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Agricoltura Coldirettinews - 04/02/2022

Agricoltura
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Tutte le news di agricoltura con la collaborazione di Coldiretti Piemonte e delle sedi provinciali della nostra Regione. 4 febbraio 2022. SPRECO ALIMENTARE: COLDIRETTI CAMPAGNA AMICA CELEBRA L'ARTE DEL RECUPERO IN CUCINA. Siccità: la mancanza di pioggia rischia di compromettere risveglio vegetativo colture. Spreco alimentare: la “cucina degli avanzi” tra etica e riscoperta delle ricette della nonna. PESTE SUINA AFRICANA: BENE LE PROPOSTE DELL' ASSESSORATO ALLA SANITÀ. Unione Europea: NO ai tagli budget per vino e carne. Difendiamo il Made in Italy.

SPRECO ALIMENTARE: COLDIRETTI CAMPAGNA AMICA CELEBRA L'ARTE DEL RECUPERO IN CUCINA

Domani, sabato 5 febbraio, al centralissimo mercato di Campagna Amica a Cuneo, ricette e consigli per non sprecare a tavola nel segno del risparmio e della sostenibilità

La cucina degli avanzi sarà protagonista domani, sabato 5 febbraio, delle iniziative messe in campo da Coldiretti Campagna Amica per celebrare la Giornata nazionale di prevenzione contro gli sprechi alimentari.

Secondo un'analisi Coldiretti su dati Waste Watcher International, in media nella spazzatura degli italiani finiscono quasi 31 Kg all'anno di prodotti alimentari, circa il 15% in più rispetto allo scorso anno per un valore complessivo di quasi 7,4 miliardi euro.

La strategia più diffusa per combattere lo spreco alimentare è quella di acquistare solo quello che serve, ma anche di riscoprire l'antica tradizione contadina di usare ciò che avanza dopo pranzi e cene per il pasto successivo. Riscoprire i piatti del giorno significa valorizzare gli avanzi, conservare e trasmettere le tradizioni culinarie del passato alle nuove generazioni.

E così domattina chi andrà a fare la spesa al centralissimo mercato contadino in Lungogesso Corso Giovanni XXIII 15/bis (a fianco dei Giardini Fresia) a Cuneo, riceverà tante idee e consigli per riutilizzare al meglio gli avanzi in cucina. Dalle ore 11.00 alle 12.00, il cuoco contadino Paolo Sappa dell'agriturismo Ca' del Duduro di Garessio, preparerà dal vivo un appetitoso piatto "anti spreco" che si potrà degustare: gnocchi di pane raffermo con una saporitissima crema di verdure e salumi.

"Grazie al lavoro dei nostri agricoltori, alla vendita diretta a Km zero e all'opera di sensibilizzazione dei consumatori che da anni ci vede impegnati – evidenzia il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, Roberto Moncalvo – è possibile affrontare il problema degli sprechi a tavola. La filiera corta è un potente strumento anti spreco nel segno del risparmio e della sostenibilità con la grande rete di fattorie, agriturismi e mercati di Campagna Amica che riduce le distanze e i tempi di trasporto, garantisce maggiore freschezza e tempi più lunghi di conservazione degli alimenti".


Cambiamenti climatici hanno modificato distribuzione stagionale delle precipitazioni

Siccità: la mancanza di pioggia rischia di compromettere risveglio vegetativo colture

Servono ricerca e innovazione per diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo

Su gran parte del territorio provinciale non piove in modo significativo ormai da settimane e presto si dovranno fare i conti con il problema siccità nelle campagne e difficoltà per le coltivazioni, soprattutto quelle che hanno bisogno di elevate esigenze idriche.

Oltre 50 giorni senza pioggia e dal 16 gennaio è in vigore, su tutto il territorio piemontese, lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi deciso dalla Regione. Uno dei periodi secchi più lunghi degli ultimi 63 anni, come fa notare Coldiretti Alessandria su dati di Arpa.

L’annata 2021 si era chiusa con un deficit pluviometrico di circa il 17% a causa delle scarse precipitazioni di dicembre: questo mese di gennaio molto secco, dove si sono registrati 4.6 mm di pioggia media in regione, il 4° più secco dopo il 1989, il 1993 e il 2005, ha ulteriormente aggravato la situazione nel breve periodo tanto che l’anomalia negativa di pioggia in Piemonte dall’8 dicembre 2021 ad oggi varia tra i -45 mm e i -100 mm.

