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Folk Club: Alessio Lega «Nella corte dell'Arbat» interpreta Bulat Okudžava

Musica & Live
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Lega ci porta alla scoperta del grande cantautore russo Bulat Okudžava. Appuntamento venerrdì 15 marzo, ore 21.30, Folk Club, via Perrome 3bis, Torino.

Serata evento al FolkClub di Torino. Venerdì 15 marzo, ore 21.30, Alessio Lega presenta «Nella corte dell'Arbat», alla scoperta del grande cantautore russo Bulat Okudžava.

Un concerto particolare e ricco di momenti di poesia e riflessione, durante il quale Alassio Lega, sarà affiancato al pianoforte e alla fisarmonica dal Maestro Guido Baldoni.

Con questo concerto in anteprima italiana Alessio Lega, presenta il lungo e certosino lavoro di adattamento che fa rivivere in italiano la magia e l'incanto di questi piccoli miracoli espressivi che, affidati a melodie semplici ma irresistibili ed annodati attorno a storie minime, riflettono le tensioni e le speranze di un intero popolo come accade soltanto nei capolavori della letteratura mondiale e della grande canzone d'autore. Lega con questo progetto - ennesimo dopo i molti presentati in Via Perrone fra cui quello monstre «Cent'anni di canzone d'Autore in 5 concerti e Vinili: l'ascolto perduto» è un vero outsider, un musicista coltissimo per cui la canzone rimane una passione, una scelta, uno spazio di libertà; per poter scegliere a chi dire di sì e a chi dire di no, per poter suonare dove gli piace e non dove si deve. 

Bulat Okudžava - Padre della canzone d'autore russa, forma con Vladimir Vysockij e Aleksandr Galič la triade sacra dei "bardi", i "poeti con la chitarra" che riannodarono con ballate essenziali il filo della speranza nel cosiddetto periodo della stagnazione (1960-1985). Le sue canzoni sono un patrimonio di poesia che affonda melodicamente nel ricco folklore georgiano e armeno (le terre del padre di Bulat, fucilato durante il terrore staliniano, e della madre inghiottita dal Gulag) e linguisticamente nel gergo popolare degli abitanti dell'Arbat, il quartiere-mondo di Mosca paradigma della vita, della guerra e dell'arte.

Alessio Lega - Ama dire di sé sono uno dei maggiori outsider del giro, definizione quanto mai azzeccata. Alessio, è entrato a far parte della storia della canzone, viene regolarmente inserito in ogni dizionario della canzone, Gianni Mura lo cita su Repubblica fra i 100 nomi dell’anno, ha vinto i riconoscimenti più ambiti (Targa Tenco, Premio Lunezia), le sue canzoni sono inserite in antologie, libri, DVD; eppure Alessio rimane fondamentalmente un outsider, per lui la canzone rimane una passione, una scelta, uno spazio di libertà. Per poter scegliere a chi dire di sì e a chi dire di no, per poter suonare dove gli piace e non dove si deve.
Al FolkClub lo abbiamo apprezzato spesso in questi ultimi anni: suoi sono stati gli arditi progetti Cent’anni di canzone d’Autore in 5 concerti e Vinili: l’ascolto perduto, vere e proprie maratone musicali distribuite nelle nostre stagioni numero 28 e 29. Grazie ad esse abbiamo goduto a piene mani della sua impressionante formazione musicale e culturale, della sua musicalità e versatilità e del suo modo unico di stare sul palco. Alessio Lega è un cantastorie e come tale il suo lavoro di ricerca e di mantenimento della memoria è parte fondamentale della sua opera. Il linguaggio è il folk, il pop, il rock che suona nella piazza globale e cerca i tratti individuali nelle tante maschere della ribellione. Le sue rime sono spesso aspre, dall’ironia tagliente, e hanno la capacità di saper raccontare le storie in maniera perfettamente lucida e dettagliata, nello spazio di una canzone. Cantautore con 10 album all'attivo, scrittore e militante anarchico, Alessio è nato nel 1972 a Lecce e dal 1990 vive a Milano. Ha fatto l'impiegato per le bollette, il fumettista per ostinazione e il musicista per l'amore e la rivoluzione. Collabora alle riviste e alla vita del movimento libertario. È un rivoluzionario pantofolaio e cesellatore. Comincia a scrivere e cantare le prime canzoni in pubblico alla fine degli anni ’80 e si esibisce regolarmente dal ’97. Cultore della lingua, storico della canzone internazionale, cantante di impostazione teatrale legato alla tradizione francese, scrive con un occhio alla forma e un altro alla giustizia sociale. Ha cantato nei teatri e nei locali del giro, ma torna sempre ai centri sociali, alle feste di piazza, ai teatri liberi. Odia il denaro, ricambiato.

FOLK CLUB
VENERDÌ 15 MARZO, ore 21.30
ALESSIO LEGA
Ingresso 18 € / 9 € ridotto Under 30
 
Ph. Folk Club
 

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