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Agricoltura Coldirettinews - 12/10/2021

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 12 ottobre 2021. COLDIRETTI CUNEO: I GUSTI AUTENTICI DI CAMPAGNA AMICA ALLA FIERA DEL MARRONE. Arriva “La Campagna tra i banchi”, un viaggio avventuroso con i supereroi della nostra tavola. Se ne parlerà domenica 10 ottobre a Castellero d'Asti, in occasione della 39ma Sagra "Città della Nocciola". CASTAGNA DI LISIO: ACCORDO TRA IL COMUNE E IL MOLINO ZANONE PER IL RITIRO. Ambiente: investire nella manutenzione dei fiumi per salvaguardare il territorio.

COLDIRETTI CUNEO: I GUSTI AUTENTICI DI CAMPAGNA AMICA ALLA FIERA DEL MARRONE

Dal 15 al 17 ottobre i produttori del mercato con il loro cibo buono a Km zero, ortofrutta, vini, riso, nocciole, castagne, legumi, farine ma anche olio d’oliva e parmigiano reggiano

Inizia il conto alla rovescia della 22esima Fiera nazionale del Marrone di Cuneo, in programma da venerdì 15 a domenica 17 ottobre, che anche quest’anno vedrà protagonisti i produttori di Coldiretti Campagna Amica e i gusti e i profumi delle loro eccellenze agroalimentari.

Nella tre giorni di Fiera spazio importante avrà il mercato di Campagna Amica che ospiterà in piazza Galimberti venti aziende del circuito, non solo cuneesi, che proporranno una grande varietà di prodotti locali con la certezza della provenienza controllata. I cittadini potranno acquistare e portare in tavola formaggi, salumi, nocciole, riso, vini, miele, cereali, legumi, farine e ancora frutta e verdura di stagione, olio d’oliva, parmigiano reggiano e, naturalmente, castagne.

“Alla Fiera del Marrone porteremo nel cuore della città di Cuneo – dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – uno spaccato di mondo contadino fatto di tenacia e orgoglio, di valori e storie, un mondo attento alla qualità, alla salute e all’ambiente. Un’offerta variegata di produzioni a Km zero che fa del mercato Campagna Amica una straordinaria occasione per apprezzare da vicino la sapienza di chi coltiva la terra e produce eccellenze che rendono grande il Made in Cuneo e non solo”.

“Quella di domenica – sottolinea Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – sarà una splendida occasione per riportare un po’ di campagna nella nostra città e lanciare un messaggio di positività che nasce dal rapporto diretto e privilegiato tra produttori agricoli e consumatori per una spesa di valore, consapevole e sostenibile. C’è un interesse sempre più diffuso tra i consumatori per un’agricoltura che si racconta, si confronta con i consumatori e svela i volti dietro i prodotti”.


La pubblicazione di Coldiretti Piemonte sarà distribuita nelle scuole della provincia

Arriva “La Campagna tra i banchi”, un viaggio avventuroso con i supereroi della nostra tavola 

Il ruolo fondamentale delle Fattorie Didattiche per insegnare il corretto stile di vita

A scuola di biodiversità, sana alimentazione e cultura del cibo buono e giusto a contatto con la natura e i suoi ritmi: l’anno scolastico iniziato da poche settimane si apre con una grande opportunità che Coldiretti, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, offre ai bambini e ai ragazzi di tutte le scuole d’Italia.

Il progetto di “Educazione alla Campagna Amica” proposto da Coldiretti è stato promosso. Il Ministero ha, infatti, inviato una nota agli Uffici Scolastici Territoriali per agevolare la programmazione dell’offerta formativa degli istituti.

“Educazione alla Campagna Amica”, spiega la circolare del Ministero, è un progetto che persegue l’obiettivo di formare cittadini e consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione, della biodiversità e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della Dieta mediterranea.

Un obiettivo che passa attraverso la “ricostruzione” del legame che unisce l’agricoltura al rispetto per l’ambiente e per le risorse naturali senza prescindere dal rispetto verso le persone, secondo principi di tutela e promozione dei diritti fondamentali alla salute, alla sicurezza alimentare, all’uguaglianza e a un lavoro dignitoso.

L’iniziativa è destinata alle scuole di ogni ordine e grado. Il progetto di Coldiretti affronta i temi della sostenibilità, della tutela dell’ambiente, della legalità attraverso la chiave del cibo e del modello di agricoltura sostenibile che contraddistinguono in modo distintivo l’Italia e il Made in Italy agroalimentare.

