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Agricoltura: Coldirettinews 10/06/2021

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 10 giugno 2021. Educazione alimentare e ambientale nelle scuole I progetti realizzati da Coldiretti Torino negli ultimi anni. Spesa alimentare: svolta salutista nel carello della spesa degli alessandrini. Necessario per il ritorno in Granda di oltre 2 milioni di turisti dei quali 800.000 stranieri. Materie prime alle stelle: garantire sostenibilità finanziaria alle imprese

Educazione alimentare e ambientale nelle scuole I progetti realizzati da Coldiretti Torino negli ultimi anni

Venerdì 11 giugno si svolgerà la prima Festa dell'educazione alimentare nelle scuole. Per l'occasione, la Coldiretti nazionale ha organizzato il primo campo scuola in fattoria nella tenuta del Presidente della Repubblica a Castelporziano (Roma) con i bambini provenienti dalle scuole di tutta Italia. Il campo sarà inaugurato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che darà il via alla stagione estiva delle fattorie didattiche. L'iniziativa prevede l'apertura della maxi fattoria didattica dove i bambini andranno alla scoperta del mondo delle api, dell'orto sensoriale e della pet therapy con gli asini. Nella scuola in campagna di Castelporziano i piccoli ospiti impareranno anche a cucinare nella tenda dei cuochi contadini, giocheranno a fare la spesa come i grandi, mungeranno le mucche nella stalla della biodiversità che ospiterà gli animali salvati dall'estinzione nelle fattorie italiane: cavalli, mucche, capre, pecore, asini, oche e conigli.

Su queste tematiche, Coldiretti Torino organizza da oltre 20 anni iniziative di educazione alimentare, ambientale e di sensibilizzazione al consumo critico, all'interno del più ampio progetto di carattere nazionale denominato "Educazione alla Campagna Amica", realizzato nel territorio della Città metropolitana di Torino.

Nel tempo, sono stati realizzati progetti nell'ambito del "PON per la scuola 2014-2020", percorsi di Alternanza scuola-lavoro, attività di educazione al consumo critico e sostenibile e percorsi formativi di promozione della competenza imprenditoriale attraverso metodologie innovative come l'EntreComp, il Quadro Europeo della competenza imprenditoriale.

«Gli obiettivi perseguiti  - spiega Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino - sono il potenziamento nelle giovani generazioni della conoscenza e della capacità di scelta dei prodotti; l'educazione al consumo quotidiano di frutta e verdura locale e di stagione; la promozione delle capacità imprenditoriali attraverso attività interattive e partecipate; la sensibilizzazione in merito all'importanza di nutrirsi di prodotti a "chilometro zero", non solo dal punto di vista della salubrità e del benessere, ma anche da quello ambientale; l'educazione finanziaria e la promozione dello sviluppo del tessuto produttivo locale attraverso scelte d'acquisto consapevoli; la diffusione della conoscenza e la valorizzazione del territorio rurale, delle sue specificità, così come la valorizzazione dei prodotti tipici».

Tali laboratori valorizzano grandi accordi internazionali come l'Agenda 2030 (o Obiettivi per lo sviluppo sostenibile), firmata nel 2015 dai 193 Paesi membri dell'ONU. Coldiretti Torino ha maturato oltre 20 anni di esperienze di organizzazione di laboratori singoli e percorsi laboratoriali in collaborazione con scuole di ogni ordine e grado, cooperative, consorzi e enti del pubblico e del privato sociale, co-progettando insieme ai rispettivi referenti (insegnanti, educatori, ecc.) per rispondere al meglio alle esigenze dei partecipanti. Elemento centrale dell'attività di Coldiretti sono le imprese agricole, le quali vengono coinvolte direttamente, per portare la propria competenza, oppure come casi studio, o ancora, per accogliere i gruppi in azienda e realizzare laboratori in campo o in serra, o anche, per esempio, nelle cucine degli agriturismi.

