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Agricoltura Ultime Notizie - 6 febbraio 2024

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Agricoltura Ultime Notizie - 6 febbraio 2024 - Inverno bollente e clima: è SOS per miliardi di api ingannate da finta primavera, temperature troppo elevate - Coldiretti Alessandria.  PREZZI DEL CIBO VOLANO, MA -10,4% AI CONTADINI. Dal grano al pane rincari fino a 20 volte, per l'ortofrutta prezzi aumentano da 3 a 5 volte dai campi agli scaffali - Coldiretti Cuneo. ENE LO STOP DELLA VON DER LEYEN ALLA NORMA SUI FITOFARMACI. La battaglia Coldiretti continua dal Mercosur ai bassi prezzi - Coldiretti Cuneo. In arrivo il nuovo Bando ISI (Incentivi di Sostegno alle Imprese) dell'Inail 90 mln di euro per rendere i mezzi agricoli più sicuri.cAumentate le risorse: si passa da 55 a 90 milioni di euro. Coldiretti Asti.

Inverno bollente e clima: è SOS per miliardi di api ingannate da finta primavera, temperature troppo elevate - Coldiretti Alessandria

Le temperature ben al di sopra della norma e le ripetute giornate di sole di questo febbraio anomalo ingannano i 50 miliardi di api presenti sul territorio nazionale che si sono risvegliate in anticipo per la finta primavera.

E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sugli effetti di un inverno bollente dopo un 2023 che ha fatto registrare la caduta del 14% di precipitazioni in meno ed una temperatura superiore di 1,14 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991-2020.

In pericolo c’è la produzione di miele dopo che il raccolto del 2023 in Italia è stimato attorno ai 15 milioni di chili, fra i più poveri del decennio schiacciato dagli eventi estremi frutto della progressiva tropicalizzazione del clima. Il ruolo delle api peraltro va ben oltre la produzione di miele con tre colture alimentari su quattro (75%) dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra cui le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni. In media una singola ape visita in genere circa 7.000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di esplorazioni floreali per produrre un chilogrammo di miele.

La situazione delle api nostrane, nei circa 30.000 alveari presenti sul territorio alessandrino, rappresenta dunque un indicatore dello stato di salute dell’ambiente ma anche un campanello d’allarme delle eventuali criticità e difficoltà dell’ambiente.


PREZZI DEL CIBO VOLANO, MA -10,4% AI CONTADINI. Dal grano al pane rincari fino a 20 volte, per l'ortofrutta prezzi aumentano da 3 a 5 volte dai campi agli scaffali - Coldiretti Cuneo

Volano i prezzi del cibo per la spesa delle famiglie ma ai contadini i prodotti agricoli vengono pagati il 10,4% in meno rispetto allo scorso anno. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti sulla base alle quotazioni dell'indice FAO nel gennaio 2024 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente che evidenzia cali nei campi a livello globale che vanno dal -18% per il latte alla stalla al -19% per i cereali nei campi.

Se i compensi pagati ai contadini sono crollati a gennaio – denuncia Coldiretti Cuneo – sono cresciuti i prezzi di vendita dei beni alimentari su valori che vanno dal +5,7% per l'Area Euro al +5,9% per l'Italia. Un andamento che – sottolinea la Coldiretti – ha portato al contenimento dei consumi alimentari con i cuneesi e gli italiani che spendono di più per mangiare di meno, mentre i produttori agricoli non riescono neanche a coprire i costi di produzione.

Dal grano al pane il prezzo aumenta fino a venti volte, ma le anomalie lungo la filiera sono evidenti anche nei prodotti freschi come l'ortofrutta il cui prezzo aumenta da tre a cinque volte dai campi agli scaffali, nonostante non debbano subire trasformazioni dal campo alla tavola.

Per combattere le distorsioni è stato approvato il Decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, fortemente sostenuto dalla Coldiretti con i trattori a Bruxelles, che prevede lo stop a 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti.

La norma prevede soprattutto che i prezzi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori non siano inferiori ai costi di produzione: la Coldiretti è stata la prima ed unica a volerla applicare aprendo una vertenza con la denuncia della multinazionale francese Lactalis per aver modificato unilateralmente il contratto con gli allevatori fornitori di latte. Un'azione che ha avuto adesso un primo positivo riscontro con l'ICQRF che ha evidenziato delle violazioni della norma sulle pratiche sleali.


BENE LO STOP DELLA VON DER LEYEN ALLA NORMA SUI FITOFARMACI. La battaglia Coldiretti continua dal Mercosur ai bassi prezzi - Coldiretti Cuneo

Il ritiro della proposta legislativa sull'uso sostenibile dei fitofarmaci salva il 30% delle produzioni alla base della dieta mediterranea, dal vino al pomodoro, messe a rischio dall'irrealistico obiettivo di dimezzare l'uso di agrofarmaci. È quanto afferma Coldiretti Cuneo nel commentare l'annuncio della Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen del rigetto della proposta nel suo intervento al Parlamento europeo: una risposta alla grande manifestazione degli agricoltori da tutta Europa, con la partecipazione per l'Italia della Coldiretti, a Bruxelles in occasione del Vertice straordinario UE.

