzione di legare un prodotto o le sue fasi realizzative ad un particolare territorio comunale.

Un progetto che mira a valorizzare il prodotto principe del Comune di Lisio e dell’intera Valle Mongia, un territorio che merita di essere riqualificato anche da un punto di vista turistico.

“Il progetto legato alla Castagna De.Co. di Lisio – ci spiega il Sindaco Stefano Rossi – nasce mosso da grandi principi come quello della resilienza, per il Comune e per i suoi abitanti. Valori fondamentali specialmente per un Comune montano che, oggi più che mai, combatte contro spopolamento e che vorrebbe offrire un’alternativa a giovani e non, in modo che non lascino le terre dei propri avi, ma che possano trovare un lavoro in casa grazie ad un prodotto locale genuino e a Km0. Sono felice di portare a termine questo prima parte iniziato tempo fa che ora vedrà nuove fasi di sviluppo. Il nostro ringraziamento dell’Amministrazione va a Coldiretti Cuneo per aver messo a disposizione le loro competenze e per l’assistenza tecnica che continuerà a fornirci affinché si lavori al meglio”.

“Il castagneto per la comunità di Lisio à sempre stato un elemento fondante dell’economia delle vecchie generazioni che potevano sostentarsi con questa risorsa – racconta Marco Lombardi, Consigliere comunale e responsabile del progetto fin dal suo inizio – erano i nostri nonni, bisnonni, i nostri avi. Per questo come Comune sentiamo tutti moltissimo questo progetto: perché ci tocca direttamente poiché è qualcosa che rappresenta ed è parte della nostra storia. Questi castagneti e questo territorio sono la nostra eredità. Spetta a noi, ora, tutelarlo e salvaguardarlo”.

Il Regolamento, stilato dalla Giunta, spiega che la Castagna di Lisio debba essere unicamente autoctona e locale e valorizzare la biodiversità attraverso il pascolo di bestiame negli antichi castagneti e l’impiego e l’allevamento di api. Inoltre dovranno essere conferite in giornata al molino esclusivamente in sacchi di tela traspiranti (non di plastica) come da tradizione. La diffusione delle tecniche tradizionali di produzione e trasformazione e della conoscenza del prodotto sono tra gli obiettivi primari della denominazione.

“Il conferimento della De.Co. alla Castagna di Lisio – aggiunge Gianni Gentile, Segretario di Zona di Coldiretti Mondovì – a pochi giorni dell’imminente stagione di raccolta è un bel segnale per il nostro territorio. Sappiamo non sarà un’annata facile a causa siccità che i nostri boschi hanno subito quest’estate, ma siamo certi che i consumatori potranno presto gustare o regalare una specialità di grande qualità e tradizione dando un aiuto concreto all’economia del nostro territorio che merita una valorizzazione maggiore”.

Inizia ora una nuova fase che confluirà tra autunno ed inverno, terminata la raccolta, in una conferenza stampa ed alcune iniziativi gastronomiche nelle quali verrà presentata ufficialmente la Castagna di Lisio, con i primi trasformati a marchio De.Co. Essendo un progetto nato per le aziende locali, potranno fare richiesta  di adesione al marchio tutti i castanicoltori presenti sul territorio comunale e della Valle Mongia.


Domani mattina al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria

Tempo di vendemmia, festa dell’uva e del vino “dalla terra al bicchiere”

Cosa porterà nel bicchiere questa nuova annata? Degustazione guidata di Brachetto

“Dalla terra al bicchiere, ecco la vendemmia”. Sarà questo il filo rosso che animerà le iniziative in programma nella mattinata di domani, sabato 25 settembre, al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco angolo via Savonarola ad Alessandria. 

Degustazione guidata di vino Brachetto con aneddoti e curiosità di questo pregiato vitigno del territorio alessandrino, ma anche vendita di vino sfuso e relativa mescita, ovvero il “vino al bicchiere” che potrà essere accompagnato da piccole sfiziosità proposte dai cuochi contadini: protagonisti saranno i colori e i profumi dell’uva e i vini dei produttori della provincia aderenti alla rete di Campagna Amica che avranno modo di spiegare ai consumatori le proprie produzioni vitivinicole illustrandone peculiarità e  caratteristiche.

“Proseguono con successo le feste a tema nei mercati di Campagna Amica e non poteva esserci occasione migliore per celebrare la vendemmia 2021 e l’inizio della stagione autunnale di un momento conviviale per far conoscere le realtà vitivinicole locali accompagnate da stuzzicanti degustazioni – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. Tutti coloro che si recheranno al Mercato Coperto di via Guasco potranno dialogare con i produttori e sapere cosa porterà nel bicchiere questa nuova annata”.

L’evento, oltre che un invito al consumo delle eccellenze 100% Made in Italy, sarà un’ottima occasione per conoscere da vicino i nuovi progetti e le iniziative messe in campo ogni giorno da Campagna Amica, dalla vendita diretta delle produzioni locali all’educazione dei cittadini ad un consumo sano e consapevole.

