L’Inter torna alla vittoria contro un buon Torino, che mette in difficoltà i nerazzurri per gran parte della gara. Primo tempo senza tiri in porta per l'Inter. Unica occasione è per Vlasic. Handanovic nella ripresa, salva su Rodriguez, Sanabria e Vlasic. Allì 89’ decide il match un tocco di Brozovic.
Inter - Torino 1-0
Torino che si presenta al quarto posto in classifica con 10 punti, sorprendemente uno in più di Juve ed Inter dopo la quinta giornata. Formazione tatticamente confermata anche se Juric, costretto ancora a casa per la polmonite, ne cambia cinque su undici rispetto ai titolari schierati inizialmente contro il Lecce. Buongiorno centrale di difesa al posto di Schuurs, Lazaro sulla destra del centrocampo preferito ad Ola Aina, in mezzo Lukic prende il posto di Ilkhan, Dema Seck quello di Radonjic come trequartista e la solita staffetta Pellegri-Sanabria questa volta a vantaggio di quest’ultimo. Fuori ancora per dieci giorni sia Ricci che Miranchuk.
Granata chiamati ad una prova d’orgoglio contro un’Inter ferita nel morale e che con la sconfitta in Champions ha collezionato la terza in sei partite ufficiali. Inzaghi nell’occhio del ciclone per cambi sbagliati a partita in corso, assetto tattico che non cambia e per un immobilismo concettuale che non fa ben sperare la tifoseria nerazzurra. Rispetto alla partita contro i bavaresi riprendono il loro posto sia Handanovic, che de Vrji e Barella, con Darmian schierato sulla sinistra e Dumfries confermato sulla destra. In difesa Dimarco preferito a Bastoni per assicurare una maggiore spinta sulla fascia. Dzeko chiamato a sostituire il belga Lukaku anzichè un indecifrabile Correa. Lautaro unico punto fermo là davanti.
1° tempo
Inizia la partita con un’opportunità per l’Inter, Lautaro al 5’ con il suo destro ma la conclusione termina alta. Non succede nulla, e questo ha già dell’incredibile, fino al 20’ quando è il Toro a creare un’occasione con Vlasic il cui tiro da dentro l’area viene respinto con il piede destro da Handanovic. Buona personalità degli ospiti ma Inter che non trova sbocchi e rumina gioco non creabdo nessuna occasione fra lo stupore dei propri tifosi. Si arriba così al 44’ per annotare il tiro da fuori area di Brozovic che si perde alto sopra la traversa. Il primo tempo finisce mestamente, almeno per la squadra nerazzurra, in questro modo. Padroni di casa che non sono entrati in partita ed incapaci di preoccupare i granata che hanno, almeno per il momento, controllato agevolmente la gara.
2° tempo
Tutta un’altra partita quella della seconda parte. Inizia ancora bene il Toro al 47’ con un bel colpo di testa di Sanabria che impegna Handanovic. Due minuti più tardi entra in azione la VAR che annullla la decisione di Ayroldi, prima estrae il cartellino rosso per Sanabria che poi diventa giustamente giallo. Al 56’ altra occasione granata su punizione di Rodríguez deviata da Barella che ancora Handanovic sventa di piede. Al 67’ è la volta di Vlasic che di sinistro impegna ancora il portiere interista particolarmente atttivo che si ripete al 70’ sempre su Vlasic. Finalmente un’occasione nerazzurra al 75’, su un bel colpo di testa di Skriniar, Milinkovic-Savic si fa trovare pronto. Al 79’ è Lautaro che di testa sfiora la rete con il pallone che si perde a fil di palo. All’83’ Handanovic ancora sugli scudi respingendo una conclusione di destro di Radonjic appena subentrato. All’89’ arriva la beffa per i granata ed il vantaggio locale, gran palla di Barella che la fa arrivare dolcemente in area, Brozovic con un colpo di punta anticipa il ragazzino Ilkhan e mette alle spelle di Milinkovic-Savic. Il recupero da cinque minuti diventa da sette per l’infortunio di Ilkhkan che si scontra di testa con de Vrij ma non succede più nulla. Vittoria di un Inter a due volti, primo tempo inguardabile e secondo meglio anche se il primo tiro in porta arriva solo al 65’. Toro che esce sconfitto ma con l’onore delle armi. Un pareggio sarebbe stato addirittura stretto ai granata.
Interviste
Paro analizza la partita confermando che i giocatori l’hanno interpretata come l’avevamo preparata, con squadre come l’Inter se non fai gol uno rischi di prenderlo. Ce la siamo venuti a giocare e dobbiamo essere contenti anche se ci dispiace il risultato. Abbiamo creato situazioni che meritavano il vantaggio, Handanovic molto bravo, non ho ancora rivisto il gol subìto, appena cali il 5% contro queste squadre rischi di prendere gol. Juric non l’ho ancora sentito. Il lavoro dell’anno scorso è stato improntato sulla fase difensiva e sulla pressione, abbiamo messo a posto determinate cose, con questo lavoro alle spalle abbiamo lavorato un po’ più sul gioco, abbiamo più sicurezza. Nel primo tempo con il loro gioco sul portiere c’erano tante pause, potevamo andare un attimo più veloci per spezzare il loro pressing. Sanabria ci lega tanto e ci appoggiamo molto a lui, in area si muove bene, è molto bravo ed avrà le sue occasioni per fare gol eè un mezzo trequartista e meno punta centrale.
Inzaghi afferma nel post-partita che la vittoria è importantissima voluta da squadra contro un avversario forte e difficile da affrontare. Abbiamo sofferto tutti assieme, vittoria voluta dal gruppo. Personalmente volevo la vittoria, abbiamo sempre questo obbligo, il Bayern come intensità penso sia la migliore al mondo. E’ stato difficile preparare questa partita in poco più di due giorni. Siamo stati contratti per tutta la prima parte ma soprattutto per il modo di giocare del Torino, erano uomo contro uomo a tuttocampo. Alla fine del primo tempo ne abbiamo parlato, dovevamo dare la palla agli attaccanti nel miglior modo possibile. Onana è un portiere forte ma vedendolo allenarsi ancora di più, lui sa che Handanovic è il titolare, di volta in volta sceglierò, come cambio i giocatori ci sarà un’alternanza in porta. I risultati e le vittorie danno morale, abbiamo dodici punti e stiamo crescendo nei singoli e come squadra. Lautaro è stato bravo come tutti gli altri, nel primo tempo come ho già detto non abbiamo servito i nostri attaccanti come dovevamo. Ho deciso di lasciare in campo Lautaro, con Correa al posto di Dzeko non ho voluto stravolgere il modulo.
Ph. Giuliano Marchisciano One+Nine Images 2022/2023