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Parco Naturale Mont Avic. L'ampliamento

Valle d'Aosta
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Dopo Fénis e di Chambave, è stato presentato anche ai Comuni di Fénis e Chambave il progetto di ampliamento del Parco naturale Mont Avic. Nuovi sentieri che potrebbero unirsi a quelli del Parco del Gran Paradiso permetterebbero di implementare il circuito del Giro Parchi che interessa anche il territorio francese e il Parc National de la Vanoise dando vita ad un interessante pacchetto turistico.

Dopo Fénis e di Chambave, nei comuni di Châtillon e Pontey è stato presentato il progetto di ampliamento del Parco Naturale Mont Avic.


Presso la sala consiliare di Châtillon, l’Assessore, il Dirigente della Struttura regionale Biodiversità e aree protette, Santa Tutino, il Presidente del Parco naturale Mont Avic, Davide Bolognini e la dottoressa forestale Elena Pittana, incaricata della raccolta dei dati territoriali relativi all’area di studio, hanno presentato la proposta di ampliamento del Parco naturale del Mont Avic ai rappresentanti dei Consigli comunali di Châtillon e Pontey.

Il focus della presentazione ha interessato le potenzialità turistiche dell’allargamento dei confini del Parco. Nuovi sentieri che potrebbero unirsi a quelli del Parco del Gran Paradiso permetterebbero di implementare il circuito del Giro Parchi che interessa anche il territorio francese e il Parc National de la Vanoise dando vita ad un interessante pacchetto turistico. I dati di fruizione dicono che il trekking all’interno del grandi parchi è in grande crescita e per il Mont Avic interessare nuovi sentieri in zone come quelle della Val Meriana (nel comune di Pontey), con il Tour delle Macine, garantirebbe un incremento delle presenze turistiche. Si potrebbero studiare, inoltre, collegamenti con la zona di Champdepraz e la miniera di Hérin. Potrebbero nascere, infine, punti tappa in sezioni dell’allargato Parco per garantire nuovi ristori ai visitatori, creando così nuovi posti di lavoro.

La pianta organica del Parco Mont Avic è composta, ad oggi, 16 dipendenti ai quali si aggiunge il direttore. Il Parco, può ora essere visto come opportunità, secondo l’Assessore dell’Ambiente. Se una volta rappresentava un vincolo, adesso è una possibilità per far crescere nuovi interessi economici.

Nei prossimi giorni, verranno organizzati altri incontri con i rappresentanti dei Comuni di Champorcher e di Champdepraz, quest’ultimo sede storica del Parco. Sulla base delle risultanze di questi incontri e delle indicazioni che arriveranno dalle Amministrazioni comunali, la Regione potrà, infine, procedere ad elaborare l'effettiva proposta di ampliamento del Parco.


Parco Naturale Mont Avic

Il parco naturale del Mont Avic (in francese, parc naturel du Mont Avic) è un'area naturale protetta della Valle d'Aosta e ha una superficie di oltre 5.747 ettari. Fu il primo parco naturale regionale della regione, dopo il parco nazionale del Gran Paradiso, creato nel 1989 ed ampliato nel 2003, è esteso tra il vallone di Champdepraz e la Valle di Champorcher, solcato dal torrente Chalamy, in posizione appartata rispetto alle grandi rotte turistiche valdostane. Le alte vette aguzze dei monti Avic (3003 metri), Iberta e Glacier (oltre i 3185 metri) separano il vallone di Champdepraz dalla valle di Champorcher. Nel parco è presente la più estesa foresta di pini uncinati (Pinus mugo subsp. uncinata) della Valle d'Aosta: oltre 980 ettari.

Ph. Regione Autonoma Valle d'Aosta

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