Negli ultimi tre anni sono stati realizzati i progetti in collaborazione con comunità educanti quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri diurni per persone con disabilità, consorzi dei servizi socio-assistenziali, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, residenze per anziani.

Queste sono tra le più recenti collaborazioni di Coldiretti Torino realizzate negli ultimi anni:

- Anno Scolastico 2020-2021 (in corso) nell'ambito dell'iniziativa della Camera di Commercio di Torino, Progetti in materia "Formazione e Lavoro" – Progetto a carattere innovativo dal titolo "A.S.S.I. nella manica (Auto-Imprenditorialità, Sostenibilità e Social Innovation)" volto a promuovere le competenze imprenditoriali di studenti della scuola secondaria superiore, con l'ausilio del Quadro EntreComp, stimolando il pensiero critico attraverso la conoscenza dell'impresa sostenibile legata al food e al green con una declinazione d'innovazione sociale. Il progetto è realizzato in collaborazione con un'impresa agroalimentare, un ente di formazione e una fondazione privata, che portano le proprie conoscenze specifiche nel calendario delle attività.

- Anno Scolastico 2019-2020 "Sì per l'alternanza" – "Strumenti innovativi e servizi alle imprese per l'alternanza scuola lavoro, un'attività in collaborazione con il Liceo Einstein di Torino e l'I.I.S. Santorre di Santarosa di Torino: incontri formativi online e visite didattiche presso aziende agricole e sociali del territorio con degustazioni guidate.

- Anno Scolastico 2019-2020, Istituto Dalmasso, Pianezza. "PON 2014-2020, Progetto 10.2.5A-FDRPOC-PI-2019-1, L'impresa: scoprire un ambiente per vivere una opportunità - azione 1. Impresa profit e no profit, le dimensioni, la leadership ed i processi della cultura imprenditoriale sostenibile. Sottomodulo n. 2 - Imprenditori agricoli: esperienze di giovani che hanno fatto impresa I temi dell'agricoltura sociale: lo sviluppo di un'agricoltura con forme di imprese diverse per perseguire i propri fini e parte del sottomodulo n° 4 - La povertà ed i bisogni: gli scenari tra immigrati e società opulente". Incontri formativi online, coinvolgendo diverse aziende agroalimentari gestite da giovani imprenditori del territorio. Momenti interattivi di confronto tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro per far conoscere l'importanza dell'imprenditorialità e le opportunità esistenti.

- AS 2019-2020 Istituto Dalmasso, Pianezza. "PON 2014-2020, Per la scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento, Progetto FSE 10.2.5a La Filiera del Cibo: dalla sostenibilità ambientale a quella etica e sociale. Modulo Educazione Alimentare, Cibo e Territorio, attività, Scelta delle materie prime nella ristorazione collettiva/commerciale" e "Contraffazione alimentare. Incontri formativi in presenza presso la scuola, con laboratori di degustazione e coinvolgendo, in momenti di condivisione e interazione, imprese agroalimentari del territorio.

- AS 2019-2020 Istituto Comprensivo Alberti, Torino. 10.2.5A-FSEPON-PI2018-151, Modulo "Siamo ciò che mangiamo" e "Siamo ciò che mangiamo bis". Due percorsi laboratoriali suddivisi in diversi moduli tematici (ambiente, salute, agricoltura sociale, stagionalità, contraffazione ecc.) rivolti a una classe di scuola media e una classe di scuola superiore, realizzati presso le scuole, includendo anche degustazioni e l'attività di cura di un orto all'interno del cortile scolastico.

- AS 2019-2020 Progetto Strumenti innovativi per l'alternanza scuola lavoro – "Sì per l'alternanza CUP J14F18000240007, nell'ambito del Protocollo interistituzionale per l'alternanza scuola lavoro e per il collegamento del sistema formativo e del sistema imprenditoriale della Camera di Commercio di Torino". Attività in collaborazione con gli I.I.S. G. Dalmasso, Pianezza, C. I. Giulio, Torino, B. Vittone, sede agraria – Chieri. Incontri formativi interattivi, con attività di degustazioni guidate e laboratori.

