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Coronavirus in Piemonte, situazione 3/3-1

Sanità - Benessere
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La situazione in Piemonte e Valle d'Aosta al 3 marzo 2020, ore 12. Piemonte: lezioni sospese fino all’8 marzo. Coronavirus: le 36 strutture di Aiop Piemonte a disposizione per fronteggiare l'emergenza. Aggiornamento sui casi positivi. Le aree di confine, chiedono criteri uniformi per le attività didattiche. Coronavirus: Appendino, Torino ringrazia comunità cinese. Coronavirus: Politecnico Torino, prime lauree via web. Valle d'Aosta. Emergenza coronavirus. Circolare  a tutte le scuole regionali: sospensione  delle uscite didattiche sul territorio compresi i PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).

La situazione in Piemonte e Valle d'Aosta al 3 marzo 2020, ore 12. Piemonte: lezioni sospese fino all’8 marzo. Coronavirus: le 36 strutture di Aiop Piemonte a disposizione per fronteggiare l'emergenza. Aggiornamento sui casi positivi. Le aree di confine, chiedono criteri uniformi per le attività didattiche. Coronavirus: Appendino, Torino ringrazia comunità cinese. Coronavirus: Politecnico Torino, prime lauree via web. Valle d'Aosta. Emergenza coronavirus. Circolare  a tutte le scuole regionali: sospensione  delle uscite didattiche sul territorio compresi i PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).


Lezioni sospese fino all’8 marzo

--> Coronavirus: scuole sospese all' 8 marzo <--


Coronavirus: le 36 strutture di Aiop Piemonte a disposizione per fronteggiare l'emergenza

La componente privata della sanità Piemontese è al fianco del Sistema Sanitario Nazionale, pronta al pieno coinvolgimento di tutte le proprie risorse e professionalità, nel rispetto delle indicazioni ministeriali e regionali.

Vista la situazione di emergenza sanitaria generata dalla diffusione del cd "coronavirus" in Italia e in particolare nelle Regioni del Nord, l'Aiop, Associazione Italiana Ospedalità Privata, sede regionale del Piemonte, mette a disposizione del sistema sanitario la propria rete composta da 36 strutture.


Aggiornamento sui casi positivi

Sono 53 i casi attualmente positivi al Coronavirus: 37 in provincia di Asti, 7 in provincia di Torino, 4 nel Verbano-Cusio-Ossola, 3 in provincia di Novara, 1 nel Vercellese e 1 nell’Alessandrino. Dodici persone sono tuttora ricoverate in ospedale: 6 ad Asti, 3 a Novara e 3 all’Amedeo di Savoia di Torino. Altri 3 pazienti sono ricoverati in Terapia intensiva. Sono sempre 37 le persone in isolamento fiduciario domiciliare, la maggior parte componenti della comitiva reduce dal soggiorno di Alassio. Nel pomeriggio è risultato positivo al test il paziente ricoverato da ieri all’ospedale di Tortona.

Finora sono 443 i tamponi eseguiti in Piemonte, 367 dei quali risultati negativi. Dall’Istituto Superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso, sui 53 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso dello stesso Istituto.


Le aree di confine, chiedono criteri uniformi per le attività didattiche

Molti studenti e docenti provengono dalla Lombardia e quindi una chiusura delle scuole solo in alcune parti del territorio piemontese non sarebbe coerente con la chiusura di quelle lombarde. Per questa ragione si rischia di mettere in difficoltà le aree di confine, come la provincia di Novara, dove i sindaci hanno espresso il timore di dover riaprire le attività scolastiche sottovalutando così il rischio di contagio.

A sottolinearlo è l’assessore regionale all’Ambiente che quindi come rappresentante del novarese della giunta Cirio - a margine del confronto tra la Giunta e i sindaci - ha invitato il governo a uniformare il Piemonte alle tre regioni maggiormente colpite. L’assessore chiede quindi di prolungare ufficialmente almeno fino al 7 marzo la sospensione dell’attività didattica per completare l’iter di prevenzione del contagio che secondo l’istituto superiore di sanità non è inferiore a 15 giorni.

