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Agricoltura Coldirettinews - 18/02/2022

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 18 febbraio 2022. Il Parlamento UE ha respinto il tentativo di associare il consumo moderato di vino a rischi gravi per la salute, come per il fumo di sigaretta. Speculazione: caro energia manda in tilt tutti i parametri economici. Servono azioni concrete. Vino: Parlamento UE salva 10mila anni di storia e patrimonio da 12 mld di fatturato. Prezzi! Domenica 20 febbraio 2022 dalle ore 10:30 a Torino in piazza Vittorio Veneto presso il mercato di Campagna Amica. È NATA COLDIRETTI BIO PER UN SETTORE CHIAVE DEL GREEN DEAL EUROPEO.

VINO, COLDIRETTI CUNEO: È SALVO UN PATRIMONIO DA 100 MILIONI DI BOTTIGLIE

Il Parlamento UE ha respinto il tentativo di associare il consumo moderato di vino a rischi gravi per la salute, come per il fumo di sigaretta

Il Parlamento Europeo ha respinto il tentativo di demonizzare il consumo di vino e birra attraverso allarmi salutistici in etichetta già adottati per le sigarette, l’aumento della tassazione e l’esclusione dalle politiche promozionali dell’UE, nell’ambito del “Cancer plan” proposto dalla Commissione Europea. È quanto rileva Coldiretti nel ringraziare i parlamentari italiani per il lavoro di squadra a difesa di un settore che vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone.

Si salva così il patrimonio vitivinicolo della Granda, che – precisa Coldiretti Cuneo – si fonda sul lavoro di 6.500 imprese e coinvolge 16.800 ettari di superficie vitata per una produzione di 100 milioni di bottiglie all’anno, perlopiù a marchio DOC o DOCG.

“Il giusto impegno dell’Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto. Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di vino ai pasti” dichiara Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo.


Una delegazione è stata ricevuta questa mattina in Prefettura ad Alessandria

Speculazione: caro energia manda in tilt tutti i parametri economici. Servono azioni concrete  

Non solo peste suina, al Prefetto Zito illustrata la situazione in cui si trovano le aziende agricole

Fermare le speculazioni. È la più urgente risposta alla crisi generata dall’aumento dei costi di produzione in tutti i settori, specialmente quello zootecnico. Il costo sostenuto dagli allevatori è lievitato in modo vertiginoso con incrementi non sopportabili. Una difficile situazione congiunturale determinata dall’aumento del costo dell’energia e dall’aumento dei mangimi e dei concimi che sta mettendo in grande difficoltà le aziende agricole. In un contesto così critico è indispensabile un Piano di azioni, per arginare una situazione del tutto insostenibile, in primis quello di liberare le risorse già stanziate per l’agricoltura dal PNNR. Le imprese hanno bisogno di stabilità per avere traiettorie di futuro. Da qui l’appello per un intervento urgente sui Ministeri competenti che devono ancora mettere in campo tutte le azioni necessarie per agricoltori e allevatori.

Questi gli argomenti al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Palazzo Ghilini tra il Prefetto di Alessandria Francesco Zito e i vertici di Coldiretti Alessandria, durante il quale è stata consegnata copia della lettera inviata dalla Confederazione al Presidente del Consiglio Mario Draghi per evidenziare la situazione di diffusa sofferenza che coinvolge tutti i settore, in particolare il quello zootecnico.

Il caro energia sta mandando in tilt tutti i parametri economici alla base dei contratti di appalto per la fornitura di beni e servizi e per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative. Per questo domenica, 20 febbraio, dalle 10.30 Coldiretti Alessandria prenderà parte alla manifestazione organizzata da Coldiretti Piemonte in piazza Vittorio Veneto a Torino per salvare le produzioni simbolo del Made in Piemonte dalle speculazioni e dall’aumento delle materie prime che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto.

“Fondamentale la massima collaborazione delle Istituzioni, per questo ringraziamo il Prefetto Francesco Zito per la disponibilità dimostrata, per la grande l’attenzione alle problematiche del territorio, e del mondo agricolo in particolare, a partire dalla vicenda della Peste Suina Africana - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. Un danno incalcolabile che sta mettendo a rischio tutta la filiera suinicola 100% italiana quando basterebbe cambiare un solo articolo della legge 157 del 1992 per migliorare la vita di migliaia di agricoltori e allevatori. Oggi siamo costretti ad affrontare questa emergenza perché è mancata, come abbiamo ripetutamente denunciato, l’azione di prevenzione e contenimento”.

A questo punto è urgente che almeno una parte delle risorse del Pnrr già stanziate per l’agricoltura, come gli 1,2 miliardi per i contratti di filiera e 1,5 miliardi per il fotovoltaico senza consumo di suolo, vengano messe a disposizione quanto prima delle nostre imprese con semplici decreti ministeriali.

“Nella lettera inviata al Presidente Draghi chiediamo di sbloccare in tempi brevissimi un flusso di risorse, inspiegabilmente ‘fermo’ da mesi, capace di accelerare il piano di transizione ecologica e alleviare il peso del debito, senza uccidere la capacità di investimento delle aziende. Se inoltre sul fronte del credito, si riuscisse ad incentivare operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole attraverso la garanzia del 100% pubblica e gratuita di Ismea, le nostre aziende tornerebbero a respirare”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.


Respinto il tentativo di demonizzare consumo di vino e birra: soddisfazione Coldiretti

Vino: Parlamento UE salva 10mila anni di storia e patrimonio da 12 mld di fatturato  

Il patrimonio vitivinicolo alessandrino conta 12 DOC e 7 DOCG per 10.544 ettari vitati

Il Parlamento Europeo salva quasi diecimila anni di storia del vino. E’ quanto afferma Coldiretti nel ringraziare, per il lavoro di squadra, i parlamentari italiani per la difesa di un settore che vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone secondo l’analisi della Coldiretti.

