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Agricoltura: Coldirettinews 14/06/2021

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 14 giugno 2021. EDUCAZIONE AL CIBO, COLDIRETTI CUNEO: CRUCIALE PER IL FUTURO DELL'ITALIA. ALPEGGIO, COLDIRETTI CUNEO: VIA LIBERA ALLE MANDRIE OLTRALPE. Obesità, un bambino su tre è in sovrappeso. Il Covid ha influito pesantemente sui minori. Innovation Tour 2021 Giovani Impresa: la gestione del rischio in agricoltura.

EDUCAZIONE AL CIBO, COLDIRETTI CUNEO: CRUCIALE PER IL FUTURO DELL'ITALIA

Il progetto di Donne Impresa e Campagna Amica vedrà da settembre l'educazione alimentare sui banchi di scuola

Stagionalità, tutela della biodiversità e dell'ambiente, attenzione allo spreco di cibo, scelta consapevole di ciò che si porta a tavola: questi e tanti altri i temi cardine del progetto "Lo sviluppo sostenibile e l'educazione alimentare" con il quale Coldiretti Donne Impresa con Campagna Amica entrerà nelle scuole piemontesi, in particolare dell'infanzia e primarie, a partire dall'anno scolastico 2021/2022, con lo scopo di accrescere nei giovani la cultura del cibo e delle tradizioni alimentari, per una sana alimentazione e un comportamento corretto a tavola e negli acquisti. Tale attività è stata presentata settimana scorsa durante il webinar "L'educazione civica e lo sviluppo sostenibile – Il mondo agricolo come opportunità per la scuola".

"L'educazione al cibo delle nuove generazioni è cruciale per il futuro del nostro Paese in un momento in cui l'emergenza Covid ci ha messo di fronte a sfide mai immaginate prima sul fronte della salute, della sicurezza e dell'economia". È quanto afferma Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, in occasione della 1° Festa dell'educazione alimentare nelle scuole a cui ha partecipato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella tenuta presidenziale di Castelporziano.

"Negli ultimi 20 anni abbiamo fatto crescere con le nostre imprese la rete dei servizi educativi per l'infanzia – spiega Moncalvo – ed ora le 250 fattorie didattiche piemontesi  possono accogliere scuole e gruppi scolastici o famiglie, in sicurezza nei grandi spazi aperti delle campagne italiane, offrendo percorsi didattici o ricreativi sull'ambiente rurale, il lavoro degli agricoltori, l'origine dei prodotti alimentari e la vita degli animali. Un percorso educativo che ha permesso di coinvolgere, a livello nazionale, oltre mezzo milione di bambini ogni anno  aiutandoli a formare il gusto e l'attenzione alla distintività e alla biodiversità contro l'omologazione a tavola. L'educazione alimentare, è diventata e resterà cruciale nella visione e nel lavoro quotidiano di Coldiretti assieme a quello degli agricoltori italiani e, ci auguriamo, sempre più di tutta la filiera agroalimentare".

Il progetto segue il protocollo sottoscritto nel 2019 tra il Ministero dell'Istruzione e Coldiretti che consente di mettere a sistema una serie di attività per le scuole, trasformandole in un'offerta formativa organica di ampia portata e di fresca attualità.

"Vogliamo – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – che i nostri bambini crescano bene, imparino a riconoscere il giusto cibo e a difendersi da quello che nuoce. La dieta mediterranea, che ci consente di avere uno dei popoli più longevi del pianeta, deve rimanere un patrimonio inscalfibile del nostro Paese e dell'umanità. L'emergenza Covid ha fatto affiorare sia il tema del necessario rafforzamento della sovranità alimentare del nostro Paese, sia l'esigenza di una progetto lungimirante e pragmatico per un modello di sviluppo sostenibile, a partire dal cibo che da tutti i punti di vista dovrà essere in linea con il progetto di transizione ecologica che abbiamo davanti".


ALPEGGIO, COLDIRETTI CUNEO: VIA LIBERA ALLE MANDRIE OLTRALPE

Importante risultato di Coldiretti per le imprese che necessitano di alpeggiare i capi in Francia

“Grazie alla sinergia ed alla grande attenzione generatasi con l’Assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ed il suo staff, finalmente si è ottenuta la possibilità di portare ad alpeggiare, per il 2021, i capi in Francia, certamente nel pieno rispetto delle regole inerenti alle vaccinazioni, dettate dalle ASL”, è quanto afferma Roberto Moncalvo Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo nel commentare l’importante risultato ottenuto da Coldiretti grazie all’intesa tra Francia e Italia, per quanto riguarda le mandrie in alpeggio nel territorio francese.

“Dopo i nostri ripetuti e decisivi contatti con la Regione ed  il Ministero – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – si è sbloccata questa situazione di stallo dando così la possibilità ai margari, sentendo preventivamente le ASL locali competenti, di poter raggiungere nelle prossime settimane, come da tradizione, gli alpeggi oltre il confine italiano”.


