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Carlo Levi, «Tutta la vita è lontano»

Eventi Culturali
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«Tutta la vita è lontano». La commemorazione di Carlo Levi in occasione dei centoventi anni dalla nascita. Fondazione Circolo dei lettori, in collaborazione con GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema presentano la figura di Carlo Levi tra letteratura, pittura, fotografia, cinema, musica, poesia.

Artista, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale, artistica e politica per buona parte del Novecento italiano. Tutto ciò è stato Carlo Levi e per ricordare il 120° anniversario della nascita, la Fondazione Circolo dei Lettori, in collaborazione con GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema, ha organizzato un articolato progetto che spazia fra letteratura, arte, fotografia, cinema e musica per rileggerne la poliedrica figura.


«Tutta la vita è lontano» è il  progetto integrato multidisciplinare dedicato a Carlo Levi: dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, ma anche pittura, cinema, fotografia, musica, per dare vita a un programma eclettico che troverà casa al Circolo dei Lettori, alla Galleria di Arte Moderna e al Cinema Massimo, a partire da mercoledì 9 febbraio.


Letteratura. Circolo dei Lettori in Via Bogino 9 a Torino.

Cinque gli appuntamenti:

9 febbraio alle ore 21 “Quando l’Italia non è cambiata" - Francesco Piccolo racconterà «L’Orologio» e attraverso la sua opera, uno dei grandi romanzi del Novecento, denso di corrispondenze con il periodo storico che stiamo vivendo, offrirà un affresco della stagione politica del secondo dopoguerra, il momento decisivo in cui l’Italia è diventata quello che è diventata.

Giovedì 10 febbraio ore 18.30 Claudia Durastanti ripercorrerà i ricordi dell’amicizia con Piero Gobetti, le osservazioni sulla poesia di Umberto Saba, le riflessioni sui cambiamenti in atto nel Meridione, le analisi del rapporto trascrittori, malattia e medicina, la visione poetica del mondo e l’impegno civile, a partire da «Un dolente amore per la vita», la raccolta di conversazioni e interviste telefoniche di Carlo Levi edito da Donzelli.

Venerdì 11 febbraio ore 18, «Poesia e verità. Un viaggio nell’opera di Carlo Levi», insieme a Luca Beatrice, Filippo La Porta ed Elena Loewenthal. Un confronto sulla figura di Carlo Levi a tutto tondo, tra pittura, letteratura e impegno civile, in cerca della sua cifra più originale ma soprattutto della straordinaria complessità di un artista e intellettuale capace di sfuggire a ogni definizione univoca, appassionato della vita e dell’umano in tutte le sue forme, sempre animato da una fertile curiosità.

Mercoledì 16 febbraio ore 21, il commento di Mario Desiati a partire da «La doppia notte dei tigli»: il reportage di Carlo Levi (pubblicato nel 1959) sul suo viaggio in Germania Occidentale nel dopoguerra, poco prima che venisse costruito il muro di Berlino, è un libro poco conosciuto, eppure utilissimo per sapere qualcosa in più del rapporto tra italiani, tedeschi e senso di colpa.

Giovedì 17 febbraio ore 21 A conclusione di questo ciclo di incontri, Nicola Lagioia - rileggerà «Cristo si è fermato a Eboli», per riflettere su un capolavoro della letteratura del Novecento un'opera dal grande respiro non solo narrativo ma anche politico, sociale, antropologico, e un modo di raccontare che ha fatto scuola per gli scrittori delle generazioni successive, fino a oggi.


Arte. GAM, Galleria d’Arte Moderna in Via Magenta 31 a  Torino

dal 10 febbraio 2022 all’8 maggio 2022.

 «Viaggio in Italia. Luoghi e volti», è il titolo della mostra, curata da Luca Beatrice ed Elena Loewenthal.

Un’accurata selezione di opere provenienti da collezioni pubbliche (GAM; Fondazione Carlo Levi, Roma; Museo Carlo Levi, Aliano; Pinacoteca Carlo Levi, Alassio) e private farà emergere la peculiarità dell’opera di Levi, che schivò i principali movimenti del suo periodo - il Futurismo e il Surrealismo - rimarcando fin da subito la sua spiccata indipendenza artistica, sviluppando lungo il corso della sua vita una pittura sorprendente, mai uguale a se stessa. L’esposizione guida lo spettatore dal periodo delle prime opere, passando attraverso la fase dei Sei torinesi (1928-1931), per giungere al fascismo, al dopoguerra e al neorealismo. In tutti questi cruciali passaggi del Novecento, il nesso tra pittura e impegno politico rimane strettissimo, caratteristica fondamentale del sentire artistico di Levi.

In occasione della mostra verrà prodotto un catalogo, edito da Silvana, illustrato e introdotto da Riccardo Passoni, direttore della GAM; contesti di Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori e scrittrice e Luca Beatrice, critico e storico dell’arte e Walter Guadagnini, direttore di CAMERA.


