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Coronavirus: Piemonte-VDA 15 marzo (1)

Sanità - Benessere
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La situazione al 15 marzo 2020, ore 12. PIEMONTE - Nuove assunzioni. Quindici decessi.  Bollettino Contagi. Ringraziamento ai coniugi Bonucci. Il 18 marzo Webathon X il Piemonte. Coronavirus: domenica da 'zona protetta', Torino non è deserta.  Coronavirus: mancano mascherine, esposto in procura. #Coronavirus. Pubblicati sul sito comunale di Cuneo la traduzione in 10 lingue dei comportamenti da seguire e le modalità di conferimento dei rifiuti domestici. Domodossola: notte breva per tre giovani. Denunciate perchè trovato in giro per la città. VALLE D'AOSTA - Coronavirus: non si ferma crescita contagiati Vda, ora sono 42.

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IL TESTO DEL DECRETO --> LEGGI IL PDF <--


PIEMONTE

Nuove assunzioni

Nell’ambito del piano di reclutamento straordinario per l’emergenza l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha, al momento, assegnato alle aziende sanitarie regionali 65 medici (14 urgentisti, 34 anestesisti, 3 pneumologi, 9 infettivologi, 3 di medicina interna, 1 geriatra e 1 pediatra) e 6 farmacisti. Sono invece 173 gli infermieri che hanno dato la disponibilità ad essere assunti negli ospedali. Inoltre, sono 126 i medici, tra specialisti, specializzandi e laureati, oltre ad alcuni biologi e farmacisti, che hanno risposto al bando di acquisizione delle candidature spontanee per le aziende sanitarie regionali in vista dell’imminente contratto.


Quindici nuovi decessi

Sono 15 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del “coronavirus covid-19”, comunicati questa mattina dall’Unità di crisi. Nel complesso si tratta di 11 uomini e 4 donne: 9 della provincia di Alessandria, 3 del Torinese, 2 dell’astigiano e 1 del Cuneese.


Bollettino contagi

Sono 1.111 le persone risultate positive al “coronavirus covid-19” in Piemonte: 359 in provincia di Torino, 207 in provincia di Alessandria, 87 in provincia di Asti, 84 in provincia di Vercelli, 71 nel Novarese, 61 nel Cuneese, 50 nel Biellese, 50 nel Vco, 31 extraregione, mentre 111 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

Sono 133 le persone in isolamento domiciliare, perché positive al test e sintomatici, ma le cui condizioni non richiedono il ricovero.

Le persone ospedalizzate sono 897, di cui 171 in terapia intensiva.

I deceduti sono 81.

I tamponi finora eseguiti sono 4438, di cui 2868 risultati negativi.


Un ringraziamento ai coniugi Bonucci

 "In questi giorni molto difficili per il nostro Servizio sanitario regionale è di conforto incontrare la solidarietà di tante persone che vogliono contribuire, in varia forma, al buon funzionamento del sistema”: l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, commenta così la donazione di 120.000 euro alla Città della Salute di Torino del calciatore Leonardo Bonucci e della moglie Martina.


Il 18 marzo Webathon X il Piemonte

Una vera e propria maratona web di solidarietà lunga 12 ore, animata da più di 40 personaggi famosi:“Webathon X il Piemonte sarà una diretta social no stop che per la prima volta, dalle ore 12 e fino alle ore 24 di mercoledì 18 marzo, vedrà il web trasformarsi in una vera televisione interattiva per arrivare in modo capillare nelle case di tutti gli italiani.


Coronavirus: domenica da 'zona protetta', Torino non è deserta

Nella sua prima domenica in 'zona protetta' per l'emergenza coronavirus, Torino ha cominciato ad animarsi molto presto. Al mattino il numero di persone in strada non è, naturalmente, paragonabile a quella di una ordinaria giornata festiva, ma parlare di 'deserto', almeno per quel che riguarda il centro storico, non si può.
In via Garibaldi, nota strada commerciale, non si vede anima viva. Ma in altre zone del centro ci sono i proprietari dei cani, che tendono a radunarsi nei giardini, qualche appassionato di jogging e persino alcuni residenti che riscoprono l'antica abitudine di andare in edicola a comprare il giornale. I minimarket, verso le 10, avevano già la loro buona dose di clientela. Quello che manca sono le automobili, circostanza che immerge la zona nel silenzio. (ANSA).


Coronavirus: mancano mascherine, esposto in procura

 Il sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed ha presentato questa sera un esposto all'Ispettorato del lavoro e alla Procura della Repubblica nel quale lamenta "la persistente grave carenza di dispositivi di protezione" , in particolare di mascherine. Obiettivo dell'iniziativa, spiega il sindacato, quello di fare in modo che "le autorità vigilino sulla tutela della salute degli operatori sanitari".
"Ad oggi abbiamo contato oltre 50 medici infetti, almeno 6 ricoverati e 3 intubati in rianimazione - osserva il sindacato dei medici ospedalieri -. Ma i numeri crescono ogni giorno. Chi rimarrà a curare la popolazione ? Un professionista contagiato può essere vettore di infezione e diffondere il COVID-19 tra i pazienti". (ANSA).