Il provvedimento – sottolinea Coldiretti Cuneo – avrebbe avuto un impatto devastante sulla produzione agricola dell'Unione Europea e nazionale aprendo di fatto le porte all'importazione da Paesi extra-UE che non rispettano le stesse norme sul piano ambientale, sanitario e del rispetto dei diritti dei lavoratori.

Serve un approccio realistico per sostenere l'impegno dell'agricoltura verso la sostenibilità che ha già portato l'Italia a classificarsi come la più green d'Europa con il maggior numero di imprese agricole che coltivano con metodo biologico su circa 1/5 della superficie agricola totale e il taglio record in un decennio del 20% sull'uso dei fitofarmaci che restano essenziali per garantire la salute delle coltivazioni.

Non a caso in Italia – continua la Coldiretti – oltre otto prodotti su dieci pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall'estero (86%) sulla base delle elaborazioni del sistema di allerta Rapido (RASSF): sul totale dei 317 allarmi rilevati nel 2022, 167 scaturivano da importazioni da Paesi extracomunitari (53%), 106 da altri Stati dell'Unione Europea (33%) e solo 44 (14%) hanno riguardato prodotti con origine nazionale.

Secondo lo studio della Commissione Europea peraltro – aggiunge Coldiretti Cuneo – "i maggiori impatti sulla resa si sarebbero verificati in colture che hanno una rilevanza limitata come l'uva, il luppolo e i pomodori". Una vera assurdità se si pensa che il pomodoro è l'ortaggio più consumato in Europa e l'uva, sia da tavola che trasformata (in vino, succhi, distillati...) è una produzione di cui l'Europa detiene il primato mondiale. Senza dimenticare che il nostro Paese sarebbe il più danneggiato da una politica europea folle e lontana dalle realtà delle imprese e dei consumatori.

Un caso eclatante è il Mercosur, l'accordo commerciale con i Paesi sudamericani che secondo Coldiretti va respinto. Da qui la richiesta di introdurre il criterio di reciprocità delle regole produttive.


In arrivo il nuovo Bando ISI (Incentivi di Sostegno alle Imprese) dell'Inail 90 mln di euro per rendere i mezzi agricoli più sicuri.cAumentate le risorse: si passa da 55 a 90 milioni di euro. Coldiretti Asti

E' in arrivo il nuovo bando ISI (Incentivi di Sostegno alle Imprese) dell'Inail per modernizzare il parco macchine agricolo e rendere più sicuro il lavoro nelle campagne.

La novità di quest'anno è l'aumento delle risorse a disposizione che passa da 35 a 90 milioni di euro (70 milioni per la generalità delle imprese agricole e 20 milioni per le imprese agricole condotte da giovani), allargando così la platea dei beneficiari.

Cresce anche la percentuale di copertura delle spese sostenute, che va dal 40% al 65% (nel caso della generalità delle imprese) e dal 50% all'80% (per i giovani agricoltori); cresce anche il contributo massimo riconoscibile a 130.000 euro.

Per accedere al Bando Isi settore agricolo, ciascun progetto può prevedere al massimo l'acquisto di due beni in una delle seguenti combinazioni: un trattore agricolo o forestale e una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio; oppure due macchine agricole e forestali, di cui una sola dotata di motore; o, ancora, due macchine agricole e forestali senza motore.

Sia le macchine sia i trattori devono essere nuovi e conformi al regolamento 167/2013 della Comunità Europea e al Decreto Legislativo 17/2010. Sono ammessi motori a benzina, gasolio, metano o elettrici. Tutti i macchinari, per i quali è possibile ottenere il finanziamento, devono essere utilizzati per la coltivazione dei terreni o l'allevamento degli animali. Non sono finanziabili, invece, quelli utilizzati in fasi successive, come il magazzinaggio, il confezionamento e la trasformazione.

Ciascuna delle macchine richieste, inoltre, deve soddisfare i requisiti di una delle due misure previste dal bando, che puntano rispettivamente al miglioramento del rendimento e della sostenibilità dell'azienda e all'abbattimento delle emissioni inquinanti, in relazione a tre fattori di rischio: infortuni causati da mezzi obsoleti, rumore e operazioni manuali.

Con l'eccezione dell'asse riservato alle micro e piccole imprese che operano in diversi settori dell'industria manifatturiera, le aziende agricole posso presentare domanda di finanziamento anche per gli altri assi di intervento previsti dal bando Isi, seppure con condizioni e requisiti differenti.

Per agevolare e semplificare l'attività di presentazione della domanda di finanziamento, Coldiretti Asti tornerà a fungere da intermediario per i propri associati. Entro il 21 febbraio prossimo, verranno pubblicate le date del calendario delle attività.

Foto Coldiretti

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