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Coronavirus: Piemonte-Val d'Aosta 16/3 (2)

Sanità - Benessere
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La situazione al 16 marzo 2020, ore 18. PIEMONTE - Altri 17 decessi (111) e bollettino contagi (1516). Dalla Regione 15 milioni per il sostegno alle rette. Il nuovo ospedale di Verduno Covid Hospital del Piemonte. Chiusura impianti Centro Universitario Sportivo torinese fino al 5 aprile. La dichiarazione del presidente Cirio e dell'assessore Poggio sul rinvio dell'edizione 2020 del Salone del Libro. Federalberghi. Le imprese alberghiere si mettono a disposizione in caso di necessità. VALLE D'AOSTA - Aggiornamento Coronavirus Vda. Coronavirus: secondo morto in Valle d'Aosta. Rinvio delle elezioni comunali. COVID-19 - Nuove modalità per la gestione e la raccolta dei rifiuti.

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IL TESTO DEL DECRETO --> LEGGI IL PDF <--


PIEMONTE

Altri 17 decessi (111) e bollettino contagi (1516)

Sono 17 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 3 in provincia di Alessandria (2 uomini e 1 donna), 4 in provincia di Biella (2 uomini e 2 donne), 4 in provincia di Novara (3 uomini e una donna), 1 uomo in provincia di Torino, 3 in provincia di Vercelli (1 uomo e 2 donne), 1 uomo nel Verbano-Cusio-Ossola, ai quali si aggiunge un residente in provincia di Sassari deceduto a Torino.

Il totale complessivo sale così a 111, così suddiviso su base provinciale: Alessandria 50, Asti 5, Biella 9, Cuneo 5, Novara 11, Torino 20, Vercelli 8, Verbano-Cusio-Ossola 2, morti in Piemonte e residenti fuori regione 1.

Sono 1516 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 273 in provincia di Alessandria, 87 in provincia di Asti, 67 in provincia si Biella, 91 in provincia di Cuneo, 109 in provincia di Novara, 542 in provincia di Torino, 99 in provincia di Vercelli, 58 nel Verbano-Cusio.Ossola, 33 sono residenti fuori regione che sono in carico alle strutture sanitarie piemontesi, mentre 157 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Le persone ospedalizzate sono 1231, di cui 186 ricoverate in terapia intensiva. In isolamento domiciliare, perché positive al test e sintomatiche ma le cui condizioni non richiedono il ricovero, ci sono 174 persone. I tamponi finora eseguiti sono 5589, di cui 3711 risultati negativi e 336 in fase di analisi.


Dalla Regione 15 milioni per il sostegno alle rette

La Regione ha deciso di destinare 15 milioni di euro per il sostegno delle rette riguardanti i servizi per l’infanzia nella fascia da zero a sei anni. L’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino, sta mettendo a punto la misura, i cui dettagli operativi verranno resi noti nei prossimi giorni, con i tecnici dell’Assessorato: “Si tratta di fondi a sostegno sia delle famiglie che dei Comuni, che vanno a far fronte alle necessità delle strutture pubbliche, sia delle realtà private che operano sui territori andando, spesso, a colmare importanti lacune laddove il pubblico non è in grado di offrire determinati servizi. Andiamo così a rafforzare significativamente i servizi per l’infanzia piemontesi”.


Il nuovo ospedale di Verduno Covid Hospital del Piemonte

Il presidente Alberto Cirio annuncia che entro oggi nominerà un commissario straordinario per aprire il nuovo ospedale di Verduno e farlo diventare centro di riferimento di tutto il Piemonte per l’emergenza Coronavirus: “L’apertura era in programma a fine maggio, ma ora è una necessità improrogabile; da settimane l’assessore alla Sanità Icardi lavora affinché l’ospedale possa aprire immediatamente. "Questa struttura è stata attesa per 20 anni ed è stata realizzata grazie alla grande generosità degli imprenditori e dei cittadini di Langhe e Roero che, attraverso la Fondazione nata per il nuovo ospedale, hanno investito di tasca propria milioni di euro e lavoro perché potesse essere finalmente completata. Avevamo detto che, per rispetto, lo avremmo aperto in silenzio. Mai avremmo pensato di doverlo fare con urgenza per una situazione come quella attuale. Ma oggi più che mai poter contare su una struttura sanitaria completamente nuova e di ultima generazione come questa sarà una risorsa vitale per tutto il Piemonte”.