#Coronavirus. Pubblicati sul sito comunale di Cuneo la traduzione in 10 lingue dei comportamenti da seguire e le modalità di conferimento dei rifiuti domestici

Si segnala che sul sito comunale (nella sezione Emergenza COVID 19 a Cuneo e nella sezione News) sono state pubblicate le seguenti notizie:

  • 10 TIPS TO FOLLOW - Traduzione in inglese, francese, cinese, spagnolo, arabo, urdu, somalo, russo, tigrino, wolof del decalogo "Dieci comportamenti da seguire" del Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità.
  • Come raccogliere e gettare i rifiuti domestici - Avviso per la raccolta dei rifiuti domestici per chi è in quarantena e per chi NON è positivo al coronavirus

Ricordiamo inoltre che è stato attivato il numero unico dedicato alle richieste di chiarimenti (non sanitari) – lo 0171.44.44.44, operativo tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 18 –  e che sul sito comunale, alla pagina http://www.comune.cuneo.it/emergenza-covid-19-a-cuneo.html, sono disponibili tutte le informazioni relative alla gestione dell'emergenza Coronavirus a Cuneo.

Ribadiamo infine l'invito a limitare al minimo indispensabile gli spostamenti in città, che devono essere motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.


Domodossola: notte breva per tre giovani. Denunciate perchè trovato in giro per la città

La noia e le restrizioni degli ultimi giorni mal si conciliano con lo spirito giovanile di uscire e fare festa, soprattutto nel fine settimana.

Molte le persone che, non senza sacrifici, hanno rinunciato a feste e compleanni, rispettando rigorosamente le diposizioni imposte dai recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, finalizzati al contrasto della diffusione del Coronavirus (COVID-19). Purtroppo, tre giovani amici ossolani non hanno resistito e dopo essersi dati appuntamento per bere qualcosa insieme a casa di uno dei tre, hanno deciso che fosse arrivata l’ora di uscire per “vivere” l'anomala situazione di calma totale e silenzio, di atmosfera forzatamente “ovattata”, vivendola direttamente in strada.

Detto e fatto, son saliti in auto e via… L’apparente troppa calma riscontrata, però, ha probabilmente sovraeccitato i tre, tant’è che hanno iniziato a girare per la città, urlando frasi di vario genere all'indirizzo delle case di molti ossolani, giustamente irritati. Le urla dei giovani a bordo dell'auto, lo stridere delle gomme, il forte rumore del motore, hanno indotto più persone a contattare telefonicamente il centralino dei Carabinieri richiedendone l'intervento.  Poco prima dell'arrivo dei militari, però, è arrivato lo spiacevole epilogo della bravata: l’auto su cui i ragazzi viaggiavano, per cause in via di accertamento, andava ad impattare violentemente contro un muretto in Via Ceretti. I tre giovani, venivano assistiti dal personale medico 118, giunto prontamente sul posto per le cure del caso, fortunatamente tutti illesi e con solo uno dei tre dolorante per l’impatto.

L’alito fortemente vinoso di chi era alla guida ed il successivo test alcolemico hanno rafforzato un primo sospetto. Il conducente, infatti, si era messo alla guida con un tasso ben 3 volte superiore al consentito e pari a 1,70 Gr/L. Per lui, inevitabile il ritiro della patente, ed il veicolo è stato posto sotto sequestro ai fini della confisca. Tutti e tre, infine, sono stati deferiti in stato di libertà per inosservanza dei recenti provvedimenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale.

* Fonte Compagnia Carabinieri di Domodossola


VALLE D'AOSTA

Coronavirus: non si ferma crescita contagiati Vda, ora sono 42

Non si ferma la crescita di casi positivi di coronavirus Covid-19 in Valle d'Aosta: in base al bollettino dell'Unità di crisi sono 42 (più il paziente deceduto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi). Tra i contagiati, 12 sono ricoverati all'ospedale Parini di Aosta regionale mentre gli altri 30 sono in isolamento domiciliare. In totale sono stati effettuati nella regione alpina 232 tamponi, dei quali 102 sono in attesa di esito da parte dell'ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Infine sono 721 le persone per le quali i sindaci hanno predisposto un'ordinanza per "isolamento domiciliare precauzionale", sotto sorveglianza medica, così i loro familiari e le persone con le quali hanno avuto contatti stretti. ANSA

NUMERO DI CONTAGIATI 42

OSPEDALIZZATI 12 A DOMICILIO 30 GUARITI 0 DECEDUTI 1

TOTALE TAMPONI EFFETTUATI 232

TAMPONI ESAMINATI NEGATIVI 86 POSITIVI ATTUALI 37 POSITIVI CASI TOTALI 38

TAMPONI IN ATTESA 102 PERSONE IN ISOLAMENTO 721


Ph. Regione Piemonte

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