Toro. Strada per l'Europa stretta. La Fiorentina l'elimina dalla Coppa Italia. 0-2

Il Toro gioca molto male la carta che porta all’Europa. I granata chiamati a superare la Fiorentina al “Grande Torino” per accedere ai Quarti della Coppa Italia ed iniziare a respirare l’aria continentale, che proseguire l’avventura comportava, steccano di fronte ai viola e si fermano (0 a 2).

 

Senza neppure l’alibi delle vacanze natalizie e dei troppi panettoni mangiati (sappiamo che non è così), il Toro che Mazzarri ha ripresentato in campo, si è rivelato la solita pallida fotocopia di alcune esibizioni già offerte in campionato.

E neppure le sciatte decisioni di Abisso, direttore di gara in grande confusione che ha utilizzato due volte il VAR, per episodi che un arbitro con gli attributi non avrebbe mai utilizzato (un mani inesistente di un difensore granata che si è visto nettamente dalla tribuna, nel primo tempo e l’intervento della tecnologia al 92’, sul bis di Chiesa che scattato in contropiede ha dato una spallata a Lyanco facendolo cadere  per poi involarsi e battere l’incolpevole Sirigu – gol regolarissimo), possono spiegare la prova granata.

Bastano i numeri per spiegare la vittoria degli uomini di Pioli: calci d’angolo 10 a 6; due paratissime di Sirigu al 42’ su Veretout e al 46’ su Chiesa nel primo tempo e poi l’1 – 2 di Chiesa nella ripresa ed un gol divorato da Dabo all’82’.

Il Toro? Primi 45’ senza mai concludere in porta. Inizio ripresa veemente che faceva ben sperare, ma è stato un autentico fuoco di paglia durato quattro minuti nei quali Lafont ha fatto un miracolo su De Silvestri e subito dopo una conclusione a portiere battuto di Meitè è stata respinta sulla linea dal corpo di Milenkovic.

Troppo poco per una squadra che dovrebbe puntare all’Europa e che avrebbe dovuto giocare con il cipiglio da ultima spiaggia (come ha fatto la Fiorentina, tignosa in campo al limite della cattiveria, ma lo spirito mai domo granata quando verrà ritrovato?).

Poi Mazzarri, che ha sbagliato qualche mossa nel corso dell’incontro. La squadra non va a conclusioni, perché non pensare all’innesto dei giovani guerrieri Edera e Perugini, visto che il verdetto era: “O dentro o fuori” dalla competizione?

E la sostituzione di Nkoulou resta un mistero. Il giocatore era infortunato? Non era forse meglio pensare ad Ansaldi più veloce e duro del brasiliano che si è fatto “uccellare” da un attaccante con un fisico che era la metà della sua stazza e si è fatto buttare a terra mandandolo in rete?

 

 

TORINO: Sirigu; Izzo, Nkoulou (27′ st Lyanco), Djidji; De Silvestri, Baselli (33′ st Lukic), Rincon, Meite, Aina (44′ st Berenguer); Falque, Belotti. Allenatore: Mazzarri

FIORENTINA: Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Fernandes, Veretout, Benassi (43′ st Dabo); Mirallas (7′ st Gerson), Muriel (19′ st Simeone), Chiesa. Allenatore: Pioli

Marcatori: 42′ st, 48′ st Chiesa

Arbitro: Abisso di Palermo

 

Ph. Giuliano Marchisciano / One + Nine Images