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Al via la "Storia del documentario"

Cinema
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Al Massimo 3 a Torino cinema ed antropologia con "Nanuk l'eschimese" di Robert Flaherty.
Il Museo Nazionale del Cinema e l’Università degli Studi di Torino, inaugurano una rassegna dal titolo "Storia del documentario" - Tra cinema e antropologia che proseguirà, con due appuntamenti mensili, fino a gennaio 2016.
 
La rassegna, dedicherà ampio spazio ai grandi classici del documentario, è organizzata con gli insegnamenti di Antropologia visiva (Dipartimento di Culture, Politica e Società) e di Storia del cinema documentario (Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino) e le proiezioni saranno introdotte dai professori Cecilia Pennacini e Franco Prono. Per il mese di novembre, sono previste due proiezioni, "Nanuk l'eschimese di Robert Flaherty, martedì 10 alle ore 18 e "L’uomo con la macchina da presa" di Dziga Vertov, martedì 17 alle 18. Ingresso euro 4 (3 euro per studenti universitari).
Il film di Robert Flaherty "Nanuk l'eschimese" ("Nanook of the North: A Story of Life and Love in the Actual Arctic"), racconta la vita di una famiglia eschimese, formata da Nanuk, dalla moglie Nyla e dai loro figli, seguita nella dura quotidianità, da un'estate all'inverno successivo, in un villaggio nei pressi della Baia di Hudson. È il primo esempio di documentario capace di raggiungere un successo mondiale. Girato in due lunghi anni di pellegrinaggio nel Circolo Polare Artico a temperature proibitive. (Usa 1922, 79’, Hd, b/n, did. or. sott. it.).
 
"Nank l'eschimese" (Foto Museo Nazionale del Cinema di Torino)

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