- Estate 2019. Collaborazione con l'associazione Sisport per la realizzazione di laboratori didattici intorno al tema del cibo, dell'alimentazione e della sostenibilità ambientale, rivolti a bambini e ragazzi dell'Estate Ragazzi della Sisport.

- Anno Scolastico 2018-2019, Istituto d'Istruzione Superiore Majorana, Moncalieri. "PON 2014-2020 Avviso Pubblico n° 3340 del 23/03/2017 Competenze di Cittadinanza Globale. Modulo Per la città: Peer Education Responsabilità Comunità Territorio Agricoltura, e Modulo Per la città: Peer Education Divulgazione ai Piccoli. Percorso laboratoriale rivolto a una classe terza e una classe quarta dell'istituto. Incontri formativi tematici, con degustazioni guidate, formazione alla peer-education e attività di peer-education in collaborazione con alcune classi della scuola elementare attigua.

- Anni 2019-2020, InnovLab School e Camp. Progetto InnovLab del "Piter Graies (Generazioni Rurali Attive Innovanti e Solidali) Lab" Interreg Alcotra 2014-2020 Italia-Francia. Collaborazione alla realizzazione di una scuola estiva e due campi a carattere transfrontaliero, per giovani tra i 15 e i 25 anni, provenienti da Italia e Francia. Le settimane formative coordinate da un ente di formazione specializzato, hanno incluso attività interattive sui temi dell'imprenditorialità oltre a momenti d'incontro con imprese del territorio.

- Anno Scolastico 2018-2019 Collaborazione con Istituto Bonafous (I.C. Vittone) di Chieri, per la realizzazione delle attività previste dal PON 2014-2020, attraverso interventi in aula e organizzazione di visite in aziende agricole del territorio. La classe è stata formata e accompagnata a raccogliere dati per la costruzione di una mappatura online attraverso lo strumento open-source "Open Street Map".


E’ strategico per la ripartenza dell’ospitalità e per la scelta della meta delle vacanze

Turismo: green pass, via libera ai turisti europei anche sul territorio provinciale

Atteso soprattutto dai giovani. Sul podio degli arrivi nell’ordine tedeschi, francesi e inglesi

Il green pass che consente gli spostamenti tra Paesi dell’Unione Europea salva l’estate degli stranieri in vacanza in Italia che vale 11,2 miliardi per il sistema turistico nazionale in spese per alloggio, trasporti, divertimenti, shopping, souvenir e alimentazione.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia in riferimento al via libera definitivo del Parlamento europeo al certificato digitale Covid dell'Ue che dovrà ora essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l'entrata in vigore e l'applicazione immediata dal primo luglio 2021.

Un appuntamento atteso dai turisti stranieri ma anche dagli italiani soprattutto giovani per garantirsi possibilità di movimento e maggiori opportunità per il tempo libero come l’accesso alle discoteche che potrebbero ripartire in zona bianca a luglio proprio con il green pass.

Una boccata di ossigeno per la filiera della ristorazione poiché con il green pass Ue possono arrivare in Italia i 28 milioni di turisti europei che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate, sulla base dell’analisi della Coldiretti sui dati di Bankitalia.

“Ricordiamo che il cibo è diventato in Italia la principale voce di spesa delle vacanze Made in Italy con circa 1/3 del budget in Un Paese come l’Italia che può vantare il primato mondiale della qualità dell’alimentazione. Si tratta di una svolta importante, la scorsa estate gli arrivi dai Paesi europei sono crollati del 43% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione – afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Il ritorno degli stranieri in vacanza anche sul nostro territorio provinciale è strategico per l’ospitalità turistica e per la ripartenza concreta dei nostri territori”.

Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Italia è, infatti, fondamentale per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate anche perché i visitatori in arrivo da Germania, Francia e Gran Bretagna hanno tradizionalmente un’elevata capacità di spesa e il maggior numero di pernottamenti, seguiti però dagli Stati Uniti di Biden con i quali è necessario al più presto trovare un accordo.

