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Agricoltura: Coldirettinews 10/03/2021

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 10 marzo 2021. Consumi: importante lo stop alle aste a doppio ribasso. Fermiamo le speculazioni. Approvata la Legge in Commissione Agricoltura al Senato, un cambio di passo significativo per fermare speculazioni e caporalato. Covid, stop braccianti alle frontiere e mancano lavoratori specializzati.

Positivo il commento di Coldiretti, porre un freno a prodotti sottopagati e caporalato

Consumi: importante lo stop alle aste a doppio ribasso. Fermiamo le speculazioni.

Alimentano gli squilibri di filiera: per ogni euro speso meno di 15 centesimi agli agricoltori

E’ importante lo stop alle aste capestro al doppio ribasso che strangolano gli agricoltori con prezzi al di sotto dei costi di produzione e alimentano il caporalato.

E’ quanto afferma Coldiretti nel commentare positivamente l’approvazione, alla Commissione agricoltura del Senato, della legge sulle aste a doppio ribasso.

“Le aste al doppio ribasso – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo - provocano forti distorsioni e speculazioni aggravando così i pesanti squilibri di filiera della distribuzione del valore visto che per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo. Proprio questa tematica era stata inserita tra i punti prioritari presentati nel giugno del 2019 al governatore Alberto Cirio nel corso dell’evento “Frutta e legalità” a cui Coldiretti Alessandria aveva preso parte. La norma approvata è, quindi, un importante passo in avanti che va completato con il recepimento, a livello nazionale, della direttiva comunitaria sulle pratiche sleali nel settore alimentare con norme sul sottocosto, sul prezzo minimo garantito ed una equa distribuzione di valore grazie agli accordi di filiera. In tempi così difficili in cui le imprese sono già messe a dura prova dalla situazione pandemica, le risorse esistenti devono essere veramente indirizzate a far crescere e a sostenere l’economia del territorio”.


CONSUMI, COLDIRETTI CUNEO: BENE LO STOP ALLE ASTE AL DOPPIO RIBASSO SUL CIBO

Approvata la Legge in Commissione Agricoltura al Senato, un cambio di passo significativo per fermare speculazioni e caporalato

Dopo anni di attesa, la Commissione Agricoltura del Senato ha finalmente approvato all’unanimità la Legge che vieta le aste al doppio ribasso. Coldiretti commenta positivamente la notizia, che segna un passo in avanti contro una pratica che strangola gli agricoltori con prezzi al di sotto dei costi di produzione e alimenta il caporalato.

“Lo stop alle aste al doppio ribasso – dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – è davvero un cambio di passo importante. Questo meccanismo ha sempre provocato pesanti distorsioni e speculazioni lungo la filiera agroalimentare aggravando gli squilibri della distribuzione del valore, considerato che, per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti, meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo”.

“Avevamo già inserito questo tema tra i punti prioritari presentati al Governatore Alberto Cirio nel corso dell’evento ‘Frutta e legalità - Operazione verità’ a giugno 2019. La norma ora approvata – aggiunge Moncalvo – va completata con il recepimento, a livello nazionale, della Direttiva comunitaria sulle pratiche sleali nel settore alimentare con norme sul sottocosto, sul prezzo minimo garantito e su un’equa distribuzione di valore grazie agli accordi di filiera”.

In tempi così difficili – rimarca Coldiretti Cuneo – in cui le imprese sono già messe a dura prova dalla situazione pandemica, le risorse esistenti devono essere veramente indirizzate a far crescere e a sostenere l’economia del territorio.


La pandemia ne ha dimostrato l’urgenza anche sul territorio provinciale

Covid, stop braccianti alle frontiere e mancano lavoratori specializzati

In primavera si intensifica l’attività nelle campagne: urgente semplificazione voucher

Con l’avanzare della pandemia arriva il primo stop alle frontiere per i lavoratori agricoli stranieri impegnati nelle campagne, con il Marocco che ha sospeso tutti i collegamenti aerei con l’Italia. “Con questo limite, a causa dell’emergenza contagi, anche quest’anno ci saranno difficoltà per l’arrivo di lavoratori stranieri con il rischio concreto della perdita dei raccolti in un momento in cui è importante assicurare l’approvvigionamento alimentare degli italiani anche per le difficoltà degli scambio commerciali – hanno affermato il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo -. Per questo è necessario, in vista della stagione ortofrutticola ormai prossima, puntare alla riduzione costo del lavoro ed alla semplificazione dei voucher per consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione in difficoltà”.

In provincia di Alessandria per la raccolta dell’ortofrutta, soprattutto l’uva, sono centinaia le imprese che necessitano di raccoglitori con oltre 2.000 presenze a stagione. Un’opportunità, quindi, quella del lavoro stagionale che deve essere accompagnata da un piano per la formazione professionale.

“L’esperienza dell’emergenza Covid della scorsa estate ha dimostrato che con un’adeguata formazione e semplificazione l’agricoltura può offrire posti di lavoro che in passato erano affidati necessariamente a lavoratori stranieri stagionali - hanno aggiunto Bianco e Rampazzo -.  Ma il problema rischia di allargarsi a macchia d’olio in una situazione in cui sono molti i distretti agricoli dove i lavoratori immigrati sono una componente bene integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso, in provincia di Alessandria, della raccolta di ortofrutta e soprattutto dell’uva”.

Si tratta soprattutto di lavoratori dipendenti specializzati a tempo determinato che arrivano ogni anno attraversando il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese: per questo Coldiretti è impegnata con l’Ambasciata del Marocco per cercare di superare le difficoltà determinate dalle misure cautelative adottate dal Paese africano di fronte alla diffusione del contagio Covid nell’Unione Europea.

“L’apertura delle frontiere è importante poiché con l’arrivo della primavera si intensifica l’attività nelle campagne: in queste condizioni è determinante l’impegno da parte della Commissione europea a presentare il prossimo 17 marzo la proposta legislativa per un Digital green pass con l’obiettivo di consentire gradualmente agli europei di muoversi in sicurezza all’interno o all’esterno dell’Ue, per lavoro o turismo”, hanno concluso Bianco e Rampazzo.


* Fonte e Ph. Coldiretti Piemonte

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