“Da anni Coldiretti Alessandria porta la campagna nelle scuole della provincia e nelle circa sessanta fattorie didattiche con l’Educazione alla Campagna Amica, dove le imprenditrici e gli imprenditori svolgono un ruolo essenziale nel comunicare e far conoscere alle nuove generazioni il valore del cibo e il legame tra l’agricoltura e la salvaguardia dell’ambiente, delle risorse naturali e del paesaggio”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.

Attraverso laboratori esperienziali, lezioni teoriche e visite nelle Fattorie Didattiche e nei Mercati di Campagna Amica, gli agricoltori della Coldiretti raccontano come si produce il cibo e “svelano” i segreti di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita. In questo modo si promuovono modelli positivi di comportamento e di esercizio di cittadinanza attiva, sviluppando un'etica della responsabilità.

“Con questo progetto – ha aggiunto la Responsabile regionale e provinciale Donne Impresa Coldiretti Silvia Beccaria - vogliamo declinare nel modo più concreto il concetto di sostenibilità, al centro dell’Agenda Onu per lo sviluppo sostenibile: partendo dal modello di agricoltura che Coldiretti promuove, vogliamo mostrare lo stretto legame tra il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali e il rispetto verso le persone: la tutela e promozione di diritti fondamentali quali quello alla salute, alla sicurezza alimentare, all’uguaglianza e a un lavoro dignitoso”.

Si tratta di obiettivi che Coldiretti promuove ogni giorno attraverso le sue strutture territoriali e le imprese agricole già impegnate nelle attività di fattorie didattiche.

“La proposta formativa si presenta con un format completo in termini di contenuti, supporto ai docenti, strumenti didattici, attività esperienziali a supporto dell’apprendimento; un programma trasversale e flessibile, rivolto a tutti i gradi di istruzione, che tiene conto delle diverse esigenze e aspettative dei singoli livelli nel linguaggio e nella declinazione dei contenuti e del materiale a supporto. La formazione in aula è integrata da strumenti complementari come le visite didattiche nelle fattorie, nei mercati di Campagna Amica e nelle imprese agricole di eccellenza. L’obiettivo è di dare un concreto segnale di ripartenza post pandemia anche dell’aspetto didattico attraverso modalità nuove e percorsi interdisciplinari sempre con l’idea di valorizzare il patrimonio e la biodiversità del territorio”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo.

Quest’anno con uno strumento in più, a disposizione per alunni e insegnanti, la pubblicazione “La Campagna tra i banchi”, un progetto per educare i più piccoli a consumare frutta e verdura di stagione e scoprire la rete di Campagna Amica.

“Da un’idea di Coldiretti Piemonte in collaborazione con Corriamo a Tavola è nata “La Campagna tra i banchi”, una guida che, mese per mese da settembre a giugno, vuol far conoscere frutta e verdura del territorio attraverso un viaggio alla scoperta di curiosità, proprietà nutrizionali, ricette, quiz e nozioni storiche. Dal peperone alla zucca, dalle nocciole alle patate, dalle mele agli asparagi e molto altro: i più piccoli potranno imparare a scuola, in famiglia e nelle fattorie didattiche di Coldiretti cosa significa mangiare cibo di stagione e dove trovarlo attraverso la rete di Campagna Amica”, ha concluso Silvia Beccaria.

Un materiale pensato in particolare per gli studenti delle scuole primarie sulla scia del progetto Educazione alla Campagna Amica di Donne Impresa Coldiretti con cui è già stato possibile coinvolgere negli ultimi venti anni, a livello nazionale, circa 10 milioni di bambini di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.

Una raccolta di schede immediate, divertenti, ricche di contenuti e accattivanti dal punto di vista grafico.

La pubblicazione sarà divulgata nelle scuola della provincia.


"Soluzioni innovative per la coltivazione e la difesa fitosanitaria del nocciolo"

Se ne parlerà domenica 10 ottobre a Castellero d'Asti, in occasione della 39ma Sagra "Città della Nocciola".

Marco Reggio Coldiretti Asti: "Corilicoltura: una nuova frontiera economico-culturale, da affrontare con consapevolezza, preparazione e strutturazione".

"Soluzioni innovative per la coltivazione e la difesa fitosanitaria del nocciolo". Se ne parlerà domenica 10 ottobre a Castellero d'Asti, in occasione della 39ma Sagra "Città della Nocciola", organizzata col patrocinio di Coldiretti Asti.