“A trainare le vacanze green sono i nostri settanta agriturismi che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Insieme al relax, gli stranieri, in modo particolare, ambiscono ad assaporare il vero cibo italiano a Kmzero”.

Ma il green pass è importante anche per le vacanze degli italiani che in più di un caso su tre (36%) non hanno ancora deciso la meta soprattutto per le incertezze sulle possibilità di spostamento sulla base dell’analisi Coldiretti dell’indagine di Notosondaggi.


Più attenzione nella scelta dei prodotti per sostenere l’occupazione e l’economia locale

Spesa alimentare: svolta salutista nel carello della spesa degli alessandrini

In controtendenza sale a 468 euro mensili: +1%, il valore più alto degli ultimi cinque anni

L’emergenza Covid ha cambiato la mappa della spesa delle famiglie anche sul territorio provinciale, dove una decisa svolta green ha favorito in questi mesi l’acquisto di prodotti considerati più salutari e più vicini al territorio per sostenere l’occupazione e l’economia locale.

A cambiare è anche la composizione del carrello della spesa con l’aumento degli acquisti per latte, formaggi e uova (62 euro al mese; +5,1% rispetto al 2019) e per carni (102 euro mensili; +3,4% rispetto all’anno precedente), frutta (43 euro mensili; +1,2% rispetto al 2019). In calo, invece, le spese per oli e grassi (15 euro mensili; -7,0% rispetto al 2019), per zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (18 euro al mese; -6,4% sul 2019) e per caffè, tè e cacao (14 euro mensili; -5,1% rispetto all’anno precedente).

Un dato che conferma come in controtendenza con il crollo generale dei consumi a aumentare sia solo la spesa alimentare che sale a 468 euro mensili (+1%): il valore più alto degli ultimi cinque anni.

E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sulle spese delle famiglie nel 2020. A spingere i consumi alimentari tra le mura domestiche è stato il crollo della ristorazione che ha fatto segnare un calo del 39% nel 2020 a seguito delle chiusure a singhiozzo determinate dalla necessità di combattere la diffusione del contagio da Covid.

“Con l’emergenza sanitaria c’è stata una decisa svolta salutista che ha favorito l’acquisto di prodotti considerati più sani e più vicini al territorio per sostenere l’occupazione e l’economia locale – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - . Un comportamento che ha spinto il successo dei mercati di vendita diretta degli agricoltori di Campagna Amica che hanno incrementato le vendite del 26%, trainati da una nuova sensibilità verso i cibi salutari ma anche dalla volontà di recuperare un contatto diretto con chi coltiva i prodotti che si portano in tavola, dopo le limitazioni imposte dalla pandemia”.

Il Covid-19 ha determinato anche un sensibile aumento del numero delle imprese agricole che praticano la vendita diretta e, di conseguenza, è cresciuto il fatturato di questo canale che, nel 2020, ha superato i 6,5 miliardi di euro secondo l’Ismea.

Un risultato reso possibile dal fatto che l’Italia è l’unico Paese al mondo che può contare su una unica rete organizzata Campagna Amica che mette a disposizione delle famiglie 1200 mercati contadini a livello nazionale sia all’aperto che al chiuso con una varietà di prodotti che vanno dalla frutta alla verdura di stagione, dai formaggi alla carne, dall’olio al vino, dal pane alla pizza, dal miele ai fiori ai prodotti trasformati come marmellate e conserve.

In provincia i mercati di Campagna Amica sono dieci e si trovano nelle piazze dei principali centri zona: Acqui, Alessandria, Casale Monferrato, Novi, Tortona, Valenza allestiti in diversi giorni della settimana. Inoltre, ad Alessandria in via Guasco, dal martedì al sabato è sempre aperto il Mercato Coperto di Campagna Amica per una spesa completa a Km0.