Più attenzione nella scelta dei prodotti per sostenere l’occupazione e l’economia locale

Spesa alimentare: svolta salutista nel carello della spesa degli alessandrini

In controtendenza sale a 468 euro mensili: +1%, il valore più alto degli ultimi cinque anni

L’emergenza Covid ha cambiato la mappa della spesa delle famiglie anche sul territorio provinciale, dove una decisa svolta green ha favorito in questi mesi l’acquisto di prodotti considerati più salutari e più vicini al territorio per sostenere l’occupazione e l’economia locale.

A cambiare è anche la composizione del carrello della spesa con l’aumento degli acquisti per latte, formaggi e uova (62 euro al mese; +5,1% rispetto al 2019) e per carni (102 euro mensili; +3,4% rispetto all’anno precedente), frutta (43 euro mensili; +1,2% rispetto al 2019). In calo, invece, le spese per oli e grassi (15 euro mensili; -7,0% rispetto al 2019), per zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (18 euro al mese; -6,4% sul 2019) e per caffè, tè e cacao (14 euro mensili; -5,1% rispetto all’anno precedente).

Un dato che conferma come in controtendenza con il crollo generale dei consumi a aumentare sia solo la spesa alimentare che sale a 468 euro mensili (+1%): il valore più alto degli ultimi cinque anni.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sulle spese delle famiglie nel 2020. A spingere i consumi alimentari tra le mura domestiche è stato il crollo della ristorazione che ha fatto segnare un calo del 39% nel 2020 a seguito delle chiusure a singhiozzo determinate dalla necessità di combattere la diffusione del contagio da Covid.

“Con l’emergenza sanitaria c’è stata una decisa svolta salutista che ha favorito l’acquisto di prodotti considerati più sani e più vicini al territorio per sostenere l’occupazione e l’economia locale – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - . Un comportamento che ha spinto il successo dei mercati di vendita diretta degli agricoltori di Campagna Amica che hanno incrementato le vendite del 26%, trainati da una nuova sensibilità verso i cibi salutari ma anche dalla volontà di recuperare un contatto diretto con chi coltiva i prodotti che si portano in tavola, dopo le limitazioni imposte dalla pandemia”.

Il Covid-19 ha determinato anche un sensibile aumento del numero delle imprese agricole che praticano la vendita diretta e, di conseguenza, è cresciuto il fatturato di questo canale che, nel 2020, ha superato i 6,5 miliardi di euro secondo l’Ismea.

Un risultato reso possibile dal fatto che l’Italia è l’unico Paese al mondo che può contare su una unica rete organizzata Campagna Amica che mette a disposizione delle famiglie 1200 mercati contadini a livello nazionale sia all’aperto che al chiuso con una varietà di prodotti che vanno dalla frutta alla verdura di stagione, dai formaggi alla carne, dall’olio al vino, dal pane alla pizza, dal miele ai fiori ai prodotti trasformati come marmellate e conserve.

In provincia i mercati di Campagna Amica sono dieci e si trovano nelle piazze dei principali centri zona: Acqui, Alessandria, Casale Monferrato, Novi, Tortona, Valenza allestiti in diversi giorni della settimana. Inoltre, ad Alessandria in via Guasco, dal martedì al sabato è sempre aperto il Mercato Coperto di Campagna Amica per una spesa completa a Km0.

“Con la pandemia l’alimentazione è tornata ad essere il centro della vita di famiglie e paesi con un impatto – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - sui prezzi e sugli scambi commerciali con accaparramenti, speculazioni e incertezza che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazioni. L’emergenza globale provocata dal Covid ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza”.


Numeri divulgati da Coldiretti in occasione della 1^ Festa dell’educazione alimentare

Obesità, un bambino su tre è in sovrappeso. Il Covid ha influito pesantemente sui minori

Necessità di qualificare l’offerta delle mense scolastiche con cibi locali e di stagione a km0

“Un bambino su tre è obeso o in sovrappeso con una tendenza aggravata dalla pandemia, dove i lunghi periodi trascorsi in casa hanno portato ad aumentare il consumo di cibi spazzatura e bevande zuccherate e a ridurre l’attività fisica, con più ore passate davanti alla tv e al pc. I lockdown e le misure di prevenzione con la chiusura a più riprese delle scuole in un anno e oltre di Covid hanno impattato pesantemente sulla salute dei minori ancor più che sugli adulti, che tra le esigenze lavorative e la possibilità di fare attività fisica almeno individuale, sono riusciti ad assorbire meglio i problemi causati dalla permanenza forzata tra le mura domestiche”.

Commenta così il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco quanto emerge da un’analisi della Coldiretti diffusa in occasione della 1° festa dell’educazione alimentare nelle scuole.

I bambini e gli adolescenti, infatti, hanno subito tutti gli effetti negativi del blocco degli spostamenti, con il risultato di aver consumato un pasto in più, spesso a base di cibi spazzatura e bibite gassate, ridotto il consumo di frutta e verdura, incrementato di ben 5 ore il tempo passato davanti allo schermo tra televisione, internet, videogiochi e didattica a distanza, secondo uno studio dell'Università di Buffalo in collaborazione con l’Università di Verona. Ridotta anche l’attività fisica, soprattutto per i minori che vivono nei grandi centri urbani e che nella maggior parte dei casi non hanno avuto a disposizione lo “sfogo” di un giardino o uno spazio verde.

