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Ad Oglianico la Festa del «Calendimaggio»

Eventi Piemonte
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Dal 1° al 13 maggio, la 38esima rievocazione del Canavese Medievale con le feste Calendimaggio e delle Idi di Maggio, che rinnova ogni anno consuetudini già vive e presenti nell'antica cultura celtica, nella successiva civiltà romana e nelle tradizioni medievali.

Oglianico in festa dal 1° al 13 maggio, lcon a festa del Calendimaggio e delle Idi di Maggio, che  rinnova ogni anno consuetudini già vive e presenti nell'antica cultura celtica, nella successiva civiltà romana e nelle tradizioni medievali.
 

La trentottesima edizione della rievocazione storica, è in programma da martedì 1° a domenica 13 maggio, per iniziativa della Pro Loco e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. La presentazione ufficiale è avvenuta in occasione dell’inaugurazione della mostra di sculture in legno “La Via del pane” di Antonio Poppa, allestita nella sala mostre del Ricetto. Inoltre, è avvenuta la prima Posa del Maggio, l’alberello piantato dai volontari della Pro Loco che dovrà essere di buon auspicio per la riuscita della manifestazione. Sabato 28 aprile, è in programma la cena d’auspicio, ricordando Lorenzo De'Medici, intitolata "Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza", organizzata dall’Abbadia de Compagni.  Martedì 1° maggio, alle ore 14 il grido "Vivat Savoia et populus!", risuonerà nelle vie del Ricetto per annunciare l’inizio delle Idi. A seguire, alle ore 15, la presentazione dei personaggi storici, la presa d’armi dell’Abbadia de’ Compagni, la seconda Posa del Maggio, il Torneo della bandiera “Nundine nei rioni”. Alle ore 19 "Largo alle tavole, si aprono le tavole ed ognuno col proprio fagotto di ciò che s'è preparato siede a desinare in allegra compagnia. L'oste alla Taverna dispone birra e vino. Per il viandante che desidera v'è il forno de la S'Garbatella”.

Il programma prosegue con la cena medievale venerdì 4 maggio alle ore 20 a Casa Gilda sarà invece intitolata "Alla tavola del Console" e proporrà al lume delle candele gli antichi sapori in piatti di coccio, tra costumi e suoni antichi. Suoneranno Li Barmenk di Balme, mentre la cusinera del gruppo di ricerca storica Media Aetas, presenterà il piatto vincitore del concorso di cucina medievale Messer Chef 2017, promosso dall’Istituto Salesiano di formazione professionale di San Benigno Canavese. Per le prenotazioni della cena si può telefonare al numero 0124-349480 o al 348-0719794 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. La cena a tema medievale, ritornerà sabato 5 maggio, mentre Li Barmenk creeranno l’atmosfera per le danze folk sotto il Maggio.
Sabato 12 maggiosarà la volta dell’evento "Receptum…. ed è una grande tavola!", che proporrà i sapori e i profumi di una festa medievale, con le musiche e le animazioni dei gruppi I Folet ‘d la Marga, San Giorgio e il Drago di Milano e T’ses Folk. Nel Ricetto si entrerà solo in costume medievale. Chi arriverà in abiti moderno riceverà l’occorrente per cambiarsi.
Il momento clou dell’intero programma sarà la Sagra medievale delle idi di Maggio di domenica 13 maggio, con il mercatino dei prodotti agroalimentari e artigianali tipici a partire dalle 9, la Messa con i personaggi in costume alle 10, il Torneo della Bandiera alle 11, il ristoro alla Locanda dei Ricetti alle 12, il quinto concorso Messer Chef alle ore 14. La Festa delle Idi di Maggio, inizierà alle ore 15 e proporrà arti, mestieri, giochi, danze e suoni. Parteciperanno il Gruppo Storico del Finale, i gruppi San Giorgio e il Drago, Media Aetas di Torino e Vallis Turris di Valdellatorre e Francesca la cartomante. La serata prevede alle 18,30 la premiazione del concorso Messer Chef, l’ultima apertura della Locanda dei Ricetti, lo spettacolo Hinfery dei maestri delle fiamme del gruppo Ignis Diaboli e alle 22,30 la Calata del Maggio.
 
STORIA - La gioia per il risveglio e il ritorno alla vita della natura dopo i lunghi mesi invernali espressa nei canti, nelle danze e nei riti per propiziare la fertilità e l'abbondanza dei raccolti, culmina nell'innalzamento del “Maggio”, un albero piantato nel centro del Borgo alla luce delle fiaccole, tra lo sventolio delle bandiere, il rullo dei tamburi e gli squilli di tromba. Questa la riscoperta, attraverso la lettura degli Statuti comunali del 1352 e la consultazione di documenti conservati nell'Archivio storico comunale e nell'Archivio storico diocesano d'Ivrea, di personaggi e momenti della vita quotidiana del XIV secolo, ha ispirato la rappresentazione teatrale di eventi salienti della microstoria oglianicese e canavesana. Ha, inoltre, promosso il recupero di antichi mestieri, il restauro e la ricostruzione di attrezzature tradizionali. L'importante passato medievale della comunità, di cui rimane il prezioso nucleo del Ricetto con la sua torre, è l'oggetto degli approfonditi studi e delle ricerche documentarie del Gruppo Storico di Oglianico, che da molti anni tutela e valorizza il patrimonio storico di un territorio ricco di antichissime tradizioni e saperi artigianali da non dimenticare.
 
Foto di repertorio Città Metropolitana Torino
 

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