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Patrizia Laquidara al Folk Club. «C’è qui qualcosa che ti riguarda»

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Appuntamento in via Perrone 3bis a Torino, venerdì 25 gennaio, ore 21.30. Siciliana di nascita e veneta d'adozione, è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della nuova musica d'autore italiana. Patrizia Laquidara, sabato 26 e domenica 27, terrà un laboratorio di canto per i soci del Folk Club.

E una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della nuova musica d'autore italiana. Siciliana di nascita e veneta d'adozione, Patrizia Laquidara venerdì 25 gennaio, ore 21.30, sarà sul palco del Folk Club, accompagnata da Andrea Santini (elettronica), Davide Repele (chitarra acustica ed elettrica), Daniele Santimone (chitarra acustica ed elettrica), Stefano dalla Porta (basso) e Nelide Bandello (batteria).

L'artista, presenterà «C’è qui qualcosa che ti riguarda». Un nuovo album omaggio al femminile, alla bellezza, alla forza e alla fragilità. Un disco che parla di chi cade e risorge, di chi si perde in una relazione sbagliata per poi ritrovarsi, di donne indaffarate in faccende domestiche, ma anche di una grande madre multiforme, di piccoli fatti quotidiani fino a toccare tematiche più ampie come il territorio, il femminicidio, del nuovo mondo che avanza. Un racconto universale che, attingendo alla sua storia personale, riguarda ciascuno di noi. Nell’album, spazio a due importanti temi di attualità, la violenza sulle donne e l’immigrazione.

Patrizia Laquidara - E' una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della nuova musica d'autore italiana. Cantautrice ed -occasionalmente, attrice e scrittrice, esordisce nella 13ª edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura). L'accoglienza è dirompente: suoi sono i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica e il premio della critica. Il primo album di inediti (dal titolo Indirizzo Portoghese, nel quale spicca uno splendido duetto con Mario Venuti sul brano Per Causa D'Amor) arriva nel 2003 e le vale l'invito al Festival di Sanremo, nella categoria Nuove Proposte, durante il quale si aggiudica il premio Alex Baroni per la migliore interpretazione, oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini. Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film Manuale D'Amore (per la regia di Giovanni Veronesi, interpretato da Carlo Verdone, Sergio Rubini e Margherita Buy). Il risultato è l’intensissima Noite Luar, a firma di Paolo Buonvino e della stessa Laquidara, che le varrà inoltre la nomination per i David di Donatello di quell'anno nella sezione Migliore canzone originale. Il 2007 è l'anno del suo secondo disco, Funambola, prodotto dall'icona della musica tropicalista e sperimentale Arto Lindsay, oltre che da Patrick Dillett. L'album la porta a suonare in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. Funambola viene inoltre inserito dal Premio Tenco nella cinquina dei dischi più belli della stagione. Nel 2011 dà alle stampe Il Canto Dell'Anguana, riuscitissimo album-indagine sulle tradizioni musicali dell'alto vicentino. L'accoglienza entusiastica della critica la porta a conquistare la Targa Tenco per il Miglior Album Dialettale. Negli anni che seguono l'attività concertistica è praticamente ininterrotta, ma la Laquidara trova il tempo per recitare a teatro, al cinema (nei film Ritual - Una Storia Psicomagicacon Alejandro Jodorowsky e Le Guerre Orrende, entrambi per la regia congiunta di Giulia Brazzale e Luca Immensi), di ideare e condurre programmi per la Radio Svizzera Italiana, di duettare su disco o dal vivo con artisti internazionali (uno tra tutti il leggendario flauto traverso dei Jethro Tull: Ian Andreson) e di pubblicare una raccolta di poesie dal titolo Alphonsomangorey. Nell’ottobre del 2018 esce il suo nuovo lavoro C’è qui qualcosa che ti riguarda.

Grazie alla disponibilità dell'artista, tutti i soci del FolkClub potranno iscriversi e partecipare, sabato 26 e domenica 27 gennaio ad un laboratorio di canto. Per maggiori informazioni sul laboratorio, visitare il sito http://www.folkclub.it/

Ph. Folk Club

 

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