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Misteri e simbologie del Dante esoterico

Piemonte
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Conferenza organizzata dall' Associazione "Cromie" a Palazzo Cisterna. Incontri sui segreti delle tisane, il 13, 21 e 28 febbraio.

Dante Alighieri era a conoscenza di segreti esoterici degni della Massoneria o dei rosacrociani dei secoli successivi al XIII? Quei segreti li avrebbe rivelati, accennati o indicati, a esclusivo vantaggio dei più accorti e dotti lettori della Divina Commedia?
 
Certamente le tre cantiche della Commedia sono la “summa” di millenni di cultura, teologia, scienza e letteratura egizia, greca, romana, araba e cristiana. Certamente il primo e più illustre capolavoro della letteratura italiana, ha più livelli di interpretazione, e cela dietro alle moltissime allegorie quei concetti, riflessioni, dottrine filosofoche e teologiche che il Sommo Poeta aveva studiato e meditato per decenni. Certamente la Divina Commedia è una sorta di enciclopedia del sapere antico e medievale, in cui i miti, la storia, la cronaca politica, la filosofia, la letteratura e la teologia sono il fondamento su cui si basa una potente ispirazione poetica ed etica.
Di questo e altro si è parlato nella serata di mercoledì 7 febbraio nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna, nell’incontro che l'associazione Cromìe-Vivere a colori, ha voluto dedicare alla modernità del Sommo Poeta. La conferenza intitolata “Attualità di Dante” era patrocinata dalla Città Metropolitana e dal Comitato torinese della Società Dante Alighieri. Hellen Alterio, già professoressa di lettere al Liceo Ettore Majorana di Moncalieri, ha introdotto e guidato l’incontro, proponendo una lettura del fenomeno della corruzione, vista non come un allontanamento da una legge ma come incapacità dell'uomo di dare ascolto alla propria coscienza. La Divina Commedia contiene un forte messaggio di rinnovamento e di esortazione rivolto all’umanità e propone un viaggio escatologico alla ricerca della salvezza, per ritrovare la forma dell’umana felicità, redimendo un mondo che “mal vive”, giunto ormai sull’orlo della rovina. La tensione - etica e politica a un tempo - verso il rinnovamento della società medievale e l’utilizzo di una simbologia talvolta esoterica hanno indotto alcuni commentatori moderni ad ipotizzare che il poeta fosse affiliato a qualche gruppo o società segreta che perseguiva l’elevazione dell’animo umano: una Massoneria o un gruppo di rosacrociani ante litteram (ammesso che i rosacrociani siamo mai esisititi). A corredare e a introdurre l’analisi del testo e del messaggio morale e politico di Dante è stata la proiezione di alcune scene tratte dal film “Il mistero di Dante”, interpretato nel 2014 dai premi Oscar Murray Abraham e Taylor Hackford e diretto dal regista torinese Louis Nero. Nel film tutti i dubbi e le supposizioni su di un Dante in qualche modo “esoterico” sono passati in rassegna, grazie alle testimonianze di autorevoli studiosi italiani, francesi e anglosassoni. Il film e l’incontro a Palazzo Cisterna non hanno svelato chissà quali misteri, ma hanno proposto al numeroso pubblico presente in Sala Consiglieri interrogativi che rimangono aperti e che forse una risposta definitiva non potranno mai averla.
 
UNA TISANA AL GIORNO PER CURARSI IN MODO NATURALE: I SEGRETI DELLE ERBE SI IMPARANO CON “CROMÌE” A PALAZZO CISTERNA
Tisane, infusi e decotti sono un semplice ma prezioso aiuto per la nostra salute in quanto consentono di estrarre da erbe e piante i principi attivi, rendendoli disponibili per il nostro organismo. Piccoli disturbi possono così essere risolti in modo dolce proprio con l’aiuto della giusta tisana. È fondamentale però conoscere le proprietàdelle piante e saperne estrarne in modo ottimale le virtù. Il workshop che l’associazione “Cromìe” organizza nelle giornate di martedì 13, mercoledì 21 e mercoledì 28 febbraio alle 18,15 a Palazzo Cisterna è indirizzato a quanti desiderano accrescere le proprie conoscenze sulle erbe che possono essere utilizzate a scopo terapeutico. La naturopata Nadia Pesce, che tiene conferenze su temi del benessere ad ampio raggio, illustrerà le proprietà delle piante sulla base delle loro azioni sui diversi apparati dell’organismo umano. Verranno spiegati i diversi metodi di preparazione e le mille proprietà delle singole varietà. Si andrà alla scoperta dei decotti che possono aiutare a contrastare i piccoli problemi di salute.
Ogni incontro si concluderà con un momento conviviale, in cui verranno degustate le tisane servite in modo “regale”, accompagnate da una selezione di dolcetti. Al termine del percorso, i partecipanti riceveranno le dispense con tutte le preparazioni che saranno state illustrate durante il corso e una tisana personalizzata, elaborata dalla naturopata in collaborazione con l’Erboristeria Ferraiolo di Torino.
Le quote di partecipazione per i tre incontri sono di 50 euro per i soci di “Cromìe” e 60 euro i non soci, con acconto 20 euro rimborsabili in caso di annullamento da parte di Cromìe. Le iscrizioni si raccolgono entro sabato 10 febbraio.
Per informazioni si può telefonare ai numeri 338-5077618 o 347-0932577 (anche SMS e WhatsApp).
 
Foto Città Metropolitana Torino
 

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