Museo Egizio: mostra «Il Nilo a Pompei»

 

La mostra, curata da Alessia Fassone e Federico Poole egittologi del dipartimento scientifico del Museo Egizio, è un viaggio dall’Egitto faraonico all’Italia Romana. Sullo sfondo il mar Mediterraneo, come protagonisti oggetti e immagini che dalle rive del Nilo, hanno toccato nuove terre, incontrato culture diverse e sono giunti sino a noi. Partendo da Alessandria d’Egitto, attraverso la città greca di Delo ed approdando a Pozzuoli in Campania, si può seguire l’evoluzione di culti e motivi iconografici egizi. Un percorso espositivo, articolato in nove sezioni che, si sofferma sui siti campani di Pozzuoli, Cuma e Benevento, con un approfondimento su Pompei e Ercolano. Una mostra che, presenta al suo interno opere di straordinaria bellezza, per la prima volta esposte a Torino, come gli affreschi del tempio di Iside a Pompei o della Casa del Bracciale d’Oro. Sono esposti oltre 300 reperti provenienti da 20 musei italiani e stranieri. Il visitatore potrà vivere un’esperienza immergendosi nelle splendide ricostruzioni in 3d di due domus pompeiane, quella del Bracciale d’Oro e quella di Octavius Quartio, realizzate grazie alla collaborazione con l’istituto IBAM del CNR. Un percorso di grande fascino che testimonia l’importanza e la complessità che la terra del Nilo ebbe per le civiltà greca e romana.

Tutti i temi in mostra, sono legati alle collezioni permanenti del Museo Egizio. Per questo viene proposto al pubblico un percorso di approfondimento che, valorizza alcuni reperti connessi con gli oggetti esposti in mostra. "Il cammino di Osiride", infatti, intende essere un prolungamento delle suggestioni della mostra all’interno della collezione permanente.

La sala mostre è dedicata alla memoria di Khaled Al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira.

Il Direttore del Museo Egizio di Torino sottolinea: "La ricezione della cultura egizia attraverso i secoli, è uno dei principali temi di ricerca che il museo intende sviluppare. Sono soddisfatto che, la nostra prima mostra temporanea, in collaborazione con Pompei e Napoli, si inscriva entro questa affascinante cornice e che fornisca importanti risposte su come l’Egitto sia stato riletto dalla cultura classica".

 

Foto Museo Egizio Torino