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Riunito il tavolo tecnico per la gestione del lupo nel territorio della Valle d'Aosta

Valle d'Aosta
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Si è riunito ieri, venerdì 26 giugno 2002, il tavolo tecnico regionale per la gestione del lupo in Valle d’Aosta. Presenti i rappresentanti delle strutture tecniche regionali , le strutture veterinarie dell’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali, dell’Azienda USL della Valle d’Aosta e dell’IZS Valle d’Aosta – Cermas, i rappresentanti del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco naturale del Mont Avic.

Si è riunito il tavolo tecnico regionale per la gestione del lupo in Valle d’Aosta per fare il punto sulla presenza della specie nella regione e sulle azioni finalizzate ad assicurare la convivenza del predatore con le attività dell’uomo.


Al tavolo erano presenti i rappresentanti delle strutture tecniche regionali dell’Assessorato Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale, le strutture veterinarie dell’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali, dell’Azienda USL della Valle d’Aosta e dell’IZS Valle d’Aosta – Cermas, i rappresentanti del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco naturale del Mont Avic nonché i rappresentanti del Comitato regionale per la gestione venatoria e delle maggiori associazioni agricole e ambientaliste regionali.

Sono stati innanzitutto forniti i dati di popolazione relativi al 2019. Grazie all’attività di monitoraggio effettuata dai forestali e dai guardaparco, ai dati genetici forniti dal laboratorio di Biotecnologie del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan e dalle analisi necroscopiche e genetiche effettuate dall’IZS, sul territorio regionale si stima attualmente la presenza di  7/8 branchi di lupo, per una popolazione di circa 50 esemplari.

Nel 2019, sono stati registrati 66 attacchi da predatori. Gli animali predati ammontano complessivamente  a 99 ovini, 37 bovini, 19 caprini e 2 equini.

Questi episodi complicano e rendono difficile la gestione e la conduzione degli allevamenti in montagna, già gravati da molte altre difficoltà organizzative ed economiche.

Al fine di venire incontro alle esigenze degli allevatori, l’Amministrazione regionale assicura sia gli indennizzi dei danni subiti che i contributi economici per l’acquisto delle misure di prevenzione.

Relativamente al 2019, la Regione ha disposto indennizzi per danni da lupo per 27 mila 522 euro e contributi per le misure preventive per 91 mila 721 euro.

Per il 2020, al momento sono stati concessi contributi regionale per l’attuazione delle misure preventive per 49 mila 468 euro.

Sono poi state esaminate le ulteriori azioni da intraprendere nel corso del 2020.

Nell’ambito del Progetto LIFE WOLFALPS EU, verrà attuata un’importante azione di assistenza tecnica per supportare gli allevatori nell’attuazione delle migliori misure possibili per assicurare la convivenza con il predatore.

Saranno attivate specifiche squadre che interverranno sul territorio a supporto delle aziende zootecniche formate da forestali, guardaparco, veterinari e referenti degli allevatori. Le squadre saranno supportate da un tecnico che interverrà nella risoluzione dei conflitti sul campo proponendo soluzioni tecniche adeguate.

Il tavolo tecnico si riunirà nel prossimo mese di luglio, anche in forma ristretta, per approvare i protocolli d’intervento delle squadre.

Le associazioni ambientaliste hanno espresso parere favorevole alle azioni proposte tendenti a migliorare la convivenza uomo-predatore.

I rappresentanti del mondo agricolo e zootecnico hanno preso atto favorevolmente che l’attenzione alla risoluzione delle problematiche non passi solo attraverso la salvaguardia del lupo ma anche attraverso la protezione del patrimonio zootecnico. Nel contempo, hanno espresso forti preoccupazioni sulla possibilità di attuare con successo le misure di prevenzione proposte, ritenendole poco conciliabili con la struttura e l’organizzazione delle realtà zootecniche valdostane, piccole e diversificate. Hanno auspicato, pertanto, la possibilità di intervenire con una azione a più ampio respiro  che affronti sia la gestione del patrimonio zootecnico che quella delle popolazioni del predatore.

L’Amministrazione regionale, nell’esprimere compiacimento per lo spirito collaborativo che ha caratterizzato lo svolgimento del tavolo tecnico, si è dichiarata favorevole ad accogliere i suggerimenti emersi nell’ambito dei lavori.

 

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