Domenica 22 ottobre, per l'intera giornata, in piazza Madama Cristina a Torino, si terrà la finalissima del festival, ideato da Yankuam Sartoretto. Sono aperte le iscrizioni per partecipare al più grande evento dedicato al "Re" delle salse piemontesi.
Il gran finale sta per arrivare. Domenica 22 ottobre, in piazza Madama Cristina a Torino, si apre la finalissima del Festival Mondiale del Bagnetto Verde che per l'edizione 2017, si è trasformato in una manifestazione "diffusa" coinvolgendo diverse città piemontesi prima di arrivare a Torino.
La finalissima, avrà il compito di allieterà i palati con l'irresistibile fascino, che solo il "Re" delle salse piemontesi può avere. Nato nelle cucine reali dalla creatività culinaria di Giovanni Vialardi, verrà riproposto da oltre 40 squadre, che nella giornata si contenderanno il titolo di "Miglior Bagnetto Verde". Infatti, sono aperte le iscrizioni per partecipare alla finale a fianco delle squadre già qualificate nelle tappe precedenti del Festival. La gara è aperta a tutti, privati, associazioni, cuochi professionisti o amatoriali dai 4 ai 94 anni (per iscrizioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamare il 3492237484).
La location dell'evento, Piazza Madama Cristina a Torino, comincerà ad animarsi verso le ore 10 con il mercatino culinario e la zona ristoro. Coltelli e mezzelune cominceranno ad affilarsi alle ore 12, quando le squadre cominceranno ad allestire le proprie postazioni. Alle ore 14 partirà ufficialmente la sfida a suon di prezzemolo, aglio e ricette segrete. A partire dalle ore 16 una giuria tecnica formata da osti, chef stellati e critici gastronomici, coadiuvati da una giuria popolare, voteranno secondo dei criteri di valutazione sulla bontà del bagnèt, l'aderenza alla ricetta originale, la presentazione della propria postazione e della ricetta. Potranno far parte della giuria popolare tutti coloro che saranno in piazza ed avranno il piacere di partecipare alle votazioni degustando le ricette delle varie squadre. Seguirà alle ore 18 la premiazione del Miglior Bagnetto Verde 2017 e la consegna dell'ambito trofeo in cristallo.
Ideato da Yankuam Sartoretto, fondatore della zupperia Yankuam & co ed organizzato dall'Associazione Miranda, il Festival Mondiale del Bagnetto Verde, è una gara ludico-culinaria popolare scherzosamente competitiva, che è anche occasione di incontro, aggregazione e inclusione sociale.Prima del gran finale, sono previste due tappe di avvicendamento. Ogni giorno, M**Bun proporrà un menu dedicato, con Panino al bollito e Bagnetto verde. Sabato 21 Ottobre il Tour "Torino al verde" a cura delle Guide Bogianen: un percorso per raccontare la storia della cucina tradizionale piemontese, ricordare i fasti dei banchetti di corte e divertirsi a scoprire le varie interpretazioni che oggi esistono di questa ricetta. Da piazza Castello il percorso attraverserà le vie del centro, offrendo l'eccezionale occasione di entrare nella Biblioteca Reale e visionare il ricettario originale di Giovanni Vialardi. La passeggiata proseguirà tra i colori e i profumi del mercato di Porta Palazzo alla ricerca degli ingredienti protagonisti del Bagnet Verd, e infine con un breve tragitto in tram si trasferirà nel quartiere di San Salvario per fare tappa in un simpatico locale dove assaggiare la tipica preparazione, terminando in Piazza Madama Cristina dove, il giorno seguente, si svolgerà il Festival. (Partenza: sabato 21 ottobre 2017 - h 10:30 piazza Castello. Durata del tour: 2 ore circa. Modalità: a piedi e in tram (i partecipanti dovranno munirsi di biglietto) Tariffa di partecipazione: € 10 a persona. Iscrizione: per partecipare è necessario inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare il numero 3295875825 entro le ore 15:00 di venerdì 20 ottobre).
“LA BIBBIA DEL BAGNETTO VERDE”
LA GENESI - Nel maggio 2014, un gruppo di residenti e commercianti del quartiere di San Salvario a Torino ha cominciato a interrogarsi su come rispondere in maniera costruttiva alla percezione del quartiere, spesso e a torto rappresentato come degradato e pericoloso. Yankuam Sartoretto ha proposto l’idea di un evento in cui le persone potessero ritrovarsi in piazza Madama Cristina per cucinare e consumare tutti insieme la famosa e golosa salsa. Il gruppo ha coinvolto l’Associazione Commercianti San Salvario e il progetto ha preso vita.
LA CREAZIONE - E’ nata così la manifestazione scherzosamente competitiva e molto goliardica che prevede il coinvolgimento attivo del pubblico, organizzato in squadre, nella preparazione pubblica della propria “ricetta segreta” e la donazione del risultato a tutti coloro che siano convenuti in piazza. Il successo delle prime edizioni è stato strepitoso, la partecipazione del pubblico straordinaria.
IL PROFETA - Giovanni Vialardi, cuoco di casa Savoia dal 1824 al 1853 fu il primo a codificare ed a inserire in un ricettario la ricetta del Bagnetto verde, le cui evidenti origini contadine e popolari si perdono nella notte dei tempi.
