Al Free Closing Party del GruVillage 105 Music Festival l'Orchestra popolare la notte della taranta ha fatto ballare migliaia di persone al ritmo della pizzica salentina; dopo il concerto, su Facebook ha voluto ringraziare così:

Questi i musicisti che hanno suonato: Antonio Amato, voce e tamburello; Enza Pagliara, voce e tamburello; Daniele Durante, chitarra; Antonio Marra, batteria; Roberto Chiga, tamburello; Giuseppe Astore, violino; Roberto Gemma, fisarmonica; Stefano Rielli, Basso; Nico Berardi, fiati; Attilio Turrisi, chitarra battente; Sara Colonna, ballerina e Stefano Campagna, ballerino.

L'invito è per il "concertone" a Melpignano che porterà sul palco il rapper Clementino, Enzo Gragnaniello, James Senese, Frank Nemola, Davide Brambilla, Après la Classe, Yilian Canizares, Dhoadh Gypsies, e il poeta popolare salentino Mino De Santis,  sono gli ospiti del Concertone diretto da Andrea Mirò in programma il 25 agosto nel Salento. Come ospite internazionale ci sarà LP, Laura Pergolizi. Il concerto verrà trasmesso in diretta su Rai5.

La storia. A Melpignano nel Salento 21 anni fa, esattamente il 24 agosto, si tiene un concerto di musica popolare per ricordare Uccio Bandello, storico cantore della tradizione del Salento, scomparso in quell’anno il 27 giugno. I musicisti ci tengono a ricordare Uccio e il concerto, sotto la direzione di Daniele Sepe e la direzione artistica degli etnomusicologi Maurizio Agamennone e Gianfranco Salvatore, porta a suonare a Melpignano il meglio della tradizione musicale locale: il Canzoniere Grecanico, Avleddha, Arakne Mediterranea, Aia Noa, Asteria e Tamburellisti di Torrepaduli.
Successivamente, ogni anno, l’esperienza si ripete, la “formula” prevede un festival itinerante ospitato in 16 comuni salentini e un grande concerto finale a Melpignano, con degli ospiti di eccezione. La notte della taranta diventa uno dei festival più apprezzati d’Europa e attira ogni anno a Melpignano migliaia di persone che non vogliono perdere l’occasione di festeggiare l’evento, ballando e danzando.

© 2018, Giulio Steve