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Covid-19 Piemonte: 8 aprile ore 21

Sanità - Benessere
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La situazione dell'Emergenza Coronavirus in Piemonte all'8 aprile 2020, ore 21. Aggiornamento Coronavirus Piemonte. 732 nuovi guariti in Piemonte. 834 in via di guarigione. 68 nuovi decessi, 1417 in tutto. Situazione dei contagi in Piemonte 13964. Nuova ricerca di personale per le strutture residenziali per anziani della Regione Piemonte. #Iorestoacasa, lo striscione sul palazzo della Giunta. Consiglio Metropolitano: nelle RSA sottolineato il ruolo della Città Metropolitana negli interventi nell'emergenza Coronavirus. Prodotti nei laboratori di ARPA Piemonte 8 tonnellate di gel igenizzante destinato a forze dell'ordine e personale sanitario. La situazione a Cuneo.

NUOVA AUTODICHIARAZIONE 26/3 --> LEGGI IL PDF


Piemonte

Aggiornamento Coronavirus Piemonte

NUMERO DI CONTAGIATI 13964

IN TERAPIA INTENSIVA 423

GUARITI 732

IN VIA DI GUARIGIONE 834

DECEDUTI 1417

TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 51311

TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 28236


732 nuovi guariti in Piemonte. 834 in via di guarigione

Oggi pomeriggio l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 732 (119 in più di ieri): 50 in provincia di Alessandria, 41 in provincia di Asti, 39 in provincia di Biella, 81 in provincia di Cuneo,  29 in provincia di Novara, 396 in provincia di Torino, 46 in provincia di Vercelli, 35 nel Verbano-Cusio-Ossola, 15 provenienti da altre regioni.

Altri 834 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.


68 nuovi decessi, 1417 in tutto

Sono 68 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi, di cui 18 al momento registrati nella giornata di oggi. Occorre ricordare che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi covid.

Il totale complessivo è ora di 1.417 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 267  ad Alessandria, 72 ad Asti, 96 a Biella, 100 a Cuneo, 145 a Novara, 572 a Torino,  73 a Vercelli, 68 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.


Situazione dei contagi in Piemonte 13964

Sono 13.964 le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.026 in provincia di Alessandria, 646 in provincia di Asti, 602 in provincia di Biella, 1.232 in provincia di Cuneo, 1.151 in provincia di Novara, 6.622 in provincia di Torino, 685  in provincia di Vercelli, 740 nel Verbano-Cusio-Ossola, 188 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi.

I restanti 72 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 423.

I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 51.311, di cui 28.236 risultati negativi.


Chiarimento sui tamponi assessore Icardi

L’assessore Luigi Icardi chiarisce la questione relativa al numero dei tamponi fatti in Piemonte: “Abbiamo seguito in modo molto fedele le indicazioni dell’Istituto superiore di Sanità, che diceva di farli solo ai sintomatici. Non c'è una correlazione, come si vuol fare erroneamente vedere, fra il numero dei morti o dei contagi e quello dei tamponi”.

Un esempio. “Nel Veneto sono stati fatti tanti tamponi e ci sono meno morti rispetto a noi mentre in Emilia, che ha fatto il doppio dei nostri tamponi, c'è il doppio dei nostri morti. Molto dipende dalla popolazione contagiata, dalle modalità dell'epidemia, ci sono delle variabili diverse dal numero di tamponi che - aggiunge Icardi - ai fini epidemici potevano essere molto più utili nella prima fase dell'epidemia, quando si cercavano i contatti, mentre da quando sono state adottate le misure di contenimento hanno valore inferiore”.


Nuova ricerca di personale per le strutture residenziali per anziani della Regione Piemonte

Nell’ambito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del virus COVID-19, l’Unità di Crisi  della Regione Piemonte raccoglie nuove manifestazione di interesse per la formazione di un elenco di operatori da mettere a disposizione delle strutture residenziali per anziani della Regione Piemonte.

Il personale sarà assunto direttamente dalle strutture residenziali per anziani e non dalla Regione Piemonte, né dalle aziende sanitarie regionali.

