La «Tosca» di Puccini al Teatro Regio

 

Si tratta del primo capolavoro del novecento musicale italiano, in un nuovo allestimento in prima europea. Un melodramma di ambientazione storica e drammatica. Il ruolo di Tosca, sarà interpretato dal soprano María José Siri, artista dall’affermata carriera internazionale. Grande presenza scenica e timbro morbido, lirico e luminoso, adatto alla circostanza. Nei panni del pittore Cavaradossi, il tenore Roberto Aronica. La sua interpretazione, ha ricevuto il plauso internazionale di pubblico e critica. Scarpia, sarà Carlos Álvarez, baritono spagnolo dalla raffinata tecnica vocale e dall’inconfondibile timbro. Ai tre protagonisti, si alterneranno, nei giorni 10, 12, 16, 18 e 20 febbraio, Elena Rossi (Tosca), Carlo Ventre (Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia), artisti dall’avviata carriera internazionale che proporranno una Tosca del pari intensa e drammatica. Il cast, è completato dal baritono Roberto Abbondanza (Il sagrestano), dal tenore Luca Casalin (Spoletta), dal basso Gabriele Sagona (Cesare Angelotti), dal baritono Nicolò Ceriani (Sciarrone) e dai baritoni Lorenzo Battagion e Giuseppe Capoferri in alternanza nel ruolo del carceriere. Scene e costumi sono di Luigi Perego, le luci di Valerio Alfieri ed i video di Luca Scarzella.

Amore, potere, politica e vendetta. Questi sono gli ingredienti della Tosca, opera ambientata a Roma, il 14 giugno 1800, giorno della Battaglia di Marengo, vinta da Napoleone contro gli austriaci. Lo spettacolo narra dell’appassionata storia d’amore tra la cantante d’opera Floria Tosca ed il pittore Mario Cavaradossi. Un amore che, viene distrutto per opera di Scarpia, il possente e terribile capo della polizia romana che, con doppia brama, desidera possedere Tosca ed eliminare il suo amante, con l’accusa di collaborazionismo a favore dei repubblicani. Angelotti, un ex console della Repubblica Romana, fuggito dalle prigioni di Castel Sant’Angelo, è la scintilla del dramma. Braccato da Scarpia, nascosto da Cavaradossi e tradito da Tosca, sarà il filo conduttore che, intreccerà i destini dei tre protagonisti, in una tragedia segnata da quattro morti violente.

Daniele Abbado, regista di grande esperienza, il cui lavoro artistico, è stato riconosciuto con il Premio Abbiati, torna al Teatro Regio con la "Tosca". Abbado, propone uno spettacolo in un’atmosfera metafisica, senza rinunciare ai simboli del dramma: dalla cupola di Sant’Andrea alla statua sulla sommità di Castel Sant’Angelo, passando per la grande sala di Palazzo Farnese. Sul podio dell’Orchestra e del Coro del Regio, sale Renato Palumbo, direttore dalla solida tecnica, specializzato nel grande repertorio italiano.

 

Info: Biglietti in vendita ,la Biglietteria del Teatro Regio, piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242, presso Infopiemonte-Torinocultura, alla Biglietteria del Teatro Stabile, on line su www.teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557.

 

Due immagini dell'allestimento della "Tosca" di Puccini (Foto Teatro Regio Torino)