L'incontro, rivolto a tecnici e agricoltori, sarà un'occasione per richiamare l'attenzione sul grande fermento che ruota intorno alla ricerca di soluzioni tecnico-innovative e sostenibili sia per la coltivazione sia per la difesa fitosanitaria del nocciolo. In particolare, interverranno esperti e ricercatori qualificati per illustrare alcune delle soluzioni già sperimentate, come le micorrize e altri preparati ecocompatibili, oltre la lotta simbionticida alla cimice asiatica.  In chiusura, è previsto un accenno sulle potenziali prospettive di sviluppo relativamente alla coltura del mandorlo in territorio astigiano.

L'appuntamento è alle ore 10 nel salone adiacente il palazzo municipale. Tra i relatori, anche Alberto Pansecchi di Coldiretti che parlerà di "Prospettive di sviluppo e colture alternative; il Mandorlo".

Per l'intera giornata di domenica STREET FOOD Agroalimentare e banchetti con dieci produttori/contadini di Campagna Amica. Questa la proposta:

Street Food Agricolo

Battuta al coltello di vitella Fassone, hamburger di vitella Fassone, tagliate, costate, filetto di vitella Fassone, spiedone di carne di vitella Fassone e uova al tegamino con tartufo (Az. Agr. Cascina Capello)

Lumache fritte, birra artigianale, sughi e conserve, birra a artigianale in bottiglia e creme cosmetiche

(La Lumaca Monferrina)

Formaggi di Capra (Az. Agricola Bongiorni Andrea)

Bancarelle

Prodotti a base di Zafferano, nocciole e trasformati, composte di frutta

(Az. Agricola Corda Paolo – Zafferano)

Ceci, fagioli e taralli km0 (Az. Agricola Cascina Vergano)

Farine, pasta, prodotti alla canapa e cereali, birra, olio e cereali decorticati

(Az. Agr Quaglia Cesare)

Confetture e composte (Az. Agr. Roberta Papagni)

Vino, grappa, nettare di mele, sughi di carne, salumi r cosmesi a base di vino

(Az. Agr. Chabot di Robino Luca)

Miele polline e pappa reale (Az. Agricola L'Avija di Sammatrice Silvia)

Miele e prodotti a base di miele (Az. Agr. Ponte ballerine)

"Grazie all'accordo di filiera con Novi, sempre più la corilicoltura rappresenta una valida integrazione al reddito delle nostre imprese, confermando e rafforzando la vocazione agricola dell'astigiano", osserva il Presidente Coldiretti Asti Marco Reggio; "una nuova frontiera economico-culturale da affrontare con consapevolezza, preparazione e strutturazione".

"La corilicoltura sta diventando sempre più significativa per l'astigiano, geograficamente situato in posizione strategica per garantire il km0 alle principali aziende italiane leader mondiali nella produzione di creme al cioccolato e prodotti dolciari", apprezza Diego Furia Direttore Coldiretti Asti; "alla crescente domanda di Nocciole Piemonte occorre rispondere con un'offerta che punti su qualità e sostenibilità, oltre che sulla capacità produttiva. Coldiretti Asti lavora per sostenere i propri associati in questa caratterizzazione, quale ulteriore eccellenza della terra astigiana".


CASTAGNA DI LISIO: ACCORDO TRA IL COMUNE E IL MOLINO ZANONE PER IL RITIRO

Siglato oggi pomeriggio l’accordo per il ritiro del prodotto da parte dell’azienda che reinvestirà nel progetto il 20% degli utili. Ottimo esempio di economia circolare che reinveste sul proprio territorio.

Nell’ambito del progetto della Castagna di Lisio De.Co. lanciato dall’Amministrazione Comunale qualche settimana fa, è stato firmato, oggi pomeriggio, l’accordo per il ritiro del prodotto fresco e secco tra il Sindaco Stefano Rossi e il Molino Zanone, storica azienda il cui stabilimento si trova proprio sul territorio comunale. L’accordo prevede una serie di parametri che il prodotto conferito al Molino dovrà rispettare per ottenere la premialità prevista per la Castagna De.Co.

L’ottica del Molino Zanone, come partner commerciale ufficiale dell’iniziativa, è quello di premiare la qualità del prodotto che anche in una piccola realtà come Lisio può essere perseguita invece di perseguire più semplicemente la quantità. A tale scopo è prevista un’ulteriore maggiorazione di premialità sul conferito se le castagne saranno certificate biologiche e  presenteranno specifiche caratteristiche.

