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Agricoltura: Coldirettinews 16/03/2021

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 16 marzo 2021. Caf: al via in sicurezza la campagna fiscale, dichiarazione dei redditi e detraibilità spese. Settore vitivinicolo: con stop export serve piano strategico per internazionalizzazione.

Gli uffici Coldiretti a disposizione, su appuntamento e consulenza da remoto

Caf: al via in sicurezza la campagna fiscale, dichiarazione dei redditi e detraibilità spese 

Vicini al cittadino e alla comunità: anche quest’anno “scadenza lunga” del 30 settembre

Al via la campagna fiscale 730 e il Caf Coldiretti è pronto ad assistere nella compilazione della dichiarazione dei redditi nel rispetto delle regole anti Covid.

“La sicurezza prima di tutto, per questo è importante prenotarsi, i nostri uffici dislocati in tutta la provincia sono al servizio per il disbrigo delle pratiche, anche da remoto, per lavoratori dipendenti, collaboratori coordinati e continuativi, pensionati – ha affermato la Responsabile Area Fiscale Coldiretti Alessandria Daniela Colombini -. Tra i Centri di assistenza fiscale che nel corso degli anni si sono confermati come strumento sempre più idoneo ad assicurare il corretto adempimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti, il Caf Coldiretti rappresenta una realtà importante in considerazione della quantità delle dichiarazioni elaborate e della qualità dei servizi offerti”.

Una prima novità di quest’anno riguarda la scadenza: rimane quella lunga del 30 settembre 2021 invece della “consueta” a fine luglio. Utilizzare il modello 730 rispetto al modello REDDITI PF presenta alcuni vantaggi in quanto i rimborsi e/o gli addebiti vengono effettuati direttamente sulla busta paga, rata di pensione o, in assenza di sostituto d’imposta, tramite accredito sul conto corrente in caso di rimborso, in caso contrario, il versamento dovrà essere effettuato tramite modello F24.

Inoltre, il modello 730 è l’unica dichiarazione che può essere presentata in forma congiunta essendo sufficiente che, anche uno solo dei due coniugi abbia il sostituto d’imposta che possa effettuare le operazioni di conguaglio.

Con la dichiarazione di quest’anno (730/2021 o modello Redditi 2021) i contribuenti si confronteranno per la prima volta con l’obbligo di pagamento tracciato per fruire delle detrazioni, in vigore dal 1° gennaio 2020.

Dall’anno d’imposta 2020 infatti, la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento degli oneri, spetta a condizione che la spesa sia sostenuta mediante sistemi di pagamento tracciabili. Questa disposizione non si applica alle detrazioni spettanti in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

“In attesa di chiarimenti che definiscano esattamente la documentazione che fornisce la prova necessaria sulle modalità di pagamento tracciabili, ad oggi abbiamo comunque le istruzioni ufficiali alle dichiarazioni dei redditi che stabiliscono la portata della norma – ha continuato Daniela Colombini -. In effetti, questa novità potrebbe recare difficoltà laddove, soprattutto all’inizio dell’anno 2020, molti potrebbero non aver seguito correttamente il nuovo iter e qualora la spesa fosse stata pagata in contanti, la detrazione sarebbe irrimediabilmente persa”.

Il contribuente, secondo l’Amministrazione finanziaria, dimostra l’utilizzo del mezzo di pagamento «tracciabile» mediante prova cartacea della transazione/pagamento con ricevuta bancomat, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA. In mancanza, l’utilizzo del mezzo di pagamento «tracciabile» può essere documentato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio.

Pertanto, in generale, l’Agenzia vuole che i pagamenti «garantiscano la tracciabilità e l’identificazione del suo autore»: è necessario poter documentare il flusso di denaro dal soggetto che effettua il pagamento a quello che lo incassa, con movimenti ininterrottamente tracciati che consentano l’identificazione delle parti.

Rimane fermo ovviamente che il contribuente dovrà presentare al Caf, oltre al documento comprovante il pagamento tracciato, anche il documento comprovante la spesa ovvero la fattura o lo scontrino “parlante”.

“Ci siamo attivati per semplificare al massimo la presentazione dei dichiarativi fiscali per imprese e cittadini che, anche quest’anno, possono contare sul Caf Coldiretti per tutto il supporto necessario alla presentazione del modello 730 – hanno aggiunto il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. A distanza di un anno ci ritroviamo in piena emergenza Covid, è importante continuare ad essere, ora più che mai, vicini al cittadino e alla comunità a 360gradi. Il nostro obiettivo è garantire il maggior numero di attività di consulenza da remoto, offrendo ai cittadini il dovuto supporto anche via telefono o mail, mentre basterà recarsi in ufficio solo per la firma”.


Il comparto continua ad essere in grave sofferenza, specialmente per le Doc e DOCG

Settore vitivinicolo: con stop export serve piano strategico per internazionalizzazione

Aiutare le imprese a superare questo difficile momento, per la ripresa servono misure straordinarie

Oltre 150 milioni di litri di vino in più rispetto allo scorso anno giacciono invenduti nelle cantine italiane per effetto della chiusura di ristoranti, bar ed enoteche in Italia e all’estero che ha fatto crollare i consumi fuori casa con gravi difficoltà per il settore vitivinicolo italiano in particolar modo quello legato ai vini a denominazioni di origine e indicazione geografica, a maggior valore aggiunto. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al calo delle esportazioni del 2,2% nel 2020 per un valore di 6,29 miliardi secondo Qualivita. La conseguenza è la presenza in cantina al 31 gennaio 2021 di 6,9 miliardi di litri di vino secondo l’analisi Coldiretti sull’ultimo aggiornamento reso disponibile dal Ministero delle Politiche Agricole.

“Coldiretti chiede al Governo di intervenire con almeno 150 milioni di euro attraverso aiuti nazionali vista la mancanza di disponibilità di risorse aggiuntive garantite per la situazione di emergenza da parte della Ue – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. Il vitivinicolo alessandrino conta 12 mila ettari di superficie vitata per 1.437.772 quintali prodotti, pari a 1.774.899 ettolitri e 846.139 quintali di produzione raccolta*: in gioco c’è il futuro del comparto e dell’export bloccato a causa della pandemia. Vanno aiutate le imprese a superare questo difficile momento e va preparata la ripresa con un piano straordinario di internazionalizzazione anche con la creazione di nuovi canali commerciali e una massiccia campagna di comunicazione superando l’attuale frammentazione e dispersione delle risorse puntando, in primo luogo, ad una regia nazionale attraverso un’agenzia unica che accompagni le imprese in giro nel mondo, valorizzando il ruolo strategico dell’ICE e con il sostegno delle ambasciate. A livello nazionale, la nostra Organizzazione è impegnata, ormai dall’inizio dell’emergenza sanitaria, nella campagna #iobevoitaliano per promuovere gli acquisti, ma serve anche sostenere con investimenti pubblici e privati la ripresa delle esportazioni con il vino che rappresenta un elemento di traino della nostra economia sui mercati mondiali”.

*dati Istat anno 2020


* Fonte e Ph. Coldiretti Piemonte

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