Nettate un pugno di prezzemolo e un po’ di aglio, pestateli nel mortaio con due rossi d’uovo sodi e una noce di mollica di pane bagnata nell’aceto, passate il tutto al setaccio, allungatelo con olio ed aceto, aggiungete un po’ di sale, pepe, un pizzico di zucchero e formate così una salsa liscia e colante.
I PATRIARCHI - Prendendo esempio da manifestazioni consolidate come “Senzamoneta”, il “Festival Internazionale della zuppa” di Bologna o il “Mondiale del pesto genovese” di Genova, il festival vuole coniugare la gara culinaria con la gratuità dell’evento e lo scambio transgenerazionale di conoscenze e ricette tradizionali.
L’ADORAZIONE - L'obiettivo di questo progetto è creare un'occasione ludica che, nel promuovere una tradizione culinaria, apra il territorio alla progettualità e al talento delle persone. Una sagra cittadina, una sorprendente festa conviviale da costruire insieme. Il festival si propone come una nuova tradizione di socialità attiva che, tessendo nuovi rapporti sociali tra gli abitanti, offre spazio a gruppi provenienti dall'intera regione.
I DISCEPOLI - E' una festa che si svolge in una giornata, ma che coinvolge, per settimane, intere famiglie e gruppi di amici di ogni età e provenienza (dai nipotini con la nonna, al gruppo di colleghi, alla proloco di paese), impegnandoli nella scelta strategica della ricetta, nella progettazione dell'allestimento del proprio tavolo e, in alcuni casi, addirittura in regolari allenamenti preparatori puntualmente documentati sui social network.
L’APOSTOLO - Yankuam Sartoretto, inventore e patron del Festival. Per dieci anni anima della vita notturna della Torino studentesca, nel 2012 folgorato sulla via della gastronomia ha aperto la zupperia Yankuam&co, inserita nella guida del Gambero Rosso dedicata alle migliori realtà di Street Food d’Italia. Instancabile organizzatore di eventi di cultura gastronomica e popolare si è scoperto essere grande amatore e curioso di anedottica legata alla storia dei grandi cuochi piemontesi e delle loro ricette.
LA GENESI - Nel maggio 2014, un gruppo di residenti e commercianti del quartiere di San Salvario a Torino ha cominciato a interrogarsi su come rispondere in maniera costruttiva alla percezione del quartiere, spesso e a torto rappresentato come degradato e pericoloso. Yankuam Sartoretto ha proposto l’idea di un evento in cui le persone potessero ritrovarsi in piazza Madama Cristina per cucinare e consumare tutti insieme la famosa e golosa salsa. Il gruppo ha coinvolto l’Associazione Commercianti San Salvario e il progetto ha preso vita.
LA CREAZIONE - E’ nata così la manifestazione scherzosamente competitiva e molto goliardica che prevede il coinvolgimento attivo del pubblico, organizzato in squadre, nella preparazione pubblica della propria “ricetta segreta” e la donazione del risultato a tutti coloro che siano convenuti in piazza. Il successo delle prime edizioni è stato strepitoso, la partecipazione del pubblico straordinaria.
IL PROFETA - Giovanni Vialardi, cuoco di casa Savoia dal 1824 al 1853 fu il primo a codificare ed a inserire in un ricettario la ricetta del Bagnetto verde, le cui evidenti origini contadine e popolari si perdono nella notte dei tempi.
Nettate un pugno di prezzemolo e un po’ di aglio, pestateli nel mortaio con due rossi d’uovo sodi e una noce di mollica di pane bagnata nell’aceto, passate il tutto al setaccio, allungatelo con olio ed aceto, aggiungete un po’ di sale, pepe, un pizzico di zucchero e formate così una salsa liscia e colante.
I PATRIARCHI - Prendendo esempio da manifestazioni consolidate come “Senzamoneta”, il “Festival Internazionale della zuppa” di Bologna o il “Mondiale del pesto genovese” di Genova, il festival vuole coniugare la gara culinaria con la gratuità dell’evento e lo scambio transgenerazionale di conoscenze e ricette tradizionali.
L’ADORAZIONE - L'obiettivo di questo progetto è creare un'occasione ludica che, nel promuovere una tradizione culinaria, apra il territorio alla progettualità e al talento delle persone. Una sagra cittadina, una sorprendente festa conviviale da costruire insieme. Il festival si propone come una nuova tradizione di socialità attiva che, tessendo nuovi rapporti sociali tra gli abitanti, offre spazio a gruppi provenienti dall'intera regione.
I DISCEPOLI - E' una festa che si svolge in una giornata, ma che coinvolge, per settimane, intere famiglie e gruppi di amici di ogni età e provenienza (dai nipotini con la nonna, al gruppo di colleghi, alla proloco di paese), impegnandoli nella scelta strategica della ricetta, nella progettazione dell'allestimento del proprio tavolo e, in alcuni casi, addirittura in regolari allenamenti preparatori puntualmente documentati sui social network.
L’APOSTOLO - Yankuam Sartoretto, inventore e patron del Festival. Per dieci anni anima della vita notturna della Torino studentesca, nel 2012 folgorato sulla via della gastronomia ha aperto la zupperia Yankuam&co, inserita nella guida del Gambero Rosso dedicata alle migliori realtà di Street Food d’Italia. Instancabile organizzatore di eventi di cultura gastronomica e popolare si è scoperto essere grande amatore e curioso di anedottica legata alla storia dei grandi cuochi piemontesi e delle loro ricette.
Info e foto: www.bagnettoverde.it
