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«L'ora di trimalcione» e «Il servo astuto». Weekend doppio a Ferie d'Augusto

Teatro - Danza
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Alla 15^ edizione di Ferie d'Augusto si raddoppia nel week end. Sabato 25 e domenica 26 luglio è tempo di comicità con "L'ora di Trimalcione" ed "Il servo astuto", nel suggestivo sito archeologico del Teatro Romano di Bene Vagienna (CN).

Nel week end la 15^ edizione del Festival Ferie d'Augusto raddoppia. In scena sabato 25 e domenica 26 luglio 2020, nel suggestivo sito archeologico del Teatro Romano di Bene Vagienna (CN), "L'ora di Trimalcione" ed "Il servo astuto".


L'ora di Trimalcione

Questo nuovo lavoro caratterizzato da appassionante multidisciplinarietà, dà al personaggio di Padre Filip, riuscito e inusuale protagonista de "L’ora canonica" (edito da Araba Fenice), nuovi, intriganti sviluppi che attingono a un ricco patrimonio popolare. Il Trimalcione del titolo, infatti, è uno dei personaggi che Petronio Arbitro ha saputo regalarci nel suo Satyricon. Da questa memoria antica prende avvio la girandola di Bessone grazie allo strumento del teatro-canzone in un percorso che ha nei suoi intenti il portare gioia e letizia alle genti.

Mi lega a Filippo Bessone una fraterna amicizia. Questo tuttavia non mi trattiene dal provare una certa invidia per le sue qualità di raccontatore divertente e divertito di un’umanità che troppo spesso guardiamo senza veramente vedere. Le sue parabole laiche mi hanno fatto ridere e pensare” (Gianmaria Testa).
Teatro Romano – sabato 25 luglio ore 21.15
FILIPPO BESSONE  AZIO CITI   LUCA OCCELLI
L’ORA DI TRIMALCIONE
per una serata divertente con Padre Filip, Padre York, Luca il Chierichetto e la ½ Ora canonica
scritto e diretto da Filippo Bessone.

Il Servo Astuto

La cifra stilistica dei linguaggi multidisciplinari caratterizza anche questa nuova produzione plautina della Compagnia Torino Spettacoli. La vicenda raccontata è tutta incentrata  sulla figura del servus callidus, furbo e ingannatore, Epidico appunto, che deve fare appello a tutta la sua intelligenza e creatività per salvare, nascondere, reinventare gli amori del suo padroncino e risolvere brillantemente i guai da questo causati.  Plauto sembra che amasse moltissimo questa sua “creatura”, in cui Epidico mostra maestria nel far diventare verità la menzogna…

Epidico si conclude con la frase del protagonista: “questi è colui che si è conquistata la libertà con la sua malizia”. Un inno all’Intelligenza, quindi, e alla consapevolezza di sé, con i caratteri tipici del teatro dello scrittore latino più ricco di “aceto italico”. Epidico, un tipo furfantesco ma con singolare attitudine al comando che lo fa simile ad un pretore comico (come dice il suo stesso nome ”colui che amministra la giustizia” una sorta di magistrato alla rovescia), viene a sapere che il suo giovane padrone è tornato dalla guerra con un nuovo amore per una fanciulla, per il cui acquisto ha contratto un debito. Lo schiavo comunica al pubblico di essere nei guai per aver accontentato una precedente infatuazione del padroncino per una schiava suonatrice di  lira…

Quando sembra che l’intelligenza umana con le sue risorse sia al tappeto, interviene, inaspettata, un’occasione: ancora una volta è l’iniziativa umana a saperla cogliere. Quel che Epidico si inventa somiglia pericolosamente alla verità ma la realtà assume alla fine l’aspetto voluto dalle invenzioni del servo: tra il reale e l’immaginario i fronti si sovrappongono e si scambiano le parti. A trionfare è l’attitudine umana a determinare a colpi d’ingegno il proprio e l’altrui destino.


Teatro Romano  Bene  Vagienna
Domenica 26 luglio ore 21.15
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
ELIA TEDESCO   SIMONE MORETTO   VALENTINA MASSAFRA   ENZO MONTESANO 
ALBERTO CASALEGNO GRETA MALENGO  FRANCESCO ISASCA STEFANIA PANARESE IRENE PELLISSIER
IL SERVO ASTUTO
dall'Epidicus di Plauto
Regia Girolamo Angione
 

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