L’assessore auspica che le misure che oggi richiedono un ulteriore sacrificio porteranno nel breve periodo risultati soddisfacenti dal punto di vista sanitario. Ma da parte del governo – ha sottolineato – deve arrivare un’indicazione univoca senza margini di equivoci possibili che potrebbero innescare nuove criticità.

A margine dell’incontro con le categorie produttive l’assessore infine, ha fatto sapere di aver chiesto agli uffici di accelerare la pubblicazione dei bandi previsti per il 2020 per immettere subito liquidità nel sistema produttivo della green economy e nei settori dell’Innovazione ed dell’Energia come chiesto dalle associazioni datoriali del Piemonte.


Coronavirus: Appendino, Torino ringrazia comunità cinese

"Ci tenevo a ringraziare la comunità cinese per questo gesto, che forse nei giorni scorsi ha avuto poca visibilità: l'associazione nuova generazione italo cinese, Angi, a nome dell'associazione Wenzhounesi Uniti nel mondo e Giovani Wenzhounesi, ha donato all'Unità di Crisi della Regione Piemonte di 6mila guanti monouso, 1900 mascherine, 660 occhiali protettivi e 30 tute monouso". Lo scrive la sindaca di Torino Chiara Appendino su Facebook.
"Ancora una volta, la comunità cinese si dimostra parte integrante della nostra comunità, dando supporto ove possibile e dimostrando grande sensibilità e generosità, in particolare in questo momento storico. A tutti loro, a nome mio e della Città di Torino che rimane unita, un sentito ringraziamento". (ANSA).


Coronavirus: Politecnico Torino, prime lauree via web

Prime lauree magistrali in collegamento web al Politecnico di Torino. La nuova modalità, mai usata finora, è stata decisa dal rettore Guido Saracco per fronteggiare l'emergenza Coronavirus e permettere agli studenti di concludere il loro percorso di studi nei tempi previsti. Ha dato il via la discussione di una tesi in Pianificazione territoriale. In questa settimana si laureeranno in videoconferenza 98 studenti di Architettura, 22 di Design e 20 di Pianificazione territoriale. Alcuni hanno preferito rinviare la discussione.
"Ci sarà in seguito la cerimonia formale con famiglie e amici. Per ora utilizzeremo la teledidattica e faremo gli esami in videoconferenza. Abbiamo spostato i laboratori a fine semestre", spiega Saracco. "Il Politecnico ha 1.200 studenti nelle zone definite rosse, Lombardia, Emilia, Veneto e provincia di Savona, e 6.000 stranieri, molti dei quali sono tornati nel loro Paese. Ci sono poi gli studenti del Sud che sono ritornati a casa. Lo stesso ministero ci ha detto di riaprire con gradualità per evitare movimenti di massa". (ANSA).


Valle d'Aosta

Emergenza coronavirus. Circolare  a tutte le scuole regionali: sospensione  delle uscite didattiche sul territorio compresi i PCTO (ex alternanza scuola-lavoro)

L’Assessorato dell’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche Giovanili per il tramite della Sovraintendenza agli Studi della Regione autonoma Valle d’Aosta comunica che, oggi, lunedì 2 marzo 2020 - in attuazione al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ieri domenica 1° marzo 2020, stante il mancato recepimento di un emendamento proposto dal Governo regionale finalizzato a consentire i viaggi d’istruzione da parte delle scuole valdostane, all’interno del solo territorio regionale - ha inviato una circolare alle Istituzioni scolastiche ed educative regionali, sospendendo, fino a domenica 15 marzo 2020, le uscite didattiche anche sul territorio regionale, compresi i percorsi di sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento –PCTO (ex alternanza scuola-lavoro).    


Ph. Regione Piemonte

 

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