Messaggio Promozionale
 

Scuola Holden al Festival degli Archivi

Per Archivi d’artista, appuntamento sabato 6 giugno 2020, ore 17. ci sarà l’incontro organizzato in collaborazione con la Scuola Holden, in cui Carlo Vanoni, Alessandra Donati e Francesco Fabris parleranno di grandi artisti che hanno rivoluzionato il concetto stesso di archivio, trasformando interi universi di oggetti, documenti e ricordi in opere d’arte, e dell’importanza di conservare e valutare questi tesori anche da un punto di vista legale.

Anche la Scuola Holden parteciperà alla terza edizione di Archivissima, il Festival degli Archivi, che quest’anno si svolgerà in rete: tutti gli incontri saranno in streaming sui canali social del Festival.


Il 6 giugno, alle 17, ci sarà l’incontro organizzato in collaborazione con la Scuola Holden, in cui Carlo Vanoni, Alessandra Donati e Francesco Fabris parleranno di grandi artisti che hanno rivoluzionato il concetto stesso di archivio, trasformando interi universi di oggetti, documenti e ricordi in opere d’arte, e dell’importanza di conservare e valutare questi tesori anche da un punto di vista legale.

Ci sono tantissimi esempi di archivi realizzati e gestiti da artisti - soprattutto artisti concettuali come Marcel Broodthaers, Andy Warhol o Gerhard Richter, giusto per nominarne alcuni. Nei loro archivi raccoglievano i documenti delle loro esperienze di vita, oggetti ritrovati, spunti, immagini e ogni sorta di materiali, utilizzati essi stessi come opere d’arte o come stimolo iniziale per realizzarne di nuove.

Gli archivi d’arte, moderna o contemporanea, sono una specie di tempio della memoria: non solo la memoria artistica dei singoli autori, ma anche della società, del periodo storico e del mondo in cui gli artisti vivevano. Un archivio diventa una capsula del tempo fatta di pagine scritte, diari, cataloghi, inviti a feste ed eventi, articoli di stampa ritagliati dai giornali, fotografie, lettere, a volte anche video o registrazioni audio: l’insieme di tutte queste cose riflette e cattura fedelmente un momento, più o meno lungo, nella vita di un artista e del suo mondo. Nella loro immutabilità, queste micro-galassie di oggetti raccontano, agli studiosi e ai curiosi, fatti e retroscena che mai avremmo potuto guardare così da vicino.

Data l’importanza artistica, storica ed economica di questi archivi, molte associazioni e professionisti legali si stanno impegnando per rendere più trasparente e corretto il loro metodo di valutazione e certificazione, visto che non esiste un procedimento chiaro: tuttavia, è da questo lavoro che dipende la sorte - anche economica - delle opere d’arte, e la possibilità per tutti di continuare ad attingere alla ricchezza di queste collezioni.


CARLO VANONI

Incomincia la sua carriera come musicista chitarrista, diplomandosi a Colonia in chitarra jazz contemporanea. Si laurea prima in Sociologia dei mass media e Comunicazione all’Università di Urbino e poi in Conservazioni dei beni culturali alla Ca’ Foscari di Venezia. Diventa poi consulente per gallerie, curando mostre di prestigiosi artisti; diventa anche presentatore televisivo e divulgatore, intervenendo a innumerevoli conferenze sull’arte contemporanea. Ha pubblicato Andy Warhol era calvo (Linea Edizioni 2016), una raccolta di testi scritti per la rivista Arte iN, dove tiene una rubrica fissa. Con Luca Berta è autore del saggio A letto con Monna Lisa. Storia dell’arte per pendolari e altri curiosi (Toletta edizioni 2012), tradotto anche in inglese. Con il comico Leonardo Manera è autore e interprete dello spettacolo teatrale I migliori quadri della nostra vita, un mix di comicità e storia da cui è nato il programma L’arte di vivere, in onda su Zelig TV. È autore e interprete degli spettacoli teatrali L’arte è una caramella e Michelangelo e il pupazzo di neve. Ospite di trasmissioni radiofoniche (Radio 101, Radio 2) e televisive (Cominciamo bene estate, Geo & Geo, entrambe Rai3) è l’ideatore di BienNoLo, la prima Biennale d’arte milanese. Il suo ultimo libro s’intitola A piedi nudi nell’arte (Solferino 2019).


ALESSANDRA DONATI

Alessandra Donati, è Avvocato of Counsel dello studio legale  Nctm, esperta di problematiche giuridiche connesse al diritto dell'arte. Docente di Legislazione del Mercato dell’Arte al Master in Contemporary Art Markets di NABA e all’Opificio delle Pietre Dure e di Diritto Comparato dei Contratti all’Università Milano-Bicocca. Vicepresidente del Comitato Scientifico dell’Associazione Italiana degli Archivi d’Artista e membro del Board di Careof. Direttore del corso di formazione per Curatore di archivi d’artista di AitArt.

Direttore della collana Diritto Comparato dell’Arte, ESI ed., membro del Editorial Board della International Review Art and Law, Brill publ. e della rivista Sciami. Ha curato la redazione del Manifesto per i diritti dell’arte contemporanea, dei Modelli di contratto per gli artisti e dei PACTA. Cura il gestionale Archy Media per gli archivi d’artista.


FRANCESCO FABRIS

Avvocato, appassionato d’arte e collezionista, vive a Venezia. Tra i fondatori del network Art Lawyers - Avvocati dell’Arte, si occupa prevalentemente di questioni relative al diritto dell’arte e assiste enti e fondazioni, gallerie, case d’asta, artisti e collezionisti. Da anni collabora con Espoarte, e i suoi interventi tecnici e i suoi pareri sono ospitati da riviste di settore, blog, pubblicazioni scientifiche, magazine e trasmissioni televisive. È spesso chiamato come relatore in convegni sui temi del diritto dell’arte ed è docente in Master sulla materia. Nel 2018 ha fondato Dumbo Docks, un’associazione culturale nella periferia industriale di Venezia che si occupa di arte contemporanea e di contesto urbano.

 

Messaggio Promozionale