Ma con l’isolamento indotto dal Covid a preoccupare sono anche in Italia i 2,3 milioni di adolescenti che si trovano a fare i conti con i disturbi dell’alimentazione, in una situazione che la pandemia ha sicuramente contribuito a rendere più grave. Si tratta di patologie che si manifestano prevalentemente a partire dai 12 anni ma che negli ultimi tempi sono giunte ad interessare minori anche dagli 8 anni in su.

“Proprio per aiutare i piccoli italiani a mangiare meglio e a prevenire patologie nell’età dello sviluppo ma anche in quella successiva Coldiretti è scesa in campo con la prima festa dell’educazione alimentare – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - . L’evento rientra nel progetto di “Educazione alla Campagna Amica” che con la riapertura delle scuole coinvolgerà ben 120mila bambini delle scuole elementari e medie in tutta Italia con lezioni in programma nelle fattorie didattiche e nei laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe”.

Molte le scuole della provincia di Alessandria che saranno coinvolte nella progettualità, in particolare dell’infanzia e primarie, a partire dall’anno scolastico 2021/2022, con lo scopo di accrescere nei giovani la cultura del cibo e delle tradizioni alimentari, per una sana alimentazione e un comportamento corretto a tavola e negli acquisti.

L’obiettivo è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea, ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura, aggravato dal Covid.

“Occorre creare le condizioni per una crescita qualitativa nell’alimentazione dei nostri figli che sono stati forse le vittime principali dei problemi causati dalla pandemia, da questo punto vista il tema dell’educazione alimentare delle nuove generazione diventa cruciale con la necessità di qualificare anche l’offerta delle mense scolastiche con cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive nazionali e garantiscono genuinità e freschezza”, concludono Bianco e Rampazzo.


I giovani imprenditori di Coldiretti Alessandria hanno preso parte alla tappa piemontese

Innovation Tour 2021 Giovani Impresa: la gestione del rischio in agricoltura 

Il ruolo del modello Akis, la nuova Pac e le opportunità offerte dalle politiche di sviluppo rurale

 

Sono stati molti i Giovani Impresa di Coldiretti Alessandria che hanno preso parte alla tappa piemontese per l’Innovation Tour 2021 che sta toccando tutta Italia attraverso un ciclo di incontri territoriali, organizzati da Coldiretti Giovani Impresa, che ha come focus la Conoscenza e Innovazione in agricoltura.

Il tema centrale del webinar è stato il ruolo del modello Akis nel trasferimento della conoscenza e dell’innovazione all’ambito agricolo italiano, nonché le opportunità offerte in tal senso dalle politiche di sviluppo rurale.

Al fine di orientare ciascun incontro sulle esigenze specifiche del tessuto produttivo locale, sono state precedentemente condotte due analisi.

La prima ha coinvolto circa 5,4 mila aziende in tutta Italia ed è stata incentrata sull’adozione delle innovazioni in agricoltura, i cui risultati sono riportati nella pubblicazione “Innovazione in agricoltura: verso il modello Akis”. L’altra su opinioni e considerazioni circa la futura Pac ed ha toccato circa 8,5 mila aziende in tutta Italia, i cui risultati sono riportati nella pubblicazione “Verso le nuove Politiche di sviluppo rurale”.

“E’ stato molto importante ascoltare affrontare la tematica della gestione del rischio in agricoltura, trattandola a 360 gradi, tramite la relazione del professor Sergio Saia del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa – ha affermato Fabio Bruno delegato Giovani Impresa Alessandria –, tema che ben si inserisce anche nel contesto pandemico che stiamo vivendo. L’agricoltura ha saputo dimostrare ancora una volta come sia uno sbocco professionale importante in grado di offrire l’opportunità ai giovani di coniugare innovazione e tradizione, sempre con uno sguardo al futuro”.

“Proprio nell’ottica dell’innovazione è importante il ruolo della Politica Agricola Comune e i giovani imprenditori possono contribuire con un valido supporto alla transizione verso il modello auspicato dal Green Deal europeo – ha aggiunto Mauro Bianco Presidente Coldiretti Alessandria -. In questo senso Coldiretti continua a sostenere l’assoluta necessità che la Commissione fornisca uno studio di impatto cumulativo prima di avanzare proposte legislative ulteriori e che si compiano scelte coraggiose in termini di trasparenza per il consumatore, estendendo a tutti i prodotti l’obbligo dell’indicazione del paese d’origine e respingendo sistemi di etichettatura nutrizionali fuorvianti come il Nutriscore”.

“Il modello Akis rappresenta un sistema di “conoscenza” e “innovazione” in campo agricolo che avrà un ruolo strategico nella prossima programmazione della Pac – ha puntualizzato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Si tratta dunque di un modello che ha l’obiettivo di rappresentare un catalizzatore dei sistemi di consulenza ed innovazione con il fine di ottimizzare l’attuazione della Pac per realizzare un’agricoltura smart, orientata al futuro, sostenibile e competitiva dove i giovani sono protagonisti”.


* Fonte e Ph. Coldiretti Piemonte

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