Si salva così il patrimonio vitivinicolo della provincia alessandrina, messo a dura prova dalla pandemia con il blocco dell’export, che vanta 12 Doc e 7 Docg, con 10.544 ettari di superficie vitata per una produzione di circa 850.000 quintali e 591.633 ettolitri prodotti, mentre la produzione di uva da tavola è di circa 950 quintali. A livello piemontese conta 14 mila imprese, 43 mila ettari di superficie vitata e vanta 42 Doc e 17 Docg.

E’ stato respinto, infatti, il tentativo di demonizzare il consumo di vino e birra attraverso allarmi salutistici in etichetta già adottati per le sigarette, l’aumento della tassazione e l’esclusione dalle politiche promozionali dell’Unione Europea, nell’ambito del “Cancer plan” proposto dalla Commissione Europea.

“Il giusto impegno dell’Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi - ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate”.

L’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto.

“Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tuti gli alimenti a partire dal bicchiere di vino ai pasti”, ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.


PREZZI: STOP ALLE SPECULAZIONI ANCHE GLI AGRICOLTORI ASTIGIANI IN PIAZZA A TORINO

Domenica 20 febbraio 2022 dalle ore 10:30 a Torino in piazza Vittorio Veneto presso il mercato di Campagna Amica

Appuntamento in piazza Vittorio Veneto, a Torino, domenica 20 febbraio 2022 dalle ore 10:30 presso il mercato di Campagna Amica per salvare le produzioni simbolo del Made in Piemonte dalle speculazioni e dall’aumento delle materie prime che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto.

Una situazione insostenibile che verrà denunciata dagli agricoltori piemontesi esasperati dai continui aumenti delle materie prime.

La delegazione di Coldiretti Asti insieme al presidente Marco Reggio, al direttore Diego Furia, ai dirigenti, ai giovani imprenditori di Giovani Impresa Asti, al coordinamento Donne Impresa Asti si recherà a Torino per sensibilizzare i cittadini e le famiglie che hanno visto impennarsi i prezzi della spesa senza, però, un aumento di quanto viene riconosciuto ai produttori agricoli.

Dal latte alla carne bovina e suina, dalla frutta alla verdura: l’intera filiera alimentare è coinvolta da queste speculazioni per cui verrà allestito “il tavolo della verità” per far conoscere ai consumatori i prezzi riconosciuti agli agricoltori ed allevatori per i principali prodotti che portano in tavola.

Non mancheranno esemplificazioni a sostegno delle proposte di Coldiretti per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.


È NATA COLDIRETTI BIO PER UN SETTORE CHIAVE DEL GREEN DEAL EUROPEO

Nel CdA nazionale anche un imprenditore ortofrutticolo cuneese

È nata Coldiretti Bio, la task force di aziende ed esperti per un settore che a livello nazionale vale 7,5 miliardi di euro tra consumi interni ed export. Nel CdA della nuova Associazione, presieduta da Maria Letizia Gardoni, c’è anche un rappresentante cuneese, l’imprenditore ortofrutticolo Mauro Musso, già Presidente dell’Associazione dei Produttori Biologici Terramica.

L’Italia è Paese leader in Europa per numero di imprese impegnate nel biologico. Contribuisce a tale successo l’agricoltura della Granda: la nostra Provincia – evidenzia Coldiretti Cuneo – registra il maggior numero di aziende bio a livello piemontese, oltre 1.000, pari al 46% del totale regionale. Le colture più rappresentate, su una superficie complessiva di oltre 17.400 ettari pari al 35% di quella regionale, sono i cereali, la frutta e le colture foraggere ma di notevole importanza è anche la viticoltura biologica, molto richiesta a livello internazionale. Gli allevamenti bio cuneesi sono nel complesso 172, pari al 36% di quelli regionali.

“La nascita di Coldiretti Bio sancisce un’attenzione che Coldiretti ha sempre dimostrato nei confronti di un’agricoltura in linea con gli indirizzi europei di sostenibilità e complementare all’agricoltura tradizionale. Ci impegneremo per favorire lo sviluppo del bio, rappresentare e assistere i soci in ambito tecnico, normativo e commerciale” spiega il neo Consigliere Mauro Musso, Presidente di Terramica, l’Associazione dei produttori biologici più grande a livello regionale con oltre 500 soci iscritti, nata in seno a Coldiretti oltre trent’anni fa.

Nell’ultimo decennio le vendite bio totali sono più che raddoppiate (+122%) secondo dati Biobank. Il successo nel carello sostiene l’aumento della produzione nazionale, fornendo una spinta al raggiungimento degli obiettivi della strategia Farm to Fork del New Green Deal dell’UE che punta ad avere almeno 1 campo su 4 dedicato al bio in Italia. Un obiettivo strategico per raggiungere il quale – ricorda Coldiretti Cuneo – è importante approvare il disegno di legge sull’agricoltura biologica che non ha ancora concluso il suo iter parlamentare.

“Occorre difendere i consumatori e garantire la trasparenza degli acquisti – sottolinea Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – con l’introduzione di un marchio per il bio italiano per contrassegnare come 100% Made in Italy solo i prodotti biologici ottenuti da materia prima nazionale. Bisogna assicurare una piena informazione circa la provenienza, la qualità e la tracciabilità dei prodotti con una delega al Governo per rivedere la normativa sui controlli e garantire l’autonomia degli enti di certificazione”.


* Fonte e foto Coldiretti Piemonte

 

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