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Covid-19 Piemonte: 14 aprile ore 21.30

Sanità - Benessere
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La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Piemonte al 14 aprile 2020, ore 21.30. Aggiornamento Coronavirus Piemonte. 1021 nuovi guariti in Piemonte. 943 in via di guarigione. 93 nuovi decessi, 1969 in tutto. Situazione dei contagi in Piemonte 17773. Fase2 del Piemonte. Un vademecum per far ripartire il Paese in sicurezza. L'assessore Icardi chiedi chiaramenti sulla gestione delle segnalazioni ai SISP del Piemonte. Un camper per i tamponi nelle case di riposo. La situazione a Cuneo.

NUOVA AUTODICHIARAZIONE 26/3 --> LEGGI IL PDF


Piemonte

Aggiornamento Coronavirus Piemonte

NUMERO DI CONTAGIATI 17773

IN TERAPIA INTENSIVA 369

NON IN TERAPIA INTENSIVE 3335

GUARITI 1473

IN VIA DI GUARIGIONE 1266

DECEDUTI 1969

TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 74070

TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 38086


1021 nuovi guariti in Piemonte. 943 in via di guarigione

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 1.473 (101 in più di ieri): 85 (+2) in provincia di Alessandria, 73 (+4) in provincia di Asti, 82 (+8) in provincia di Biella, 147 (+17) in provincia di Cuneo, 102 (+3) in provincia di Novara, 792 (+53) in provincia di Torino, 91 (+6) in provincia di Vercelli, 78 (+8) nel Verbano-Cusio-Ossola, 23  provenienti da altre regioni.

Altri 1.266 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.


93 nuovi decessi, 1969 in tutto

Sono 93 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 25 al momento registrati nella giornata di oggi. Occorre ricordare che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi covid.

Il totale complessivo è ora di 1.969 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 389 ad Alessandria, 97 ad Asti, 131 a Biella, 137 a Cuneo, 194 a Novara, 803 a Torino, 107 a Vercelli, 88 nel Verbano-Cusio-Ossola, 23 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


Situazione dei contagi in Piemonte 17773

Sono 17.773 (+527 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.384 in provincia di Alessandria, 870 in provincia di Asti, 703 in provincia di Biella, 1.762 in provincia di Cuneo, 1.640 in provincia di Novara, 8.383 in provincia di Torino, 841 in provincia di Vercelli, 893 nel Verbano-Cusio-Ossola, 205 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 92 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 369.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.335

Le persone in isolamento domiciliare sono 9.361

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 74.060 di cui 38.086 risultati negativi.


Fase2 del Piemonte. Un vademecum per far ripartire il Paese in sicurezza. Cooordinati dal Politecnico di Torino e dagli altri Atenei Piemontesi, cinque gruppi di lavoro hanno elaborato proposte su strumenti e procedure per una ripresa in sicurezza delle attività lavorative.  La Regione Piemonte e il Politecnico proporranno il progetto a livello nazionale.
 
Sono state condivise oggi in Prefettura con i vertici politici regionali e il mondo imprenditoriale le fasi finali di stesura del documento, frutto del lavoro di una task force di esperti tecnico-scientifici delle università piemontesi e di altre università e centri di ricerca coordinati dal Politecnico di Torino, che ha elaborato una serie di linee guida da applicare per l’avvio della cosiddetta Fase 2, quella della riapertura delle attività produttive. 
 
Una volta ultimato, nei prossimi giorni, con il Politecnico invieremo questo documento al premier Conte mettendo a disposizione del nostro Paese il lavoro di studio elaborato in Piemonte e che testeremo su un campione di realtà del territorio che si sono già rese disponibili - spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Abbiamo bisogno che le nostre imprese ripartano, ma è fondamentale che lo facciano in sicurezza perché non si vanifichino tutti gli sforzi messi in campo finora. Questo vademecum sarà uno strumento utile, scientificamente testato dal Politecnico e dai nostri atenei, per dare supporto concreto ai nostri imprenditori e far sì che si possa ripartire, ma in sicurezza”.
 
Le numerose linee guida delineate dai gruppi di lavoro daranno indicazioni precise su come gestire la riapertura. Ad esempio, saranno fornite istruzioni su come gestire ingressi, turni e spazi: dalla distanza interpersonale da adottare in relazione alle superfici dei locali, all’organizzazione degli ingressi e degli spazi grazie anche all’adozione di dispositivi di monitoraggio non invasivo (telecamere IR, telecamere, “intelligenti”) nel rispetto della privacy, alla suddivisione dei lavoratori in squadre. 
 
Un punto chiave sarà l’utilizzo corretto di metodi semplici ed estendibili a tutte le realtà aziendali: i dispositivi di prevenzione del contagio, in primis le mascherine, la garanzia del distanziamento, l’igiene e la sanificazione dei luoghi. 
 
Anche l’utilizzo delle tecnologie dovrà essere potenziato, in modo coerente e tarato sullo sviluppo tecnologico di ciascuna realtà aziendale. Le tecnologie suggerite vanno dall’impiego di diari online per il tracciamento a metodi di screening diagnostico rapidi, economici e applicabili in larga scala (es. temperatura con visori IR durante l’intera giornata lavorativa, app di autovalutazione dei sintomi, telediagnosi, ecc.), da attività di formazione online fino alle app per evitare di recarsi in luoghi nei quali già ci sono assembramenti, a sistemi di simulazione degli spazi e dei flussi, fino all’utilizzo della realtà virtuale per la formazione e il lavoro. 
Tutte le tecnologie suggerite saranno tecnicamente ed economicamente praticabili da tutti, le grandi come le piccole imprese. 
 