E’ una soluzione - puntualizza Icardi - alla quale lavoro dall’inizio della crisi, sollecitando la disponibilità di tutti a collaborare. Si sono accelerati al massimo i tempi con la ditta appaltatrice e gli organismi collaudatori per mettere l’ospedale nelle condizioni di aprire come Covid Hospital di riferimento del Piemonte. Abbiamo centinaia di posti a disposizione per trattamenti di terapia sub-intensiva e, possibilmente, intensiva. Sarà un ospedale in più, in quanto gli altri sul territorio continueranno a funzionare regolarmente. Abbiamo disposto di affidare ad un commissario ad acta di lungo corso e comprovata esperienza, come Giovanni Monchiero, affiancato per la parte sanitaria da Paolo Tofanini, il coordinamento dell’operazione, che contiamo di chiudere nel giro di pochissimi giorni, con l’accoglienza dei primi pazienti”.


Chiusura impianti Centro Universitario Sportivo torinese fino al 5 aprile

Il Presidente Riccardo D’Elicio e il Consiglio Direttivo del Centro Universitario Sportivo torinese stanno seguendo l’evoluzione della situazione relativa alla diffusione del Coronavirus (COVID-19) con grande attenzione, consultando le direttive nazionali, regionali e cittadine al fine di seguire la giusta linea di prevenzione per la comunità sportiva-universitaria.
Con grande senso di responsabilità, emerso in questi momenti di complessità, il Centro Universitario Sportivo di Torino comunica che tutti gli impianti rimarranno chiusi fino al giorno 5 aprile compreso. Tutte le attività agonistiche, non agonistiche, i corsi e l’affitto campi saranno sospesi.
Queste le parole del Presidente cussino: “E’ un contesto complesso, il nostro paese sta affrontando questo momento nel migliore dei modi; l’eccezionalità dei fatti richiede una forte responsabilità individuale. Lo sport universitario non può che rispettare e condividere le decisioni prese dalle istituzioni, la chiusura degli impianti è per salvaguardare i cittadini, con particolare attenzione ai giovani. Continuo ad essere convinto che lo sport sarà uno dei fattori di rinascita dopo questo momento di stop forzato”.
In particolare per chi avesse acquistato delle ore utilizzo campi (beach volley, calcio a 5, calcio a 7 e tennis) potrà richiedere via mail, alla segreteria di riferimento, l’emissione di un voucher da utilizzare alla riapertura degli impianti stessi e comunque entro l’anno 2020.
Per quanto riguarda le attività agonistiche chiunque svolgerà allenamenti al di fuori degli impianti CUS Torino lo farà a titolo personale a proprio rischio e pericolo e senza la copertura assicurativa poiché tali attività non sono riconosciute come autorizzate dall’ente stesso.
Certi che ognuno di noi possa e debba comprendere le ragioni di questa comunicazione, ci auguriamo che questa nostra scelta, insieme a quella fatta da tante altre organizzazioni, il cui fine è contenere l’emergenza, aiuterà a tornare alla normalità il prima possibile.


La dichiarazione del presidente Cirio e dell'assessore Poggio sul rinvio dell'edizione 2020 del Salone del Libro

“In questo particolare e difficile momento per l’Italia e il mondo intero – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – si è deciso coralmente di rinviare l’ormai imminente Salone Internazionale del Libro di Torino. Una decisione tanto giusta quanto sofferta, se si considera il valore e l’eccellenza di questo nostro tradizionale evento all’interno del sistema culturale italiano e nel panorama internazionale. Un classico appuntamento che presenta altresì molte ricadute positive per quanto riguarda anche il nostro turismo e commercio”.

Tuttavia si è doverosamente privilegiata la sicurezza e la salute del pubblico, degli espositori e di tutto il personale che vi lavora con straordinaria passione durante ogni edizione. Ma è solo un rinvio perché siamo determinati a ripartire con maggiore forza ed entusiasmo, non appena sarà terminata questa emergenza sanitaria, con un Salone nuovo e un maggior apporto di tutta la nostra stupenda nazione, all’insegna di un vero e proprio Rinascimento culturale, umano, sociale ed economico”.