Il Molino Zanone, dal canto suo, ha siglato un impegno solidale con l’Amministrazione, per il quale reinvestirà nel progetto Castagna di Lisio De.Co., il 20% dell’utile generato dalla vendita dei prodotti a marchio De.Co.  (profitto al netto delle spese di trasformazione e commercializzazione), sotto forma di donazione al Comune. Un impegno che sottolinea quanto lo stesso Molino creda nel progetto come opportunità di resilienza, riscatto e rinascita della zona contribuendo affinché la gente abbia un motivo in più per non abbandonare il proprio territorio d’origine.

Il Comune di Lisio, a sua volta potrà impiegare questa somma di denaro esclusivamente per finalità strettamente inerenti al progetto stesso (ad esempio: investimento pubblicitario per il progetto, acquisto di materiale informativo, donazione all’associazione fondiaria per la manutenzione delle strade interpoderali asservite ai castagneti, ecc.).

“Un ottimo esempio di economia circolare – sottolinea Gianni Gentile, Segretario di Zona Coldiretti Mondovì – che reinveste sul proprio territorio. Il progetto Castagna di Lisio De.Co. è nato dalla resilienza del suo Comune ed è un iniziativa che vuole offrire un’opportunità di rilancio per questa terra fiera e dalla storia antica legata alla produzione di castagne. Un ulteriore passo in questo percorso teso a dare un aiuto concreto ad un territorio che merita di essere maggiormente valorizzato dal punto di vista enogastronomico e turistico”. 


Positivo l’avvio da parte della Regione Piemonte della pulizia degli alvei

Ambiente: investire nella manutenzione dei fiumi per salvaguardare il territorio 

Interessati 21 comuni della provincia di Alessandria per oltre 250mila metri cubi di materiale

Pulizia degli alvei dei fiumi e dei torrenti sul territorio regionale: circa 1 milione di metri cubi di materiale è pronto per essere asportato dai corsi d'acqua.

In particolare, saranno asportati 530 mila metri cubi di materiale dai fiumi di pertinenza della Regione Piemonte, per un introito di 135 mila euro, e 450 mila metri cubi di pertinenza di AIPo, per un introito di 380 mila euro.

In particolare, 33 interventi per l’asportazione di 252 mila metri cubi di materiale riguardano 21 comuni dell’Alessandrino (Castellazzo Bormida, Pietra Marazzi, Casal Cermelli, Albera Ligure, Gavi, Cantalupo Ligure, Vignole Borbera, Fabbrica Curone, Gremiasco, Volpedo, Monleale, Pozzol Groppo, Montemarzino, San Sebastiano Curone, Francavilla Bisio, Ovada, Basaluzzo, Serravalle Scrivia, Mongiardino Ligure, Rocchetta Ligure, Sezzadio).

“Finalmente sono ripartite le manutenzioni dei fiumi e dei torrenti, interventi assolutamente necessari su cui bisogna investire – ha affermato il Presidente di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - ulteriormente per mettere in sicurezza il nostro territorio. Oltretutto, con la corretta valorizzazione del materiale recuperato, si possono ottimizzare i costi di tale operazione di pulizia. Siamo di fronte  alle conseguenze dei cambiamenti climatici che si verificano sempre più spesso con eventi estremi, slittamento delle stagioni e alternanza tra siccità e gelate”.

Purtroppo ormai, ogni volta che piove, si deve fare i conti con un terreno reso più fragile negli anni a causa dell’abbandono delle aree interne e dei mutamenti stagionali per cui, ora più che mai, è necessario investire in manutenzione e infrastrutture, ovvero investire per il futuro.

“Una corretta gestione delle risorse idrogeologiche, oltre al semplice uso irriguo, apre anche una serie di opportunità che vanno dalla produzione di energia pulita, alla creazione di bacini adibiti ad attività turistiche e sportive, oltre ad essere fondamentale per prevenire alluvioni e salvaguardare i nostri territori”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo.

Bene, quindi, la richiesta firmata dal Governatore del Piemonte, Alberto Cirio, dello stato di emergenza per il territorio alessandrino colpito dal maltempo del 3 e 4 ottobre scorso.

“Passata la fase più critica resta la conta dei danni, soprattutto nelle zone dell’Ovadese, Acquese e Novese. Non si può gestire solo la cultura dell’emergenza ma serve un piano ‘salva suolo’ che vada nella direzione della tutela delle zone più fragili, partendo proprio dalla messa in sicurezza e pulizia dei corsi d’acqua”, hanno concluso Bianco e Rampazzo.


* Fonte e Ph.Coldiretti Piemonte

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