In particolare a Isola Sant’Antonio, in provincia di Alessandria, il fiume Po ha fatto registrare nel mese di gennaio un -49% di deflusso.  

“L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali, eventi estremi e una modificazione della distribuzione delle piogge, il tutto nell’ambito di una tendenza al surriscaldamento – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Una situazione che mette a rischio le coltivazioni che avranno bisogno di acqua per crescere al risveglio vegetativo favorito da un inverno mite. A preoccupare è anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino, soprattutto nel nord Italia tra Piemonte e Lombardia, si registra un -57.6%. La siccità è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con un danni stimati in media in un miliardo di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti”.

I cambiamenti climatici hanno modificato soprattutto la distribuzione sia stagionale che geografica delle precipitazioni anche se l’Italia resta un Paese piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono annualmente dei quali purtroppo appena l’11% viene trattenuto. Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto, insieme ad Anbi, un progetto concreto immediatamente cantierabile nel PNRR  continuano.

Un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale. Il progetto prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti, progettualità già avviata e da avviarsi con procedure autorizzative non complesse, in modo da instradare velocemente il progetto e ottimizzare i risultati finali.

“Serve un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca ed innovazione per lo sviluppo di coltivazioni con un ridotto fabbisogno idrico. I costi di irrigazione sempre più elevati, mettono in difficoltà le nostre imprese agricole per questo sono necessari interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque ma anche campagne di informazione ed educazione sull'uso corretto dell'acqua”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.


Domani mattina dalle 10 alle 13 al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco

Spreco alimentare: la “cucina degli avanzi” tra etica e riscoperta delle ricette della nonna

L’arte del recupero per imparare a non sprecare a tavola e combattere le nuove povertà

Il cibo che resta dopo pranzi e cene rappresenta una fetta rilevante degli sprechi alimentari che possono essere combattuti con la riscoperta dei piatti del giorno dopo che valorizzano gli avanzi e aiutano a conservare e trasmettere le tradizioni culinarie del passato alle nuove generazioni.

E, proprio la “cucina degli avanzi”, sarà protagonista domani, sabato 5 febbraio, dalle 10 alle 13 al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria in occasione della “Giornata nazionale di prevenzione contro gli sprechi alimentari”.

Più efficiente utilizzo del cibo si traduce nella maggiore attenzione agli sprechi sulle tavole: sono così tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo un’ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato.

Durante la mattinata i cuochi contadini di Terranostra prepareranno le ricette della nonna basate su una tradizione del recupero in grado di esaltare sapori e fantasia nel segno del risparmio e della sostenibilità.

“Tagliando gli sprechi alimentari delle famiglie sarebbe possibile imbandire adeguatamente la tavola dei circa 3,2 milioni di poveri che in Italia con l’emergenza Covid sono costretti a chiedere aiuto per il cibo con pacchi alimentari o pasti gratuiti in mensa o nelle proprie case – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. In media nella spazzatura degli alessandrini finiscono quasi 31 chili all’anno di prodotti alimentari, circa il 15% in più rispetto allo scorso anno per una valore complessivo di quasi 7,4 miliardi euro”.

Il dato arriva da un’analisi Coldiretti su dati Waste Watcher International. Uno scandalo, in una situazione in cui più dell’8% di tutta la popolazione italiana rischia la povertà alimentare nei prossimi mesi, avendo budget risicati per cui la fiammata inflazionista è sufficiente per metterli in difficoltà nel garantirsi i pasti.

E guardando al futuro prossimo oltre alle persone a rischio povertà alimentare, vi è un 17,4% degli italiani che per paura di non farcela dovrà limitarsi alle sole spese di base, tra casa e alimentazione.

Se da un lato si segnala la ripresa degli sprechi dall’altro si registra anche l’aumento delle iniziative di solidarietà alimentare per dare una seconda vita al cibo avanzato.

“Non si tratta solo di un problema etico ma che determina anche effetti sul piano economico ed ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco –. Il grande valore del cibo e la necessità di essere attenti agli sprechi come stile di vita si impara da piccoli ed è quello che Coldiretti sta facendo anche attraverso il progetto di Educazione alla Campagna Amica nelle scuole”.