Voglio ancora esprimere con forza e sincero sentimento –conclude infine l’assessore alla Cultura- la mia vicinanza a tutti coloro che stanno soffrendo in varia misura gli effetti di questa pandemia, e parimenti un profondo ringraziamento a tutti coloro che sono in prima linea e a vario titolo ad aiutare i concittadini e a gestire l’emergenza”.

LEGGI --> Nota del Salone Internazionale del Libro


Federalberghi. Le imprese alberghiere si mettono a disposizione in caso di necessità

Le imprese alberghiere di Torino e della provincia sono pronte a fare la propria parte per trasformare le strutture in luoghi di quarantena temporanea, qualora la Protezione Civile, ASL e l’Unità di Crisi per il Covid-19 lo richiedessero. Federalberghi Torino si è attivata da subito per individuare soluzioni che consentano di soddisfare le esigenze sanitarie nel rispetto delle imprese del settore.

Le strutture ricettive torinesi, duramente colpite nelle settimane scorse dall’emergenza sanitaria e costretti in parte a chiudere per contenere i costi, potrebbero quindi trasformarsi in zone di isolamento per i soggetti positivi al Coronavirus asintomatici qualora le istituzioni lo ritenessero necessario per contenere ulteriormente la diffusione del contagio e affrontare il picco atteso nei prossimi giorni.

"Non occorre parlare di requisizione come ventilato nelle scorse settimane, è un messaggio sbagliato, perché sin da subito abbiamo offerto alla Prefettura e alla Protezione Civile tutta la nostra collaborazione – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – venerdì scorso l’Asl ha inviato a tutte le strutture ricettive della Città una lettera per sondare questa opportunità e ci siamo attivati subito per dare una mano e garantire la nostra disponibilità. A servizio delle aziende associate e a tutela dei dipendenti stiamo definendo proprio in queste ore un protocollo d’intesa con l’Asl che preveda adeguata sanificazione delle strutture ricettive, opportune linee guida e procedure operative nonché l’individuazione dei servizi a carico dell’impresa, dell’ASL e della Protezione Civile. Alcuni nostri Associati hanno già confermato la propria disponibilità. Federalberghi sta verificando, nel più breve tempo possibile ed in coordinamento esecutivo con le Istituzioni preposte, l’idoneità e l’individuazione di quali strutture potrebbero risultare più idonee ad ospitare persone asintomatiche che devono trascorrere un periodo di quarantena e a garantire loro i servizi necessari. Gli imprenditori del nostro settore sono sempre stati vicini alla popolazione e al fianco delle istituzioni nelle situazioni di emergenza ed anche in questo caso faranno la propria parte, rispettando le direttive imposte".

Secondo le prime verifiche di Federalberghi Torino sarebbero circa 90 le strutture della Città di Torino ad aver già risposto al questionario. Uno slancio per la quale l’ASL ha già ringraziato informalmente l’Associazione di categoria.


CORONAVIRUS CRONACA

Coronavirus Torino: in casa per divieti segnala giovani, 4 arresti

Quattro giovani tra i 16 e i 19 anni sono stati arrestati dai Carabinieri di Torino per spaccio di droga. A segnalarli un cittadino che, a casa per le disposizioni anti coronavirus, li ha notati in strada.
All'arrivo dei militari, i quattro sono fuggiti in un appartamento di corso Gamba, dove i carabinieri li hanno sorpresi. Si tratta dell'abitazione di due dei quattro ragazzi, fratelli, che approfittavano dell'assenza dei genitori, al lavoro, per le loro scorribande. Nell'abitazione, è stato sequestrato uno zaino con all'interno 450 grammi di marijuana, suddivisi in dieci buste, tutto l'occorrente per confezionare la droga e più di 650 euro in contati.

Con i fratelli sono stati arrestati anche i due amici di 16 e 17 anni. L'accusa nei loro confronti è di detenzione in concorso di droga e sottoposti ai domiciliari. (ANSA).


Coronavirus Torino: viola divieti e ruba bici, fermato dalla Polizia Municipale

La bicicletta era legata con una grossa catena all'ingresso della metropolitana di piazza Carlo Felice, a Torino. Un colpo di cesoie, due pedalate sotto i portici e dopo pochi metri sarebbe sparita se una pattuglia del Reparto operativo speciale della Polizia Municipale non avesse assistito alla scena. Un balzo giù dall'auto, sulla quale erano impegnati nei controlli di questi giorni per il rispetto delle misure anti contagio, e gli agenti hanno fermato un 40enne.
Il ladro di biciclette, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per furto aggravato e la refurtiva è stata recuperata. Sul luogo del furto, un foglio della polizia municipale invita il proprietario della bici a contattare la centrale per tornarne in possesso ANSA.


