27
Sab, Apr
104 New Articles
Messaggio Promozionale
 

Agricoltura Coldirettinews - 2/09/2021

Agricoltura
Typography

Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 2 settembre 2021. Pomodoro: la “giornata della salsa” apre il calendario degli appuntamenti autunnali. Siccità: a rischio il 40% delle produzioni estive. Inflazione: con clima pazzo + 3,3% prezzi verdura e colture in sofferenza per siccità. SOUVENIR GASTRONOMICI PER 1 ITALIANO SU 2. Conserve e confetture che passione.

Sabato 4 settembre al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria

Pomodoro: la “giornata della salsa” apre il calendario degli appuntamenti autunnali

I consigli dei cuochi contadini e le offerte imperdibili per realizzare una vera conserva a chilometro zero

Una giornata dedicata alla… salsa! Di pomodoro ovviamente, considerato il re della dieta mediterranea, ricco di vitamina C, K e fosforo, ottimo alleato della linea, viene utilizzato per realizzare gustosissima conserva in grado di impreziosire ogni piatto e rendere uniche e fantasiose le ricette della tradizione.

Per scoprire tutti i segreti su come realizzare una perfetta passata di pomodoro e riscoprire i consigli dei nonni tra pentole e vasetti nella preparazione di conserve per riempire la dispensa, l’invito è per sabato 4 settembre dalle 10 alle 13 al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria.

I consumatori potranno approfittare della super offerta di pomodori da conserva: per chi vuole fare la salsa in casa si potranno acquistare direttamente a cassette a prezzi convenienti evitando sprechi oppure, per chi non vuole cimentarsi ai fornelli, la soluzione è scegliere i pomodori e la salsa la prepareranno i cuochi contadini.

“L’emergenza Covid ha fatto riscoprire comportamenti virtuosi come la preparazione delle conserve fatte in casa e un ritorno all’autoproduzione di alcuni cibi secondo una tradizione del passato che sembrava destinata a perdersi. Un modo per garantirsi un’alimentazione più genuina e naturale, ridurre gli sprechi e risparmiare in tempo di crisi, con una maggiore attenzione rispetto al passato riservata alla scelta delle materie prime, meglio se acquistate direttamente nei mercati di Campagna Amica”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

Stefania Grandinetti, cuoco contadino e volto noto di molti programmi televisivi, titolare dell’Agriturismo “Le Piagge” di Ponzone, svelerà trucchi del mestiere e darà suggerimenti per valorizzare al meglio “La passata di pomodoro a Km0”, la preparazione più radicata nella tradizione che prevede semplici, ma importanti operazioni come la selezione e il lavaggio accurato dei pomodori, l’asciugatura, la cottura in acqua bollente per favorire il distacco della buccia dalla polpa e infine la spremitura, l’imbottigliamento e la sterilizzazione delle bottiglie.

Non meno diffusi sono i sott’oli cioè con ortaggi di stagione come zucchine e melanzane che vengono precedentemente lavati e scottati in acqua, aceto o vino, fatti asciugare, messi in vaso con diversi aromi e sterilizzati. Immancabili, poi, tra le conserve fatte in casa sono le marmellate.

“L’attività di trasformatori fai da te, comunque, comporta l’osservanza di precise regole in quanto la sicurezza degli alimenti conservati parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroindustriale, ma anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione. La grande differenza è che nelle conserve casalinghe si possono utilizzare frutta e ortaggi di stagione vero Made in Italy, ancora meglio, ovviamente, se Made in Alessandria”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo.


Siccità: a rischio il 40% delle produzioni estive

Con Recovery Plan servono interventi strutturali per aumentare capacità irrigua

SOS siccità: il caldo e la prolungata mancanza di pioggia stanno seccando la terra. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti di un'estate bollente che ha causato danni di oltre un miliardo nelle campagne favorendo anche il diffondersi degli insetti dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica.

In Piemonte fiumi e torrenti hanno tra il 35 ed il 65% d'acqua in meno rispetto alle medie storiche degli anni precedenti e negli ultimi giorni la portata è calata di un ulteriore 20% per mancanza di piogge. A patirne, soprattutto, il comparto cerealicolo ed in futuro potrà esserci quello zootecnico in difficoltà per mancanza di foraggi.

"Con lo sconvolgimento climatico in atto si passa dal forte ​maltempo con rovesci disastrosi a carattere di nubifragi e trombe d'aria a periodi di siccità tanto che ora è a rischio il 40% della produzione estiva totale" – evidenziano Marco Reggio Presidente Coldiretti Asti e Diego Furia Direttore Coldiretti Asti. 

L'Italia resta un Paese piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi d'acqua che cadono annualmente, ma per le carenze infrastrutturali se ne trattiene solo l'11%. Per risparmiare l'acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie, Coldiretti è pronta a mettere in atto un tavolo di lavoro su un progetto concreto nel Recovery Plan per un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici, caratterizzati dall'alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale. 

"Il progetto – proseguono Reggio e Furia – potrà prevedere la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti. L'idea è di costruire, senza uso di cemento per ridurre l'impatto ambientale, laghetti in equilibrio con i territori, che conservano l'acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all'industria e all'agricoltura, con una ricaduta importante sull'ambiente e sull'occupazione".


Fiumi e torrenti con 85% di acqua in meno, preoccupazione per il settore cerealicolo

Inflazione: con clima pazzo + 3,3% prezzi verdura e colture in sofferenza per siccità

Situazione che favorisce speculazioni. Estate 2021 si sta chiudendo con un +65% eventi climatici estremi

I prezzi di ortaggi e verdura balzano del 3,3% per effetto del clima pazzo, con grandine e bufere di acqua e vento che si sono alternate alla siccità e a ondate di caldo africano con pesanti effetti sulle coltivazioni in sofferenza.