“La festa a tema dedicata al vino è una vetrina importante per raccontare come sta andando questa vendemmia 2021 che regalerà una produzione di grande qualità anche se di minore quantità – ha aggiunto il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo –. L’elemento che caratterizza maggiormente la nuova stagione del vino è l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, le politiche di marketing, anche attraverso l’utilizzo dei social, e il rapporto con i consumatori, con i giovani vignaioli che prendono in mano le redini delle aziende imprimendo una svolta innovatrice”.

Il Mercato Coperto di Campagna Amica di via Guasco ad Alessandria è aperto dal martedì e sabato dalle 8 alle 13 (per info 351 5739124).


Organizzata a Fubine da Amag Ambiente si è svolta la Prima Giornata della Sostenibilità

Sostenibilità: ambiente, territorio, agricoltura. I bambini protagonisti della ‘rivoluzione verde’

Coldiretti Alessandria tra i partner dell’iniziativa: centinaia di alunni hanno indossato i cappellini gialli

Sostenibilità ambientale è la parola d’ordine per promuovere un modello di sviluppo dove ambiente, territorio e agricoltura lavorano e producono per rispondere al meglio ai principi di economia circolare riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano il paesaggio e la natura.

La parola sostenibilità rischia però di diventare uno slogan se non si traduce in precisi impegni.

Come spiegare tutto questo ai bambini?

E’ stato possibile grazie ai giochi e ai laboratori organizzati per imparare a rispettare l’ambiente che hanno scandito la prima “Giornata della Sostenibilità”, promossa da Amag Ambiente in collaborazione con i Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi che ha visto tra i partner anche Coldiretti Alessandria. Tutto organizzato nel pieno rispetto delle normative anti Covid e con Green Pass obbligatorio.

L’iniziativa si è svolta nel territorio di Fubine che per l’occasione si è trasformato in una grande aula all’aria aperta dove centinaia di alunni delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle medie hanno popolato strade, piazze e spazi verdi, dando vita ad un grande laboratorio didattico.

“Siamo stati orgogliosi di far parte della squadra che ha sostenuto e organizzato questo progetto che rappresenta il primo vero e concreto evento post Covid, dopo tante lezioni in dad. Oggi, - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - vedere centinaia di bambini, anzi direi di cappellini gialli, a contatto con la natura e cimentarsi in giochi e momenti di animazione, musica e teatro è stato importante e anche costruttivo grazie al primo ‘Green Game del Piemonte’, il quiz show sulla sensibilizzazione al rispetto del cibo e sull’importanza della raccolta differenziata e del riciclo. La responsabilità verso le nuove generazioni è il motore di ogni iniziativa che ha genesi in Coldiretti. Nulla viene pensato e condiviso senza un occhio di riguardo verso coloro che riceveranno in dono questo mondo. Nulla di diverso rispetto a ciò che si è sempre vissuto nelle campagne, ma oggi con una consapevolezza in più, legata definitivamente al nuovo concetto di sostenibilità”.

Nello spazio istituzionale e didattico di Coldiretti Alessandria, grazie alla partecipazione dell’azienda apistica “Miele di Ozzano” di Giuseppe Mortara è stato possibile far conoscere ad alunni e insegnanti il ciclo del miele e la vita delle api e poter vedere da vicino, ovviamene in sicurezza, apiario e ape regina.

“Grazie ad Amag per averci dato la possibilità di prendere parte ad un’iniziativa così importante per il territorio, che vede al centro le nuove generazioni, una progettualità che ha una rilevante valenza educativa, non solo ambientale ma anche culturale, di conoscenza e recupero dei principi della tradizione e della sana alimentazione – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. L’ambiente non manca di metterci continuamente di fronte alle nostre responsabilità in qualità di punto di riferimento nella società. Gli eventi a cui assistiamo sottolineano la fragilità dell’uomo di fronte alle reazioni impreviste e imprevedibili della natura. Questo non ci lascia indifferenti. La condizione di crescente precarietà di una fetta troppo grande di popolazione ci spinge a reagire. Ma che fare a tal proposito? Le aziende agricole, produttrici di beni primari, sono l’emblema per antonomasia di tale lotta e Coldiretti vi partecipa occupando un posto per nulla secondario. Ma è la lotta allo spreco la vera sfida. Coldiretti l’ha abbracciata senza riserve, consapevole del valore soprattutto etico di tale scelta. Stiamo dando sempre più forza alla cultura del chilometro zero e alle iniziative rivolte ai più piccoli per apprezzare quello che viene dalla terra, senza che nulla ne venga scartato”.

La “rivoluzione verde” è iniziata e già si pensa alla prossima edizione!


* Fonte e Ph. Coldiretti Piemonte

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