VALLE D'AOSTA

Aggiornamento Coronavirus Vda

NUMERO DI CONTAGIATI

OSPEDALIZZATI 38 (5 in rianimazione)

A DOMICILIO 73 GUARITI 0 DECEDUTI 2

TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 311* il dato è la somma di tutti i tamponi fatti. Anche quelli ripetuti

TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 148 POSITIVI ATTUALI 111 POSITIVI CASI TOTALI 113

TAMPONI IN ATTESA 50 PERSONE IN ISOLAMENTO 1061


Coronavirus: secondo morto in Valle d'Aosta

Secondo morto in valle d'Aosta per coronavirus Covid-19. Si tratta di un anziano di Aosta che era stato ricoverato due giorni fa in Rianimazione all'ospedale di Aosta. Anche la prima vittima era un anziano, in questo caso di La Salle. 


Rinvio delle elezioni comunali

La Presidenza della Regione informa che, con decreto in data odierna, il Presidente della Regione, vista l’emergenza sanitaria in atto, ha provveduto a rinviare a data da destinarsi le elezioni per il rinnovo dei Consigli comunali valdostani, previste per domenica 17 maggio 2020, revocando, nel contempo, il proprio precedente decreto n. 61 del 20 febbraio scorso.

La nuova data di convocazione dei comizi elettorali, per i 66 Comuni interessati, sarà fissata dal Presidente della Regione successivamente all’approvazione di una legge regionale che verrà posta all’esame di una seduta straordinaria del Consiglio regionale.

Tale provvedimento stabilirà il periodo in cui si terranno le elezioni e andrà contestualmente a disporre la proroga degli organi comunali (Consiglio comunale, Giunta, Sindaco e Vice Sindaco) sino all’esito delle stesse.


COVID-19 - Nuove modalità per la gestione e la raccolta dei rifiuti

La Presidenza della Regione informa che l’Istituto Superiore di Sanità ha reso note le nuove modalità per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria che richiede nuove regole soprattutto per chi è in isolamento domiciliare.

In particolare, se si è positivi o in quarantena obbligatoria, è necessario:

  • non differenziare più i rifiuti di casa;
  • utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata, se possibile a pedale;
  • gettare tutti i rifiuti (plastica, vetro, carta, umido, metallo e indifferenziata) nello stesso contenitore utilizzato per la raccolta indifferenziata;
  • gettare nello stesso contenitore per la raccolta indifferenziata anche i fazzoletti o i rotoli di carta, le mascherine, i guanti, e i teli monouso;
  • indossando guanti monouso, chiudere bene i sacchetti senza schiacciarli con le mani utilizzando dei lacci di chiusura o nastro adesivo;
  • una volta chiusi i sacchetti, gettare i guanti usati nei nuovi sacchetti preparati per la raccolta indifferenziata (due o tre sacchetti possibilmente resistenti, uno dentro l’altro). Subito dopo, lavarsi le mani;
  • smaltire i rifiuti ogni giorno come si fa normalmente con un sacchetto di indifferenziata tenendo conto delle indicazioni fornite per lo smaltimento dai rispettivi Comuni;
  • gli animali da compagnia non devono accedere nel locale in cui sono presenti i sacchetti di rifiuti.

Negli altri casi, la raccolta differenziata può continuare come sempre, usando però l’accortezza, se si è raffreddati, di smaltire i fazzoletti di carta nella raccolta indifferenziata:

  • continuare a fare normalmente la raccolta differenziata;
  • se si è raffreddati, usare fazzoletti di carta e gettarli nella raccolta indifferenziata;
  • se si sono usati mascherine e guanti, gettarli nella raccolta indifferenziata;
  • per i rifiuti indifferenziati utilizzare due o tre sacchetti possibilmente resistenti (uno dentro l’altro) all’interno del contenitore usato abitualmente;
  • chiudere bene il sacchetto;
  • smaltire i rifiuti come si fa normalmente con un sacchetto di indifferenziata tenendo conto delle indicazioni fornite per lo smaltimento dai rispettivi Comuni.

Ph. Regione Piemonte

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