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In Piemonte oltre 9.000 le imprese cessate

Economia - Finanza
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Nati e mortalità delle imprese artigiane piemontesi. Nel 2017, il tessuto artigianale regionale  perde ancora terreno. Dati Unioncamere Piemonte-Camere di Commercio piemontesi.

In Piemonte nel 2017, sono cessate oltre 9.000 imprese. Un grido d'allarme, lanciato da Unioncamere Piemonte.
 
Le imprese artigiane, costituiscono una fetta importante del tessuto produttivo regionale e nazionale. Le oltre 119mila aziende artigiane presenti sul territorio piemontese rappresentano circa il 28% delle imprese totali della regione. La presenza artigiana risulta più forte nel nostro territorio rispetto alla media delle altre regioni italiane. A livello nazionale, infatti, l’artigianato raccoglie il 22% delle realtà imprenditoriali.
Dall’analisi dei dati del Registro imprese delle Camere di Commercio piemontesi, emerge come l’anno appena concluso sia stato ancora critico per questa parte del sistema imprenditoriale locale: se le imprese piemontesi hanno registrato complessivamente, nel periodo gennaio-dicembre 2017, un tasso di crescita lievemente negativo (-0,22%), il comparto artigiano ha, invece, evidenziato una flessione più importante della propria base imprenditoriale (-1,09%).
Le imprese artigiane nate complessivamente sul territorio piemontese nel corso del 2017 sono state 8.013. Al netto delle 9.349 cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio), il saldo appare negativo (-1.336 unità), dinamica che porta a 119.809 lo stock di imprese artigiane complessivamente registrate a fine dicembre 2017 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi.
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce, come evidenziato sopra, in un tasso di crescita del -1,09%, inferiore rispetto al -1,16% registrato nel 2016 e lievemente peggiore rispetto al risultato medio nazionale del 2017 (-0,85%).
Disaggregando i dati in base alla natura giuridica, emerge come solo le società più strutturate, aventi forma di società di capitale, abbiano mostrato, nel periodo in esame, un tasso di crescita positivo (+3,92%). Le ditte individuali, che rappresentano poco meno dell’80% del tessuto artigiano, hanno purtroppo evidenziato ancora una flessione (-0,99%). Si registra una dinamica ancor più negativa per le società di persone (-2,84%) e le altre forme (-1,30%).
A livello settoriale il primo comparto per numerosità di imprese artigiane si conferma, anche nel 2017, quello edile, con il 41,8% delle realtà imprenditoriali artigiane piemontesi. Questo settore, così rilevante per il comparto artigiano, registra nuovamente un dato pesantemente negativo (-1,78%), sebbene migliore rispetto a quello evidenziato nel 2016 (-2,19%). L’industria in senso stretto, con il 22,1% delle imprese artigiane della regione, mostra un tasso di variazione annuo dello stock pari a -1,54% (in linea con l’anno precedente), seguita dal turismo (-1,34%). Le altre realtà artigiane realizzano, invece, risultati positivi, seppur debolmente: gli altri servizi registrano un tasso di crescita pari al +0,08%, migliori i dati del commercio (+0,25%) e dell’agricoltura che, a differenza di quanto avvenuto nel 2016, segna una crescita del +1,84%.
A livello territoriale, la distribuzione delle imprese artigiane è analoga a quella del tessuto imprenditoriale nel suo complesso. Un’impresa artigiana su due ha sede, infatti, nel capoluogo regionale. A Cuneo si concentra il 14,9% delle realtà; seguono Alessandria (con il 9,4%) e Novara (con una quota parti al 7,9%). Le altre province evidenziano quote inferiori o pari al 5%.
Nel 2017, le criticità maggiori si sono riscontrate a Alessandria (-2,14%) e Biella (-1,96%). Flessioni più intense della media regionale caratterizzano anche Vercelli (-1,45%). Registrano un dato migliore di quello piemontese, ma pur sempre negativo, le altre realtà provinciali: Torino -1,04%, Verbania -0,99%, Cuneo -0,88%, Asti -0,66% e Novara -0,25%.
Sottolinea Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte: “Il tessuto artigiano piemontese continua a soffrire, mostrando fragilità in tutti i territori provinciali e nei tradizionali settori produttivi. Le imprese artigiane sono tipicamente di piccole dimensioni e poco strutturate, e hanno quindi più bisogno di servizi di accompagnamento all’imprenditorialità. Sburocratizzazione e innovazione sono gli strumenti, primi fra tutti, su cui stiamo puntando grazie ai Punti Impresa Digitale presenti presso le Camere di commercio per dare fiducia alle imprese artigiane e permettere loro di crescere e competere”.
 
* Dati Unioncamere Piemonte
 

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