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Torna la giornata del raccolta del farmaco

Sanità - Benessere
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La giornata di raccolta del farmaco diventa la settimana della solidarietà. Appuntamento dal 4 al 10 febbraio 2020.

Nel 2020, in occasione dei 20 anni dalla fondazione del Banco Farmaceutico, la Giornata di Raccolta del Farmaco durerà un’intera settimana, dal 4 al 10 febbraio.


Il giorno principale dell’iniziativa, come sempre patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, sarà sabato 8 febbraio. Sarà possibile acquistare un medicinale da banco in una delle oltre 5.000 farmacie che in tutta Italia aderiscono all’iniziativa, riconoscibili perché espongono la locandina della Giornata. I medicinali raccolti saranno consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con il Banco Farmaceutico.

Si tratta di realtà che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche. La Giornata è resa possibile da quasi 24.000 volontari che fanno il turno in farmacia e da oltre 15.000 farmacisti, è patrocinata dall’Agenzia Italiana per il Farmaco ed è organizzata in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, FederchimicaAssosalute, Assogenerici, Federsalus e BFResearch. Intesa San Paolo è partner istituzionale dell’iniziativa, che sarebbe impossibile senza il contributo incondizionato di IBSA e Teva e al sostegno di EG Stada Group, DOC Generici e Ipsen. Sul versante della comunicazione, collaborano alla riuscita della Giornata realtà importanti come Mediafriends, Responsabilità Sociale Rai, La7, Sky per il sociale, e Pubblicità Progresso.


Un aiuto farmaceutico

La decisione di estendere le attività di raccolta ad una settimana deriva soprattutto dalla necessità di rispondere in maniera più efficace al fabbisogno espresso dagli enti che ricevono i farmaci raccolti. Nel 2019, nonostante siano state raccolte 421.904 confezioni di farmaci, è stato possibile soddisfare solamente il 40,5% delle richieste degli enti, segno che la povertà sanitaria rimane un problema preoccupante e di elevate dimensioni. In Italia ci sono 1,8 milioni di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di indigenza. Tra questi, nel 2019, sono stati 473.000 quelli che hanno avuto bisogno di farmaci e che hanno chiesto aiuto ad un ente assistenziale per potersi curare, come rileva il 7° Rapporto sulla povertà sanitaria del Banco Farmaceutico. La richiesta di medicinali da parte degli enti assistenziali, si legge nel rapporto, è cresciuta, in 7 anni, dal 2013 al 2019, del 28%. Nel 2019, si è raggiunto il picco di richieste: 1.040.607 confezioni di medicinali, con un incremento del 4,8% rispetto al 2018.

Tra i 5 milioni di poveri italiani, 1 milione e 260.000 sono minori, nonostante la Costituzione e la legislazione nazionale e regionale riconoscano ai bambini il diritto a vedere riconosciuti i propri interessi e le proprie esigenze come superiori e nonostante siano passati trent’anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, che riconosce al minore il diritto “di godere del miglior stato di salute possibile”. Il rapporto sottolinea anche che le famiglie povere con figli minorenni sperimentano paradossalmente (dal momento che sarebbe logico aspettarsi un supplemento di facilitazioni da parte delle istituzioni) difficoltà aggiuntive: nel 40,6% dei casi (contro il 37,2% delle famiglie povere senza figli) per ragioni economiche, hanno limitato la spesa per visite mediche e accertamenti periodici di controllo preventivo. Le difficoltà sono superiori anche per le famiglie non povere con figli (ha limitato la spesa o rinunciato del tutto il 20,7% di esse) rispetto alle famiglie non povere senza figli (18,3%). Considerando il totale delle famiglie povere e non povere, ha limitato la spesa o rinunciato del tutto alle cure il 22,9% di quelle con figli, contro il 19,2% di quelle senza.


Raccolta e distribuzione

Tutto ciò significa che, nel nostro Paese, c’è ancora tanto da fare. La Giornata di Raccolta del Farmaco è un’occasione per dare un importante contributo, aiutando concretamente chi ha bisogno e compiendo un gesto che indica come la gratuità sia la strada da percorrere per realizzare il bene della società. Ogni ente destinatario delle confezioni pagate dai normali clienti delle farmacie è collegato ad a una o più di quelle presenti nella propria provincia. Il farmacista, in base alle indicazioni ricevute dagli enti, indirizza il cliente, suggerendo le categorie di farmaci di cui c’è maggiore ed effettivo bisogno. La Giornata riguarda i soli farmaci senza obbligo di ricetta medica e si è inizialmente concentrata sulle categorie più utilizzate: antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici. Nel corso degli anni, la crescita quantitativa dei farmaci raccolti ha permesso al Banco Farmaceutico di dare una risposta più adeguata e puntuale al bisogno degli enti caritativi, arrivando a coprire quasi tutte le categorie dei prodotti “da banco”: farmaci per disturbi gastrointestinali, antimicotici topici, antibiotici, antisettici e disinfettanti, antipiretici, preparati per la tosse, antistaminici per uso orale, decongestionanti nasali, anestetici locali e altre tipologie. In 19 anni la Giornata ha raccolto oltre 5.100.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 31 milioni di euro. L’edizione svoltasi il 9 febbraio 2019 ha coinvolto 4.487 farmacie e oltre 20.000 volontari. Dei 421.904 farmaci raccolti hanno beneficiato oltre 473.000 persone assistite dai 1.844 Enti convenzionati con il Banco Farmaceutico.

Per consultare l’elenco delle farmacie aderenti a Torino e provincia:

https://www.bancofarmaceuticotorino.org/dove-puoi-donare-i-tuoi-farmaci-grf2020/

 

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