E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione ad agosto.

“In generale i prezzi dei beni alimentari non lavorati fanno segnare, su base tendenziale, un aumento del +0,8% - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Una situazione che favorisce le speculazioni nei campi dove molti raccolti sono andati distrutti a causa del maltempo”.

L’estate 2021 si sta chiudendo con un aumento del 65% degli eventi climatici estremi che hanno devastato le coltivazioni decimando i raccolti e si classifica fino ad ora nella top ten di quelle con le temperature più alte da oltre due secoli.

“Il caldo e la prolungata mancanza di pioggia stanno seccando la terra – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo –. L’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti con pesanti ripercussioni sulle produzioni”.

In provincia fiumi e i torrenti hanno un 85% d’acqua in meno rispetto alle medie storiche degli anni precedenti: a patirne, soprattutto, il comparto cerealicolo ed in futuro potrà esserci quello zootecnico in difficoltà per mancanza di foraggi.


SOUVENIR GASTRONOMICI PER 1 ITALIANO SU 2

Oltre un italiano su 2 (53%) in vacanza acquista prodotti tipici come souvenir che si classificano come i preferiti nell'estate 2021, nonostante le restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria Covid a sagre e manifestazioni enogastronomiche. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè divulgata dopo il controesodo che ha riportato la grande maggioranza degli italiani nelle proprie case. 

Dopo i limiti posti per molto tempo dalla pandemia si evidenzia la tendenza dei vacanzieri a gratificarsi con l'acquisto di prodotti per prolungare tra le mura domestiche le esperienze enogastronomiche vissute, magari facendole assaggiare anche ad amici e parenti. 

Nella seconda estate del Covid accade così che appena il 13% degli italiani torni a mani vuote dalle ferie, anche se la pandemia spinge verso spese utili, con i prodotti tipici che vincono dunque su tutte le altre scelte.

Tra le specialità più acquistate primeggiano a sorpresa i formaggi davanti a salumi, vino e olio extravergine d'oliva, ma va forte anche il "ricordo virtuale" con quasi un italiano su cinque (19%) che posta sempre o spesso agli amici e conoscenti o sui social fotografie dei piatti consumati al ristorante o preparati in cucina durante le vacanze estive. 

"L'acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza recente favorita – sottolineano Marco Reggio Presidente Coldiretti Asti – dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verificata nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica, nonostante le restrizioni imposte dalle misure sul distanziamento sociale".

"Per tutta l'estate abbiamo mantenuto aperti i mercati in piazza, il martedì in Piazza Statuto e il giovedì in Piazza Alfieri e il Mercato Contadino di Campagna Amica in Corso Alessandria 271​ per garantire continuità ai clienti storici, - sottolinea Diego Furia Direttore Coldiretti Asti - ma anche per assicurare ai molti turisti italiani e soprattutto stranieri, che hanno ripopolato la città di Asti, la possibilità di assaggiare le specialità agricole enogastronomiche del nostro territorio".

"La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile – spiega il Direttore Furia – delle vacanze in un Paese come l'Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull'agricoltura più green d'Europa con 316 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5266 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica (www.campagnamica.it)".

"La tavola si classifica come la voce principale del budget delle famiglie in ferie in Italia – concludono Reggio e Furia – con circa un terzo del totale destinato al consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquisti di cibo di strada, specialità enogastronomiche o souvenir".


Conserve e confetture che passione

Assaggi gastronomici e laboratori dimostrativi al Mercato Contadino di Campagna Amica Asti

​L’emergenza Covid ha incoraggiato un ritorno al fai da te casalingo e ha fatto riscoprire i consigli dei nonni tra pentole e vasetti nella preparazione delle conserve, per riempire la dispensa e per valorizzare al meglio la frutta e verdura a chilometro zero.

Sabato 4 settembre, al Mercato Contadino di Campagna Amica Asti in Corso Alessandria 271 dalle 10.00 alle 12.00, durante l’evento “Conserve e confetture che passione” verranno svelati i segreti per la realizzazione dei vasetti fai da te con dimostrazioni pratiche per la preparazione di marmellate e confetture; dalla cottura della frutta fino alla sterilizzazione dei vasetti che ne garantisce la sicurezza nel tempo. In collaborazione con le Aziende Agricole presenti al Mercato Contadino saranno messi a disposizione dei partecipanti assaggi di confetture a km0.

“Il ritorno di comportamenti virtuosi come la preparazione delle confetture fatte in casa è l’unico aspetto positivo della crisi a tavola per un ritorno all’autoproduzione di alcuni cibi secondo una tradizione del passato che sembrava destinata a perdersi. Riscoperta nei giorni di lockdown, è tornata di grande attualità anche a fronte dei ripetuti scandali alimentari e all’esigenza sempre più urgente di ottimizzare i bilanci familiari – hanno affermato Marco Reggio Presidente di Coldiretti Asti e Diego Furia Direttore Coldiretti Asti -. Un modo per garantirsi un’alimentazione più genuina e naturale, ridurre gli sprechi e risparmiare in tempo di crisi, con una maggiore attenzione rispetto al passato riservata alla scelta delle materie prime, meglio se acquistate direttamente nei mercati di Campagna Amica”.


* Fonte e Ph. Coldiretti Piemonte

Messaggio Promozionale