Sarri: "Lazio? I ragazzi sanno cosa fare"

Dopo il pareggio casalingo col Sassuolo, che è valso la perdita del primato, per la Juve arriva l'insidiosa trasferta all'Olimpico di Roma contro la Lazio di Simone Inzaghi (sabato 7 dicembre ore 20.45). Nella vigilia della gara, Maurizio Sarri, incontra i media nella sala stampa dell'Allianz Stadium.

Lazio squadra forte

"La Lazio, è una squadra forte, ed ha grandi qualità, la migliore in Italia e fra le migliori in Europa negli ultimi 25 metri. I ragazzi li dovranno tener lontani dalla nostra area. Sono pericolosi. Incontriamo la squadra di Inzaghi nel suo momento migliore. E' una partita difficile. Mi aspetto un approccio violento da parte loro, hanno una condizione mentale favorevole. Avranno grande determinazione, e per noi ci sarà da gestire quest'impatto. Certo, i punti sono tutti importanti, le partite hanno tutte lo stesso grado d'importanza. Doani sera, saranno punti pesanti. Mi auguro che le nostre motivazioni siano alte, per affrontarli nel migliore dei modi".

Questione di motivazioni

"Motivazioni? Nelle partite post Champions (riferimento al Sassuolo) abbiamo maggiori difficoltà. A livello inconscio c'è un calo di motivazioni, energie, mentali e nervose. Per domani sera, sono fiducioso. Il secondo posto? Uno stimolo. Avere una squadra davanti, potrebbe essere una motivazione in più".

Capitolo infortuni

"Infortuni? Durante una stagione ci stanno. Rabiot sta meglio e sembra in recupero, anche se è stato fermo e deve trovare il top della condizione. Khedira. Un'assenza pesante per personalità e attenzione. Il suo ginocchio era peggiorato in modo non normale e si è dovuto operare. Emre Can. Ha fatto delle apparizioni, è stato escluso dalla Champions League ed è stato un qualcosa di pesante dal punto di vista mentale. Sa comunque che in campionato sarà sempre tenuto in considerazione. Bentancur. È un calciatore importante. A livello fisico sta avendo numeri straordinarie , a questo abbina grande qualità. Ha margini di miglioramento essendo giovane. Bernardeschi. Un ragazzo sensibile, e lo dimostra una sua differenza di rendimento in trasferta. Non deve farsi influenzare da niente e da nessuno".

Il mercato Juve

"Vedremo, ma questo è un compito che non spetta all'allenatore. Al mercato pensa la società con Paratici e Nedved. Non ne so nulla".

Ph. Giuliano Marchisciano / One + Nine Images