“Con la pandemia l’alimentazione è tornata ad essere il centro della vita di famiglie e paesi con un impatto – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - sui prezzi e sugli scambi commerciali con accaparramenti, speculazioni e incertezza che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazioni. L’emergenza globale provocata dal Covid ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza”.


GREEN PASS, COLDIRETTI CUNEO: VIA LIBERA A 28 MILIONI DI TURISTI EUROPEI

Necessario per il ritorno in Granda di oltre 2 milioni di turisti dei quali 800.000 stranieri

Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo al Green Pass, il certificato digitale Covid dell’UE che permetterà di tornare in Italia a 28 milioni di turisti comunitari che prima della pandemia erano venuti in vacanza nel nostro Paese durante l’estate. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia. Il Green Pass, ora, dovrà essere formalmente adottato dal Consiglio e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, per l'entrata in vigore e l'applicazione immediata dal primo luglio 2021. Un appuntamento atteso dai turisti stranieri ma anche dagli italiani soprattutto giovani per garantirsi possibilità di movimento e maggiori opportunità per il tempo libero come l’accesso come le discoteche che potrebbero ripartire in zona bianca a luglio con il green pass.

“Si tratta di una svolta importante – commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – dopo che la scorsa estate gli arrivi dai Paesi europei sono crollati del 43% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione. Il ritorno degli stranieri in vacanza in Italia ed in Piemonte è strategico per l’ospitalità turistica e per la ripartenza concreta dei nostri territori. A trainare le vacanze green sono i nostri 300 agriturismi piemontesi che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.”

“La Granda – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – è da anni meta ambita per i turisti: basti pensare che, fino al 2019, registrava oltre 2 milioni di presenze delle quali più di 800.000 provenienti dall’estero, soprattutto da Germania, BeneLux e Francia. Insieme al relax, gli stranieri, in modo particolare, ambiscono ad assaporare il vero cibo italiano, tanto che è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche”.


INFLAZIONE, COLDIRETTI CUNEO: COVID, RECORD PREZZI DEI PRODOTTI ALIMENTARI 

Materie prime alle stelle: garantire sostenibilità finanziaria alle imprese

I prezzi dei prodotti alimentari hanno raggiunto, a livello mondiale, il massimo da quasi dieci anni trainati dalle quotazioni in forte aumento per oli vegetali, zucchero e cereali. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dell’Indice FAO dei prezzi delle materie prime agricole a maggio 2021 che ha raggiunto il valore massimo dal settembre 2011.

A tirare la volata sono i prezzi internazionali dei cereali cresciuti del 36,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre i prodotti lattiero caseari sono saliti del 28% rispetto all’anno scorso ma va anche segnalato il balzo del 10% nelle quotazioni della carne.

“Con la pandemia - spiega Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti, speculazioni e incertezza per gli effetti dei cambiamenti climatici che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione della popolazione. L’emergenza Covid sta innescando un nuovo cortocircuito sul fronte delle materie prime che registrano il +80% per la soia ed il +50% per il mais mettendo in crisi soprattutto gli allevamenti piemontesi di bovini e di suini che hanno già a che fare con la crisi che sta colpendo, a causa delle continue chiusure che si sono verificate nei mesi scorsi, la ristorazione dove le nostre pregiate carni, come la razza Piemontese, trovavano lo sbocco principale. Per questo occorre garantire la sostenibilità finanziaria delle stalle affinché i prezzi riconosciuti agli allevatori non scendano sotto i costi di produzioni in forte aumento per effetto dei rincari delle materie prime”.

“L’aumento delle quotazioni – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – conferma che l’allarme globale provocato dal Coronavirus ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza ma anche le fragilità presenti in Italia sulle quali occorre intervenire per difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali e creare nuovi posti di lavoro. Per cogliere una opportunità unica abbiamo elaborato e proposto per tempo progetti concreti immediatamente cantierabili per l’agroalimentare con una decisa svolta verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale in grado di offrire un milione di posti di lavoro green entro i prossimi 10 anni”.


* Fonte e Ph. Coldiretti Piemonte

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