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Itinerari Piemonte. Il Devoto Cammino dei Sacri Monti Piemontesi

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E' stato presentato al Circolo dei Lettori di Torino il «Devoto Cammino dei Sacri Monti Piemontesi», a cura della Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura e Turismo e dell’Ente Sacri Monti del Piemonte.

Si chiama il «Devoto Cammino dei Sacri Monti Piemontesi». E' la più grande rete di cammini attraverso il Piemonte, presentata presso il Circolo dei Lettori dalla Regione Piemonte e dell’Ente Sacri Monti del Piemonte.
 
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L’obiettivo del progetto, è di rendere integralmente percorribile quello che si presenta come il più grande sistema transalpino a mobilità slow. 705 Km di percorso e 33 tappe in terra piemontese, un unicum che si innerva sulle grandi direttrici d’Europa: la Francigena (Canterbury, Roma e Gerusalemme) e la Via Jacobi, il tratto svizzero tedesco del Cammino verso Santiago. Avendo come fulcro quegli straordinari poli di fede, storia ed arte che sono i Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia, patrimonio UNESCO, in un ambiente ad elevatissimo valore culturale, naturalistico e turistico.
Sulla cartina ufficiale dei Cammini Italiani pubblicata dal Mibact, il Piemonte è presente con brevi percorsi in area alpina e naturalmente con la lunga dorsale della via Francigena che attraversa da nord a sud la Regione nel suo antico percorso tra Canterbury, Roma e oltre sino a Gerusalemme. Con il tempo, questa mappa sarà destinata ad essere presto decisamente implementata. E lo sarà con un percorso che per fascino, storia, tradizione non ha molti competitors e non solo in Italia.
Con il Devoto Cammino tra i Sacri Monti piemontesi e gli altri complessi devozionali lomberdi e ticinesi, emerge un sistemi di percorsi a «Mobilità Dolce», che vanno a coinvolgere i più importanti valichi delle Alpi Occidentali, creando una rete di valore ambientale, culturale e turistico. Da Torino si diparte il sistema di collegamenti verso ovest, con l'arrivo della via Francigena dal Moncenisio e del Monginevro per raggiungere uno dei rami francesi del Cammino di Santiago de Compostela (a Orange la via Francigena, si può sdoppiare a Martigny, per offrire un'alternativa di passaggio delle Alpi fruibile tutto l'anno, attraverso il passo del Sempione, la via Francisca-Novarese, ritrovando la via Francigena a Mortara. E poi dal Sacro Monte di Ghiffa, passando per la Madonna del Sasso di Locarno, si prosegue oltre le Alpi con la storica via Gottardo, raggiungendo l'Abbazia di Einsiedeln, punto tappa della Via Jacobi, ovvero il Cammino di Santiago svizzero-tedesco. Il collegamento da Verbania a Varese e Ossuccio, permette di incrociare la via Francigena Renana a Como e di proseguire con la via Regina e con la via Spluga oltre l'omonimo passo.
 
Il pensiero dell'assessore alla Cultura e al Turismo Antonella Parigi, è di: «Incentivare il turismo slow significa camminare nelle nostre vallate meravigliose. Alla scoperta di territori  nuovi. Bisogna coniugare il cammino con i Sacri Monti patrimonio mondiale  Unesco poco conosciuto anche x problemi di accessibilità. Credo che le confessioni parlino ai cuori di tutti  e siano patrimonio sopratutto  umano e artistico, quindi l' unire atto del camminare con la spiritualità dei Sacri Monti è  lo scopo del nostro progetto. Stiamo anche per pubblicare un atlante dei cammini piemontesi con riferimento agli emblemi della spiritualità,molto importante per il nostro territorio».
 
Foto Studio Esseci Sas

 

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