La candidatura può essere presentata da coloro che sono in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  1. Attestato di qualifica per Operatore Socio Sanitario (conseguito ai sensi dell’art.12 del Provvedimento 22.2.2011 della Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano);
  2. Studente che sta attualmente frequentando un Corso per Operatore Socio Sanitario;
  3. Attestato di qualifica professionale di Assistente familiare;
  4. Svolgimento, con regolare contratto di lavoro, per almeno 6 mesi anche non consecutivi, di mansioni di assistenza al domicilio di anziani non autosufficienti o disabili;
  5. Diploma di maturità quinquennale di Tecnico dei Servizi Socio-sanitari;
  6. Laurea triennale in Educazione Professionale (classe di laurea L/SNT2);
  7. Titolo di Infermiera volontaria (D.Lgs. n. 66 del 2010, art. 1729 e segg.)

La manifestazione di interesse dovrà essere espressa mediante la compilazione del modulo allegato da far pervenire esclusivamente al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Maggiori informazioni al link: https://bandi.regione.piemonte.it/gare-appalto/elenco-operatori-disponibili-prestare-attivita-nelle-strutture-residenziali-anziani-nella-regione


#Iorestoacasa, lo striscione sul palazzo della Giunta

#IORESTOACASA. L’emergenza non è finita, purtroppo. La maggior parte dei piemontesi ha tenuto comportamenti di grande rispetto per le regole sanitarie legate al contagio Covid-19 ma non è assolutamente il momento di abbassare la guardia. E per dare un ulteriore segnale di cautela e attenzione, oggi il messaggio a tutti i cittadini è anche visibile in piazza Castello, sede della Regione Piemonte. Un messaggio chiaro e inequivocabile che Giunta e Consiglio regionale hanno voluto rimarcare con uno striscione di sei metri, sulla facciata del Palazzo istituzionale.

Inoltre, un totem con tre messaggi, per giovani, anziani e cittadinanza tutta, su quanto sia importante essere responsabili in questo momento di emergenza, è stato posizionato davanti Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte.


Consiglio Metropolitano: nelle RSA sottolineato il ruolo della Città Metropolitana negli interventi nell'emergenza Coronavirus

Nella seduta che si è tenuta in videoconferenza oggi pomeriggio il Consiglio metropolitano ha affrontato il tema dell’emergenza Coronavirus nelle residenze sanitarie assistenziali. Il confronto è avvenuto nel corso di un question time richiesto dalla Consigliera Maria Grazia Grippo del gruppo “Città di città”. La Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha informato il Consiglio sul Protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Piemonte, dalle Prefetture e dalle Province e dalla Città metropolitana di Torino, concernente le ulteriori misure di contenimento del Covid-19 e le indicazioni operative sull’assistenza territoriale e nelle strutture assistenziali e socio-sanitarie.

La Sindaca Appendino ha spiegato che il protocollo fa anche seguito alle sollecitazioni di molti Sindaci in merito alle situazioni preoccupanti in alcune RSA. Le preoccupazioni concernono i temi della messa in sicurezza delle RSA, del monitoraggio delle condizioni di salute del personale e della gestione delle persone ricoverate. Oltre al monitoraggio delle criticità presenti sul territorio, Sindaci, Province, Città metropolitana, Prefetture e Regione hanno avviato un confronto sulle modalità di effettuazione dei tamponi. Il monitoraggio riguarda il numero di ospiti - infettati e non - presenti nelle RSA, gli spazi disponibili per l’eventuale spostamento precauzionale degli ospiti e del personale a rischio, il numero di tamponi effettuati. La Città metropolitana, ha spiegato la Sindaca Appendino, svolge una funzione di coordinamento per la raccolta e la trasmissione dei dati ai Comuni e alla Regione, garantita dalla Direzione Protezione civile dell’Ente. Il protocollo affronta inoltre il tema del reperimento e della temporanea sostituzione del personale socio-sanitario da parte delle RSA, attingendo dalle graduatorie sanitarie.


Prodotti nei laboratori di ARPA Piemonte 8 tonnellate di gel igenizzante destinato a forze dell'ordine e personale sanitario

A oggi i laboratori di Arpa hanno prodotto 8 tonnellate di gel igienizzante che è stato distribuito alle Forze dell’Ordine e al personale Sanitario. Lo comunica l’Assessore alla Ricerca e Innovazione Matteo Marnati che nei giorni scorsi aveva invitato il direttore dell’agenzia per la protezione dell’Ambiente, Angelo Robotto, a produrre liquido sanitario per la protezione delle mani dal COVID-19.

«I 6 laboratori attivati fino ad ora - spiega l’assessore - producono gel a ritmo continuo dal’11 marzo con risultati al di sopra delle aspettative. Facendo sistema con tutti gli attori in campo mettiamo in sicurezza chi è in prima linea dentro gli ospedali e fuori per arginare la diffusione della pandemia da Coronavirus».