Fotografia. GAM, Galleria d’Arte Moderna di Torino in Via Magenta 31 a  Torino dal 10 febbraio all’8 maggio 2022

Mostra “_La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell’esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati_” - a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice, in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia - raccoglie 31 fotografie scattate da Mario

Carbone, provenienti dall'Archivio fotografico Mario Carbone Roma, e sarà ospitata in Sala Lettura, al Circolo dei Lettori di Torino.

Carbone seguì Levi in Basilicata nel 1960 per documentare il viaggio istituzionale, nel quadro delle celebrazioni del centenario dell'Unità d'Italia, che aveva come obiettivo la preparazione del Telero poi esposto a Torino per "Italia ’61". Gli scatti ritraggono Levi in varie città (Eboli, Matera, Grassano, Ferrandina, Pisticci) e allo stesso tempo costituiscono un racconto per immagini della quotidianità di un Sud Italia nel quale la modernità, nel 1960, si stava soltanto affacciando. Anche questa sezione dell’iniziativa viene documentata nel catalogo succitato, con la riproduzione delle fotografie esposte e un saggio di Walter Guadagnini, direttore di CAMERA, che rilegge questo fondamentale episodio della fotografia realista italiana attraverso la singolare figura di Mario Carbone. A corredo delle fotografie sono esposti alcuni oggetti appartenuti a Levi, gentilmente concessi dal Comune di Aliano.


Cinema. Museo Nazionale del Cinema di Torino in via Montebello 20. Dal 14 al 16 febbraio 2022.

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino In collaborazione con il  CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa organizza una rassegna che ripercorre il rapporto di Levi con il cinema. Levi fu infatti sceneggiatore di  Il« grido della terra» di Duilio Coletti nel 1949, disegnatore e costumista nel perduto Pietro Micca e in Patatrac, e dal romanzo più celebre Cristo si è fermato a Eboli, venne tratto il film di Francesco Rosi. La rassegna prevede la proiezione delle cinque pellicole: Cristo si è fermato a Eboli (150’, lunedì 14 febbraio, ore 20.30, Cinema Massimo, introduzione di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal); Patatrac (69’) + Omaggio a Carlo Levi (12’, martedì 15 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo); Il grido della terra (90’) + frammento Pietro Micca (4’, mercoledì 16 febbraio, ore 18.30, Cinema Massimo, introduzione di Sergio Toffetti).


Musica. Circolo dei Lettori di Via Bogino 9 a Torino. Sabato 12 febbraio 2022.

Sabato 12 febbraio alle 21.00, la sala grande del Circolo dei Lettori ospiterà lo spettacolo Cristo si è fermato un Concerto d’attore in 9 quadri ispirato a Cristo si è fermato a Eboli. La performance indaga alcuni temi nodali del romanzo, risonanti nella memoria collettiva, e tratti antichi ma ancora attuali della terra lucana. Le parole di Levi sono state accostate ad una musica che vuole rappresentare “l’oggi” in continua tensione tra passato e futuro.

Maria Antonietta Cancellaro, che ha elaborato il testo, è alclavicembalo, mentre Giovanni Tamborrino ha composto le mus iche, scritte per un organico originale che fonde insieme strumenti antichi, moderni e popolari. Sono eseguite da musiciste professioniste provenienti dalterritorio pugliese e lucano: Teresa Puntillo al flauto, Chiara Ratti al clarinetto basso, Beatrice Birardi alle percussioni, Maria Antonietta Cancellaro al pianoforte. L’interpretazione del testo è affidata alla voce dell’attore Vincenzo Failla. L’immagine guida è di Simone Rotella, illustratore e graphic designer che ha realizzato un inedito ritratto di Carlo Levi dal duplice risvolto: narrativo poiché contiene alcuni degli elementi iconici, i calanchi e il viaggio, e promotore di riconoscibilità, per una descrizione anche fisionomica di questa complessa figura.

Tutta la vita è lontano è un progetto di Fondazione Circolo dei Lettori realizzato con GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema. Con il patrocinio di Città di Torino, Regione Basilicata. In collaborazione con: Archivio Fotografico Mario Carbone Roma, Associazione Letti di Sera, Comune di Aliano e Pinacoteca Carlo Levi di Aliano, Centro Sperimentale di Cinematografia, Comunità Ebraica di Torino, Fondazione Carlo Levi di Roma, Giulio Einaudi editore, Museo Lanfranchi e Centro Carlo Levi di Matera, Pinacoteca Carlo Levi di Alassio, Fondazione Ragghianti di Lucca.


Info, prenotazioni, biglietti

Tutti gli incontri sono a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria su www.circololettori.it (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - 011.8904401).

Con la Carta Plus è possibile prenotare il tuo posto nelle prime filededicate. La mostra al Circolo dei lettori è a ingresso libero | Per la mostra alla GAM consultare www.gamtorino.it

I biglietti per le proiezioni al Cinema Massimo (14/02 € 6 | ridotto € 4; 15-16/02 € 4 | ridotto € 3) sono acquistabili su www.cinemamassimotorino.it (in prevendita) e presso la biglietteria del cinema (il giorno stesso).

* Sono sempre necessari Super Green Pass e mascherina FFP2.

Manifesti a cura di Simone Rotella

 

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