PESTE SUINA AFRICANA: BENE LE PROPOSTE DELL' ASSESSORATO ALLA SANITÀ

Coldiretti: "Auspichiamo che le misure dell'assessore Icardi siano recepite in tempi rapidi dalla Giunta" 

"Le proposte dall'assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi alla Giunta regionale sono misure sicuramente necessarie affinché gli allevatori possano ricevere in tempi rapidi i primi indennizzi, visto che devono far fronte alle prescrizioni delle Asl per tutelarsi dalla Peste Suina Africana, e per far fronte alla necessità di depopolamento, a livello regionale, con nuovi piani di contenimento dei cinghiali, arrivando ad abbattere circa 50 mila capi in Piemonte", è quanto afferma Coldiretti Piemonte rispetto ai metodi di gestione dell'epidemia di Peste Suina Africana che l'assessorato alla Sanità ha proposto tenendo conto dell'impatto economico che questa situazione sta generando sul territorio, ma anche sull'economia dell'intero Paese a causa dei blocchi commerciali che si stanno generando. 

"L'auspicio è che ora la Giunta recepisca immediatamente quanto proposto poiché, sul lato risorse, l'iter del Decreto Sostegni, a livello ministeriale, può non essere immediato" - sottolineano Marco Reggio Presidente Coldiretti Asti e Diego Furia direttore Coldiretti Asti. 

"Le nostre imprese stanno già subendo danni economici e, sul fronte fauna selvatica," - concludono Reggio e Furia - "è urgente mettere in atto azioni di contenimento che riducano efficacemente la popolazione dei cinghiali, minimizzando, però, quelle attività che prevedono lo spostamento degli animali".


Appello di Coldiretti e Filiera Italia per difendere i prodotti 100% italiani

Unione Europea: NO ai tagli budget per vino e carne. Difendiamo il Made in Italy

L’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera

NO ai tagli della UE sulla promozione di vino e carne, prosciutti e birra che affossano la Dieta Mediterranea e il Made in Italy.

Questo l’appello di Coldiretti Alessandria sulla revisione del regolamento di ripartizione dei fondi UE della promozione dei prossimi anni in occasione della presentazione dei bandi 2022 che invitano a prediligere progetti che incoraggiano a passare a diete vegetali, riducendo i consumi di carne e bevande alcoliche.

“Un precedente pericoloso in vista della presentazione della proposta legislativa sulla politica di promozione che dovrebbe essere adottata dalla Commissione europea – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Il giusto impegno dell’Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto”.

Si tratta peraltro di un orientamento incoerente con il sostegno accordato dal provvedimento alla Dieta Mediterranea, considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, tra cui il cancro, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tuti gli alimenti a partire dal bicchiere di vino ai pasti.

“I limiti posti all’attività di promozione rischiano di colpire prodotti dalla tradizioni secolari con un impatto devastante sulla biodiversità dei territorio colpendo i prodotti tipici e soprattutto famiglie impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado. L’Italia – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco - è il Paese più ricco di piccole tipicità tradizionali che hanno bisogno di sostegni per farsi conoscere sul mercato e che senza sostegni alla promozione rischiano invece di essere condannate all’estinzione”.

La continua demonizzazione di vino, carne, salumi e prosciutti, con milioni di lavoratori europei in questi settori coincide peraltro in maniera evidente con la propaganda del passaggio a una dieta unica mondiale, dove il cibo sintetico si candida a sostituire quello naturale e non lo possiamo accettare.

“Quando si affronta una tematica così ampia e dalle diverse implicazioni riguardo alla sostenibilità dei sistemi agroalimentari crediamo sia corretto adottare un approccio orientato a sostenere gli agricoltori che investono in metodi e pratiche agricole in grado di rispondere sempre di più alle crescenti aspettative della società su ambiente, ecosistemi, biodiversità e alimentazione”, ha continuato il Presidente Mauro Bianco.

Per questo è necessario "rifocalizzare" la politica di promozione sulle pratiche agricole e sul consumatore stesso concentrando sempre di più gli sforzi verso una comunicazione nutrizionale corretta ed equilibrata respingendo gli atteggiamenti discriminatori verso i prodotti a base di carne e le eccellenze dei settori vitivinicolo e della birra, peraltro inclusi nella dieta mediterranea.

“E’ necessario valorizzare gli elementi di distintività in materia di benessere degli animali e sostenibilità della filiera zootecnica europea rispetto a quelle di Paesi extra Ue perché se si dovesse procedere sul terreno delle penalizzazioni sarebbero proprio le aziende fuori dai confini dell’Unione a trarre un ingiustificabile vantaggio competitivo sulle imprese italiane ed europee”, ha concluso il Direttore Roberto Bianco.


* Fonte e foto Coldiretti Piemonte

 

 

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