Le linee guida definite nel rapporto saranno applicate in alcune aziende e realtà culturali che si sono già candidate per la sperimentazione, e che saranno seguite dalla task force per garantire misure adatte alla riapertura. 
 
Per avviare questa fase, è necessaria un’analisi attenta dei fabbisogni di dispositivi e strumentazioni dei quali sarà necessario che aziende e realtà produttive si dotino. 
 
A titolo di esempio, l’indagine definisce che, per coprire il fabbisogno delle imprese piemontesi, serviranno ogni mese 80 milioni di mascherine, 750 metri cubi di igienizzante mani, 38 milioni di guanti e 21.000 cuffie; per garantire la rilevazione della temperatura in ingresso, invece, saranno necessari 175.000 termometri. Per avere una stima del fabbisogno a livello italiano, bisogna moltiplicare questi dati all’incirca per 12 volte.
 
La riapertura sarà un elemento chiave per la competitività delle aziende italiane, se non per la loro stessa sopravvivenza, specialmente nel caso delle piccole e medie imprese, ma siamo altrettanto convinti che la massima protezione delle persone nel loro luogo di lavoro sia irrinunciabile. Per questo ci siamo messi, con le altre università del territorio, a disposizione del sistema produttivo del nostro Paese, perché la ripartenza sia progettata al più presto e nella piena sicurezza deli lavoratori, mettendo a sistema tutte le conoscenze disponibili”, spiega il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco

L'assessore Icardi chiedi chiaramenti sulla gestione delle segnalazioni ai SISP del Piemonte

"Ho chiesto all’Asl Città di Torino una relazione su quanto sarebbe accaduto. Dalle prime informazioni, sembrerebbe evidente che il problema sia stato causato da uno straordinario flusso di email. Se ci sono delle responsabilità, verranno accertate. Ho esteso la medesima richiesta di chiarimento anche a tutte le altre Asl della Regione per avere un quadro completo sulla gestione delle segnalazioni dei “casi sospetti” di contagio Covid".

Cosi l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, sulla gestione del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl Città di Torino.


Un camper per i tamponi nelle case di riposo

Il Fondo assistenza e benessere (Fab SMS) ha offerto in comodato d’uso gratuito alla Regione Piemonte uno dei suoi Camper della Salute per aiutare i sanitari ad effettuare i tamponi presso le case di riposo di tutto il Piemonte a supporto dell’attività svolta delle Asl.

Alla presentazione, davanti alla Città della Salute di Torino, erano presenti il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino, e la presidente dell’associazione, Marcella Borsani.


L'emergenza dai comuni

La situazione a Cuneo

i è conclusa la riunione odierna del Centro Operativo Comunale. La situazione di emergenza continua protrarsi anche sul territorio cittadino. Si raccomanda quindi di evitare il più possibile di uscire di casa e di prestare sempre e ovunque la massima attenzione alle disposizioni in vigore e alle misure di prevenzione per il contenimento del contagio.

L'Ordinanza della Regione Piemonte di ieri, lunedì 13 aprile, non recependo alcune aperture previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile, ha confermato le disposizioni previste nella precedente Ordinanza regionale quindi:

  • restano chiuse le librerie, le cartolibrerie e i negozi di abbigliamento per l'infanzia;
  • restano chiusi gli studi professionali; 
  • resta salva la possibilità di vendita conconsegna a domicilio per tutte le diverse categorie merceologiche

Nella stessa Ordinanza, oltre a sottolineare che a fare la spesa si possa recare una sola persona per nucleo famigliare, viene raccomandato l'utilizzo della mascherina per accedere alle attività commerciali al chiuso e all'aperto (mercati) e sui mezzi di trasporto.

Si precisa inoltre che domani mattina verrà completata la fornitura di mascherine di tipo chirurgico alle farmacie della città (comunali e private), da vendersi al prezzo calmierato di 1 euro ciascuna (per un massimo di 2 pezzi per famiglia).

Numeri utili per donazioni e richieste di informazioni 

Chi vuole contribuire ad aiutare le tante famiglie cuneesi che in questi giorni si stanno trovando in difficoltà nell'acquistare beni di prima necessità come cibo e farmaci, può farlo mediante bonifico bancario sul conto corrente intestato al Comune di Cuneo, IBAN: IT 22 P 03111 10201 0 0000 0032346, indicando la causale: "COVID-19 Solidarietà alimentare e Codice Fiscale". 

Per rimanere aggiornati su informazioni e nuove disposizioni si ricorda che è possibile aderire al Servizio Sms della Protezione Civile, per iscriversi compilare il modulo pubblicato qui. Invitate parenti, amici e conoscenti ad attivare il servizio, più iscritti ci saranno maggiore sarà l'efficacia.

Nel ricordare il numero unico 0171.44.44.44 del Comune, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 18 per fornire informazioni di carattere non sanitario e richieste di chiarimenti, si segnala che per necessità e difficoltà particolari in ambito sociale e di volontariato si può chiamare il Segretariato sociale attivato dal Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese (tel. 0171-334666). Il servizio è operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17, il sabato dalle 8 alle 13.


 * Fonte Regione Piemonte

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