Il prodotto igienizzante è simile a quelli in commercio, ed è capace di decontaminare le parti più esposte del corpo, destinato a Forze dell'Ordine e Personale sanitario.

Nelle scorse settimane alcune ditte piemontesi hanno fornito gratuitamente all'Agenzia una parte di prodotti e servizi utili per la realizzazione del gel igienizzante.

Stanno operando 6 laboratori: ai 4 laboratori della rete laboratoristica dell'Agenzia che si erano già parzialmente convertiti per far fronte, nell'ambito dell'emergenza Covid-19, alla produzione e distribuzione del gel igienizzante, si sono aggiunti i due laboratori di Ivrea e Vercelli.

Per perfezionare ulteriormente il prodotto che distribuisce, Arpa Piemonte ha introdotto una sostanza gelificante che va ad aumentare la viscosità del prodotto finale, migliorandone quindi le performance: se ne spreca molto meno, in quanto più viscoso e meno volatile.

Il numero delle richieste ad oggi è 220.

Si sono già distributi 4.062 litri di prodotto.

Per informazioni sull’approvvigionamento del gel le Forze dell’Ordine e il Personale sanitario possono continuare a rivolgersi ai seguenti indirizzi specificando i quantitativi necessari:

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Le ditte che vogliono offrire i componenti necessari, ivi comprese delle bottiglie di polietilene o polipropilene per la distribuzione del gel igienizzante (come capacità da mezzo litro fino a dieci litri), possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..


L'emergenza dai comuni

La situazione a Cuneo

Si è conclusa da poco la riunione quotidiana del Centro Operativo Comunale. 

La situazione sul territorio continua ad essere di massima allerta.

Si ribadisce pertanto la necessità di prestare la massima attenzione alle disposizioni e quindi evitare di uscire il più possibile da casa, salvo che per recarsi al lavoro e per motivi di assoluta urgenza o di salute. È fondamentale la collaborazione di tutti nell'attenersi alle indicazioni, anche e soprattutto in vista del lungo fine settimana di Pasqua. È richiesto uno sforzo di responsabilità da parte di tutti, "Rimanete a casa, la battaglia non è finita, non è vinta, non è questo il momento di mollare. Bisogna tenere duro per non vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi" sottolinea il Sindaco Federico Borgna.

Da domani saranno intensificati i controlli della Polizia Municipale e delle Forze dell'Ordine. La città e le frazioni verranno sorvolate da droni che si occuperanno di verificare la presenza di eventuali assembramenti. Il servizio sarà effettuato sotto la supervisione della Polizia Municipale.

Nel pomeriggio proseguirà la fornitura di mascherine di tipo chirurgico a tutte le 19 farmacie del territorio - comunali e private -, che verranno vendute al prezzo calmierato di 1 euro nel numero massimo di due per famiglia.

Continua anche oggi la consegna a domicilio dei Buoni Spesa. La consegna viene effettuata, previa sottoscrizione della ricevuta da parte del beneficiario, direttamente da personale del Comune, riconoscibile da specifico pass e dalla macchina di servizio.

Nel frattempo continua la raccolta e la verifica delle domande, a tutti i beneficiari viene inviato un riscontro via mail. La richiesta può essere effettuata compilando online il modulo pubblicato al seguente link https://forms.gle/ZSbNu6xwZ9zHzDmPA  oppure chiamando il numero telefonico 0171-444.700 (attivo dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 17 e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30). L'elenco dei negozi che accettano i buoni è pubblicato alla pagina http://www.comune.cuneo.it/emergenza-covid-19-a-cuneo/spendiamoci-buono-spesa-alimentare/attivita-che-accettano-i-buoni-spesa.html

Si segnala che le donazioni effettuate in questo periodo a favore del Comune di Cuneo verranno destinate alla solidarietà alimentare e quindi andranno a integrare le risorse stanziate dal Governo per i buoni spesa. E' possibile donare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato al Comune di Cuneo, IBAN: IT 22 P 03111 10201 0 0000 0032346, indicando la seguente causale: "COVID-19 Solidarietà alimentare e Codice Fiscale". Per maggiori informazioni: http://www.comune.cuneo.it/emergenza-covid-19-a-cuneo/donazioni-al-comune-per-la-solidarieta-alimentare.html


 * Fonte Regione Piemonte

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