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"Zio Vanja" di Čechov al teatro Carignano

Teatro - Danza
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Dal Teatro Katona di Budapest, la giovane Kriszta Székely, astro nascente del teatro europeo, firma per lo Stabile la sua prima regia in Italia. Il capolavoro di Čechov è un monito all’uomo contemporaneo: grande cast con Paolo Pierobon, Ivano Marescotti, Ariella Reggio. Appuntamento al teatro Carignano dal 7 al 26 gennaio 2020.

Al Teatro Carignano di Torino da martedì 7 a domenica 28 gennaio 2020, debutta in prima nazionale la nuova produzione del Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale "Zio Vanja" di Anton Čechov, adattamento di Kriszta Székely e Ármin Szabó-Székely, traduzione italiana di Tamara Török curata da Emanuele Aldrovandi.


Lo spettacolo, diretto dalla giovane regista ungherese Kriszta Székely, sarà interpretato da Paolo Pierobon, Ivano Marescotti, Ariella Reggio, Ivan Alovisio, Federica Fabiani, Lucrezia Guidone, Franco Ravera e Beatrice Vecchione. Le scene, sono di Renátó Cseh, i costumi di Dóra Pattantyus, le luci di Pasquale Mari e il suono di Claudio Tortorici. La serata per la critica è programmata al Carignano giovedì 9 gennaio 2020, alle ore 19.30.


Il capolavoro di Čechov, Zio Vanja è la tragedia delle occasioni mancate, delle aspirazioni deluse, dell’incapacità di essere felici. Racchiude l’essenza del teatro di Čechov: il senso di fallimento. Tragicomici, frustrati, depressi, i suoi personaggi parlano molto, ma non fanno niente per sfuggire alla loro condizione di perenne insoddisfazione: illudono se stessi e gli altri con mutue bugie, mentre i loro nervi pian piano si consumano nel soffocante calore estivo.

A dirigere Zio Vanja è la regista ungherese Kriszta Székely, tra i migliori talenti della scena europea, che firma il suo primo spettacolo in Italia, prodotto dallo Stabile di Torino, una nuova e importante edizione del grande dramma cechoviano.


Kriszta Székely e Ármin Szabó-Székely

"Zio Vanja è il testo più satirico di Čechov, una commedia che può far stringere il cuore. I personaggi, come gli abitanti di un microcosmo chiuso in una serra, illudono se stessi e gli altri con mutue bugie, mentre i loro nervi pian piano si consumano nel soffocante calore estivo. Sono pervasi da grandi sentimenti, passioni d’amore e piani per cambiare il mondo, ma non sono capaci di viverli e lasciano passare la vita senza esserne partecipi. Lo spazio dei desideri è occupato dalla meschinità spietata del quotidiano e dalla memoria delle occasioni perdute: cosa sarebbe accaduto se avessimo fatto ciò che volevamo? Possiamo credere in un futuro in cui tutto diventerà migliore o è proprio questa speranza a privarci del nostro futuro? E se non abbiamo neppure più la speranza, cosa ci salverà? L’adattamento e lo spettacolo indagano questo modo di essere nella realtà odierna: come l’uomo contemporaneo cerca di fuggire dai grandi sentimenti e dai grandi compiti pur desiderandoli, e come sia incapace di agire, pur cosciente che il mondo che lo circonda sta cadendo a pezzi".


Per Retroscena, il progetto realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con l’Università degli Studi di Torino / Dams - Università degli Studi di Torino / CRAD al teatro Gobrtti - mercoledì 8 gennaio 2020, alle ore 17.30, Kriszta Székely e gli attori della compagnia dialogano con Federica Mazzocchi (DAMS / Università di Torino) su ZIO VANJA di Anton Čechov. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti in sala.


TEATRO CARIGNANO
7 - 26 GENNAIO 2020
ZIO VANIA
di Anton Čechov
adattamento Ármin Szabó-Székely e Kriszta Székely
traduzione Tamara Török
curata da Emanuele Aldrovandi
con Paolo Pierobon, Lucrezia Guidone, Beatrice Vecchione, Ivan Alovisio, Ivano Marescotti, Ariella Reggio,
Franco Ravera, Federica Fabiani.
regia Kriszta Székely
scene Renátó Cseh
costumi Dóra Pattantyus
luci Pasquale Mari
suono Claudio Tortorici
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

Info: Tel. 011 5169555 - Numero verde 800235333 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.- www.teatrostabiletorino.it Teatro: Carignano, Piazza Carignano 6, Torino Orari degli spettacoli: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.45; domenica, ore 15.30. Lunedì riposo. Date di programmazione dello spettacolo al Carignano: dal 7 al 26 gennaio 2020 Prezzi dei biglietti:Settore A: Intero € 37,00. Ridotto di legge € 34,00 - Settore B: Intero € 31,00. Ridotto di legge € 28,00 Biglietterie del Teatro Stabile di Torino: TEATRO GOBETTI (Via Rossini 8, Torino). Telefono: 011 5169555 dal martedì al sabato, dalle ore 13.00 alle ore 19.00. Domenica e lunedì riposo.

Ph. Andrea Macchia

 

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